INTERVISTA a Diane Jacqueline Maffi, in libreria e negli ebook store con “I Licantropi”

Dopo aver già fatto la conoscenza de “I licantropi“, passiamo a conoscere un po’ meglio l’autrice Diane Jacqueline Maffi, con cui abbiamo avuto una piacevole chiacchierata.

intervista

5 DOMANDE A… DIANE JACQUELINE MAFFI

1. LE ORIGINI

Diane Jacqueline Maffi

Diane Jacqueline Maffi

Ciao Diane e grazie per aver accettato questo incontro. Iniziamo dal doppio passaporto: in cosa ti senti più francese e in cosa più italiana?

Ciao Manuela, sono io che ringrazio te. Sono nata a Parigi ma i miei genitori mi hanno subito portata a Milano facendomi diventare italianissima malgrado la “R” moscia. Di francese credo di avere, oltre alla lingua, l’apertura mentale di mia madre. Non si soffermava mai sulle apparenze; le piaceva guardare oltre ed è ciò che mi ha trasmesso. Il lato italiano invece l’ho preso da mio padre; carattere allegro, ottimista e produttore costante di energia positiva. Come la maggior parte degli italiani, lui era un fantasioso ed io l’ho seguito a ruota.

2. L’IDEA DEL ROMANZO

Racconti che fin da bambina, ambivi a scoprire come nasce un libro e che col tempo ti sei quasi risposta da sola, attribuendo il compiersi di certe storie, seguendo semplicemente l’ispirazione di un momento, che poi semplice da cogliere può non esserlo per chiunque. Per I Licantropi qual è stato il processo creativo? 

I LICANTROPI

  • Autrice: Diane Jacqueline Maffi
  • Illustratore: Virginie Venticinque
  • Editore: Self-published (pubblicazione indipendente)
  • Data di uscita: 2 novembre 2019
  • Pagine: 254 p., copertina flessibile
  • Prezzo: 12 €
  • Genere: Erotico
  • ISBN-13: 978-1699559864

Ricordo che da ragazzina chiesi a un famoso scrittore “come nasce un libro?” ma non mi rispose e ci rimasi male. Poi la risposta col tempo arrivò da sé. Molto più tardi, nel mezzo del cammin della mia vita, mi ritrovai presa di mira da un narcisista patologico. Siccome non capii subito che cosa mi stesse succedendo, iniziai istintivamente a prendere appunti. Non so perché sia successo. Sentivo proprio il bisogno di descrivere ciò che mi stava succedendo.

Un uomo fantastico, che stimavo professionalmente, iniziò a riempire il mio cellulare di frasi e foto sconvenienti. Una metamorfosi sconcertante. Inizialmente ebbi paura ma poi mi venne un’idea; iniziai a scrivere, trasformandolo nel protagonista di un romanzo di fantasia. È stato molto eccitante e divertente. Così ho scoperto come nasce un libro e l’ho spiegato nel romanzo stesso; Joséphine diventerà la scrittrice del romanzo che, sotto forma di diario eroticomico, racconterà com’è riuscita ad uscire dall’incubo dell’aggancio narcisistico.

3. ATTENTI AL LUPO…

Seppur in maniera leggera, tratti un tema  molto attuale – quello delle molestie sessuali – che non lo è affatto,  a dimostrazione che, sapendo maneggiare humor e ironia, qualsiasi argomento può prendere pieghe ilari e salvifiche, così come fa la tua Josèphine al cospetto di un uomo che è convinto di dominarla psicologicamente e che invece è lontano anni luce dall’obiettivo prefissato. A cosa si dovrebbe stare più attenti secondo te, per capire in tempo da chi e da cosa scappare?

Lupo e Surf

Lupo e Surf di V25

Essere preda di un narcisista patologico può avere conseguenze devastanti. Ti può portare perfino al suicidio se non ti salvi l’anima in tempo.  Io sono stata fortunata… o forse è una questione di età. Non ho mai perso la lucidità anche se devo ammettere che, certe volte, riusciva a ferirmi. Io giocavo per trovare nuovi spunti per il mio manoscritto; lui non sempre. La cattiveria non la capivo e ci rimanevo male. Poi un giorno, cercando su Google dei sinonimi e delle spiegazioni, mi si è accesa la lampadina: “Accidenti! è un narcisista patologico, un predatore emotivo”. Una volta capito con chi avevo a che fare, è cambiato tutto. Il mio crudele licantropo si è trasformato nella povera vittima di una patologia psichiatrica terribile, un’anima nera condannata a non poter amare mai nessuno. Ho iniziato a provare tenerezza per lui e mi ci sono perfino affezionata.

4. le illustrazioni del libro

Oltre che agli appassionati di letture un po’ fuori dai soliti canoni, il tuo libro potrebbe entusiasmare gli amanti dei disegni, che qui troviamo per mano di una tua amica d’infanzia, l’illustratrice V25. Qual è l’immagine che rappresenta più di tutte il messaggio del tuo libro?

I licantropi - Copertina Textless

Il lupo e la luna – Illustrazione di V25

Il disegno che amo e sento di più è quello della copertina intitolato “Il Lupo e la luna”. La descrizione che l’artista ne fa, viene ripetuta anche alla fine del libro. “…il lupo mannaro nel suo momento pienamente animale. Ha raggiunto l’apice della sua metamorfosi e non è altro che un fascio di istinti… eppure sembra quasi addomesticato. Sopra di lui ci sei tu, la grande luna ironica che illumina i suoi passi silenziosi nel quartiere deserto…” Questo disegno rappresenta esattamente il rapporto che si è creato tra Joséphine e il suo Licantropo; lontani anni luce l’uno dall’altra ma pur sempre uniti da una storia immortale.

5. LA PUBBLICAZIONE INDIPENDENTE

Abbiamo scoperto il tuo romanzo grazie ai consigli di Anna Salvaje, di cui sei anche tu un’estimatrice e che, come te, ha deciso di pubblicare il proprio libro su piattaforma Amazon. Chiedo anche a te qual è stata la tua esperienza con loro?

A differenza di Anna Salvaje che è una famosa e stimata blogger, io non ho avuto scelta. Le case editrici non si sono scomodate a leggere il mio manoscritto e perciò, senza perdermi d’animo, ho deciso di autopubblicarmi. A parte la difficoltà iniziale dovuta alla mia scarsa agilità con la tecnologia, devo dire che il risultato finale è stato piuttosto soddisfacente. Pubblicare con Amazon significa non spendere un centesimo e non fare stoccaggi di libri da smerciare. La trovo un’idea geniale che da spazio a chiunque abbia voglia di esprimersi su carta. Certo, il marketing te lo devi fare per conto tuo e non è una passeggiata. Per me è diventato un secondo lavoro ma mi diverto moltissimo. Ho conosciuto gente fantastica. Io credo nel mio romanzo e finché ne avrò la forza, lo terrò in vita. Se pensi che è nato nel novembre del 2019 e Amazon non ha mai smesso di venderlo, mi ritengo fortunata.

Terminerei lanciando un messaggio importante agli scrittori emergenti: “Dovete credere in voi stessi. Se all’inizio nessuno vi darà retta, non abbattetevi; autopubblicatevi e lanciatevi in questa meravigliosa avventura. Ne vale la pena!

Un grazie ad Diane Jacqueline Maffi per la disponibilità e, da parte di Librangolo, un sentito in bocca al lupo per i suoi progetti futuri! 

NOTE SULL’AUTRICE diane jacqueline maffi

Diane Jacqueline Maffi

Diane Jacqueline Maffi, nata a Parigi (Francia) il 24 gennaio 1966, diplomata con maturità francese e maturità italiana, si è laureata in giurisprudenza a Milano dove vive da sempre. Oggi amministra condomini, gestisce patrimoni immobiliari e… scrive libri. I licantropi è il suo primo romanzo, autopubblicato.

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2 Commenti

  1. Diane Jacqueline Maffi

    Grazie Manu per questo spazio e per il tempo che mi hai dedicato. Parlare del mio libro è sempre fonte di grande gioia. Credo che tra uno scrittore e il suo libro si instauri sempre un rapporto viscerale… e si sa: ogni scarafone è bell’a mamma soja 😉

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    • Manu Luna

      Come darti torto Diane? E’ stato davvero un colpo di fortuna aver scoperto, oltre che il tuo bel libro, anche la simpatia e l’intelligenza che si cela dietro la storia di una donna come te. Spero avrò modo di leggere presto altro di tuo e nel frattempo, se ti fa piacere, non esitare a seguirmi ancora. Un affettuoso saluto!

      Rispondi

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