Pronti a smarrirvi nell’oscura foresta che circonda La casa in fondo a Needless Street? Alla scoperta del nuovo romanzo horror di Catriona Ward, uscito in Italia per Macabre, la nuova collana di Sperling & Kupfer dedicata agli amanti del terrore, pensata in omaggio a Stephen King (anche fan dell’autrice).

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LA CASA IN FONDO A NEEDLESS STREET (THE LAST HOUSE ON NEEDLESS STREET)

  • Autore: Catriona Ward
  • Traduttore: Christian Pastore
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Data di uscita italiana: 18 gennaio 2022
  • Prima edizione originale: 18 marzo 2021
  • Pagine: 369 p. rilegato
  • Prezzo: 18,90 €
  • Genere: Horror
  • EAN: 9788820072827

«Le voci che circolano su “La casa in fondo a Needless Street” di Catriona Ward sono vere. L’ho letto e sono rimasto sbalordito. Una lettura mozzafiato che custodisce i suoi strabilianti segreti fino all’ultima pagina»

– Stephen King

TRAMA:

Questa è la storia di un assassino, di una bambina scomparsa e di una vendetta. Questa è la storia di Ted, che vive con sua figlia Lauren e la gatta Olivia in una casa normale alla fine di una strada normale. Tutte queste cose sono vere. Eppure, alcune sono bugie. Pensi di sapere cosa c’è dentro l’ultima casa in fondo a Needless Street. Pensi di aver già letto questa storia. Ma è qui che ti sbagli.

Recensione gialli

Eccomi qui nuovamente; mi rendo conto che è l’anno è iniziato da quasi due mesi ormai e non sono riuscita a farvi gli auguri di buone feste, ma il mio prolungato silenzio è da attribuirsi a cause di forza maggiore. Non voglio risultare presuntuosa, tuttavia ritengo di saldare tutti gli arretrati scrivendo la recensione di un libro che ho trovato straordinario.

Oggi voglio parlarvi de “La casa in fondo a Needles Street” e se per caso vi state chiedendo se ho scelto di leggere questo libro per il blurb di Stephen King in copertina (a questo punto, credo mi conosciate fin troppo bene), la risposta è sì. Ma a mia discolpa, come potrete verificare da voi, la trama non contine informazioni sufficienti a farsi un’opinione ben definita di questo romanzo; dunque, ho dovuto affidarmi quasi esclusivamente al giudizio di chi già lo aveva letto.

E anche se la valutazione di Stephen King ha un determinato peso, e non soltanto per me, ne sono convinta, posso comunque fare un elenco di testate e di scrittori di successo, come ad esempio il Daily Mail, The Indipendent, The Times, The Observer, Joe Hill, Joanne Harris, Adam Christopher, Chris Whitaker, accomunati dal giudizio entusiastico che hanno espresso verso questo romanzo. Al blurb di King in copertina, possiamo aggiungerne altri 24 aprendo la prima pagina del libro, ai quali unirei anche il mio giudizio, altrettanto favorevole.

Se ne avete voglia, passiamo a visitare l’ultima casa di Needless Street. Se ci basassimo soltanto sulle scarse informazioni riportate nella trama, questa storia non parrebbe spiccare per originalità. Di storie di assassini, bambini scomparsi, malvagità e sofferenze generalizzate, ne abbiamo lette a vagonate. Di certo, elencando quelli che sembrano essere i punti chiave, questa storia dà l’impressione di percorrere passo passo la via che altre storie hanno già tracciato numerose volte. Ma questa, pur contenendo tutti questi elementi, è una storia diversa.

Bisogna stare attenti quando si ha a che fare con qualcosa di rotto. Quando una cosa cede del tutto, finisce a volte per romperne anche altre.

Diciamolo subito, gli abitanti di questa casa per un verso o per l’altro sembrano non avere tutte le rotelle che girano al ritmo giusto. Del resto, facciamo la conoscenza di Ted non durante un party in piscina ma in occasione della scomparsa di una bambina, Lulu, recatasi in gita al lago con tutta la sua famiglia e sparita improvvisamente; e per amor del vero, con il suo comportamento a dir poco bizzarro e le sue deprecabili abitudini alimentari, appare come il colpevole ideale.

Anche i rapporti che intrattiene con sua figlia Lauren, una ragazzina preda delle tempeste emotive tipiche della preadolescenza, e con la sua gatta Olivia, una creatura adorabile con abitudini a dir poco singolari, ci tengono in un costante clima di sospetto. Ma Ted è davvero coinvolto nella sparizione di Lulu e se sì in quale misura? E Lulu è ancora viva? Di questo è convinta Dee, la sorella di Lulu, che si è messa sulle tracce di Ted per scoprire la verità e mettere fine all’incubo che le ha letteralmente sgretolato la vita e distrutto la sua famiglia. Beh, caso chiuso a questo punto, direte voi (io l’ho detto).

L’intreccio è chiarissimo, i personaggi sono stati inquadrati alla perfezione, la soluzione del mistero appare lampante, pur con qualche ragionevole dubbio. Abbiamo seguito docilmente il sentiero che l’autrice ha, con vera maestria, tracciato per noi, stiamo pensando ciò che desidera noi pensiamo e se anche abbiamo notato qualche incongruenza lungo il cammino, non ci facciamo troppo caso, convinti che tutto sarà chiarito al momento della spiegazione finale. E qui, o abbiamo un QI a tre cifre che inizia almeno con un due, o la spiegazione finale non è quella che ci apettavamo.

Ho trovato questo romanzo strepitoso e ne consiglio caldamente la lettura, pur dovendo aggiungere una postilla: all’interno di un guscio da romanzo thriller, questa è una storia che parla essenzialmente di resilienza e di cosa un individuo è disposto a fare per cercare di sopravvivere.

Lo capiamo ancora meglio nella postfazione, nella quale l’autrice descrive la genesi del romanzo, di come si è sviluppato e di come questo sia il risultato di una nuova maniera di intendere la vita. E se siete il tipo di persone incontinenti che leggono prematuramente la postfazione, mai come in questa occasione vi invito a non sbirciarla prima di aver concluso la lettura; è una cosa che secondo me andrebbe punita a norma di legge con pene severissime, tipo costringendo il reo a leggere in loop tutti i libri di Fabio Volo.

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NOTE SULL’AUTRICE CATRIONA WARD

Catriona Ward è nata a Washington e cresciuta tra Stati Uniti, Kenya, Madagascar, Yemen e Marocco. Ha studiato Inglese a Oxford e conseguito un Master in Scrittura creativa presso la University of East Anglia. È stata la prima autrice donna ad aggiudicarsi per ben tre volte l’August Derleth Award per il migliore romanzo horror con The Girl from Rawblood (2015), Little Eve (2018) e poi di nuovo per La casa in fondo a Needless Street (2021), il suo terzo romanzo (il primo pubblicato in Italia), che la rivista Esquire ha elencato come uno dei 25 migliori romanzi horror di tutti i tempi. e di cui Imaginarium Productions ha da poco opzionato i diritti cinematografici.