A pochi giorni dalla finale della 77esima edizione del Premio Strega 2023, che la vede tra i 5 candidati alla vittoria finale (in bocca al lupo!) ho avuto il il piacere d’intervistare la scrittrice Rosella Postorino, che ci ha raccontato come è nato il suo ultimo libro “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli) e di una sua unica “ossessione”: la scrittura.

NOTE SULL’AUTRICE ROSELLA POSTORINO

Rosella Postorino è una scrittrice italiana nata a Reggio Calabria,  cresciuta a San Lorenzo al mare (IM), che attualmente vive e lavora a Roma. Ha esordito con il racconto In una capsula (Ragazze che dovresti conoscere, Einaudi Stile libero 2004), mentre il suo primo romanzo, La stanza di sopra, uscito nel 2007 per Neri Pozza, ha vinto il Premio Rapallo Carige Opera Prima. Nel 2018 il suo romanzo Le assaggiatrici (Feltrinelli) vince il Premio Campiello. Nel 2023 il romanzo Mi limitavo ad amare te, è finalista al Premio Strega. Ha inoltre curato e tradotto molte opere della scrittrice Marguerite Duras.

INTERVISTA

5 DOMANDE A… ROSELLA POSTORINO

1. CASA È…

Ciao Rosella e grazie per questo incontro. Hai radici calabresi, infanzia ligure e vivi da tempo a Roma. Una geografia di vita mobile che, col tempo, cambia per molti a seconda delle scelte di vita o lavorative. Nel tuo caso, com’è andata?

Sono partita da bambina con i miei genitori e a 18 anni sono partita invece da sola, per studiare. Non sono tornata mai più da nessuna parte. Considero casa il luogo in cui posso fare quel che più mi fa sentire vicina a me stessa; riuscirei a vivere forse ovunque, purché in quel luogo io possa scrivere.

2. MI LIMITAVO AD AMARE TE

A proposito di città diverse, attualmente sei impegnata con lo  Strega Tour, in seguito alla candidatura tra i finalisti al Premio, col tuo ultimo romanzo “Mi limitavo ad amare te”, romanzo che tratta con coraggio e profonda lucidità, cosa accade a delle giovani vite sorprese dalla guerra e staccate a forza dalle radici fisiche e familiari. Come è nata l’idea di addentrarti in una storia così complessa?

MI LIMITAVO AD AMARE TE
  • Autrice: Rosella Postorino
  • Editore: Feltrinelli
  • Collana: I Narratori
  • Data di uscita: 31 gennaio 2023
  • Pagine: 352 p.
  • Prezzo: 19 €
  • Genere: Narrativa italiana
  • EAN: 9788807035265

Nella primavera del 2019 mi è capitato di leggere un articolo che parlava dei bambini di Sarajevo portati in Italia nel luglio del 1992 per salvarsi dalle bombe. A colpirmi è stato che, per salvarsi, questi bambini – per la maggioranza provenienti da un orfanotrofio, ma che non avevano reciso le relazioni con i genitori, anzi: le mantenevano – hanno perso tutto, come ogni profugo, terra, lingua, identità, ma soprattutto hanno perso gli affetti, i genitori, le madri. Sono cresciuti in Italia, non hanno fatto ritorno in Bosnia dopo la guerra, e sono diventati adulti senza poter sapere se le persone che amavano fossero vive o morte. Mi è parso un sacrificio enorme.

3. STATI D’ANIMO 

Quando hai scritto qualcosa di compiuto per la prima volta, eri più timida o più orgogliosa all’idea di farlo leggere a qualcuno?

Senza dubbio più insicura.

4. MANTRA

Un suggerimento per Rosella giovanissima. E uno per Rosella tra 10 anni.

Più che altro, un imperativo, sempre lo stesso: Scrivi!

5. CONSIGLI PREZIOSI

Che consiglio daresti ad un giovane scrittore?

Leggi tantissimo. Sii severo con te stesso, ma fidati anche di te!

IL LIBRO DELLA VITA DI ROSELLA POSTORINO ► Non un libro ma un’autrice: Marguerite Duras.

Un grazie a Rosella Postorino per la cortese disponibilità e, da parte di Librangolo, un in bocca al lupo speciale per la finale del Premio Strega 2023 e per i suoi progetti futuri.

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3 Commenti
  1. Peppe

    Intervista ad una delle finaliste del Premio Strega 2023, domande dirette e risposte molto concrete e schiette da parte della Postorino che evidentemente ha fatto della scrittura il suo stile di vita…
    Grazie Manu per averci fatto conoscere meglio questa autrice…

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  2. Antonella Valentini

    Che dire, un in bocca al lupo anche da parte mia.

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    • Manu Luna

      Sapremo presto come andrà, ciao Antonella!

      Rispondi
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