Intervista con la scrittrice del momento Giulia Caminito,
vincitrice dell’ultima edizione del premio campiello.

Ho avuto il piacere d’intervistare Giulia Caminito, la giovane scrittrice romana che, con ogni suo libro, fa incetta di premi. E anche l’ultimo non fa eccezione. Ecco com’è andata…

Giulia Caminito scrittriceGiulia Caminito, nata a Roma nel 1988, è laureata in filosofia politica. Suo padre è originario di Asmara, sua nonna e suo nonno si sono conosciuti ad Assab, la sua bisnonna fu guidatrice di camion, contrabbandiera di alcolici e personalità vivace della comunità italiana d’Etiopia ed Eritrea. Il suo romanzo d’esordio La grande A (2016), è proprio dedicato all’avventurosa vita della bisnonna e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il premio Bagutta (sezione Opera Prima) e il premio Brancati (sezione Giovani). In seguito ha pubblicato la raccolta di racconti Guardavamo gli altri ballare il tango nel 2017, la fiaba La ballerina e il marinaio (Orecchio acerbo, 2018) e il romanzo Un giorno verrà nel 2019 (Premio Fiesole Narrativa under 40). Nel 2021 è uscito, sempre per Bompiani, il suo terzo romanzo, L’acqua del lago non è mai dolce finalista al premio Strega e vincitore del premio Campiello dello stesso anno.

intervista

5 DOMANDE A… GIULIA CAMINITO

IL MOMENTO DI GIULIA CAMINITO

Ciao Giulia, sei indubbiamente la scrittrice italiana del momento: nella cinquina dei finalisti del Premio Strega (trionfando nella serata Off), vincitrice del Premio Campiello e ai primi posti delle classifiche, non solo di vendita. Non ti chiedo come la stai vivendo, perché lo immaginiamo, ma se te lo aspettavi?

Non me lo aspettavo sicuramente, che andasse come è andata, proprio un anno fa lavoravo alla chiusura del romanzo ed ero piena di dubbi, di angosce, lo sentivo sbagliato, fuori luogo, e gennaio – il mese dell’uscita – mi appariva lontanissimo. Poi l’anno è partito, il libro è uscito e da lì mi è parso solo di correre e di non capire più nulla rispetto alle tante cose che stavano accadendo.

L’AGENZIA EDITORIALE

Da qualche anno, insieme ad alcune tue colleghe professioniste della scrittura e dell’editoria, hai avviato Clementine, la tua agenzia letteraria. Che tipo di scritti vi capita di leggere? Qual è il genere o tema che va per la maggiore in questo momento tra i wannabe writers?

Allora Clementine è una agenzia editoriale, quindi non rappresentiamo scrittori e scrittrici presso gli editori, ma forniamo servizi editoriali – editing, valutazione manoscritti, redazione, ecc – a case editrici e privati, e facciamo lezioni all’università e workshop editoriali, quindi ci occupiamo anche di formazione. È un progetto sempre in crescita e le ragazze sono delle amiche del cuore, nonché grandi professioniste. È qualcosa che mi rende molto felice. Lavoriamo con chi vorrebbe pubblicare direttamente sui testi e mi sono capitate molto cose disparate tra loro, ma soprattutto giovani autori e autrici che devono ancora esordire.

IL RAPPORTO CON LA TV

La protagonista de L’Acqua del Lago non è mai Dolce, il cui nome non diremo per non fare spoiler (lo si scopre solo alla fine), non ha una tv in casa e non per sua scelta… Tu invece? Che rapporto hai con la TV o con quelle che oggi chiamano piattaforme d’intrattenimento?

L’ACQUA DEL LAGO NON È MAI DOLCE

  • Autrice: Giulia Caminito
  • Editore: Bompiani
  • Collana: Narratori italiani
  • Data uscita: 13 Gennaio 2021
  • Pagine: 304
  • Prezzo: 18 €
  • Genere: Narrativa italiana
  • EAN: 9788830103245

Durante l’adolescenza guardavo molta televisione, programmi pomeridiani mentre studiavo ma soprattutto videoclip musicali, a tutte le ore, mi rilassavano, guardavo anche molti telefilm come Buffy e Dawson’s Creek, cartoni animati come I Simpson e South Park. Poi dall’università in poi la tv è sparita mano mano dalla mia vita, non ce l’ho a casa e quando viene accesa dai miei genitori mi dà quasi sempre fastidio, preferisco YouTube o le piattaforme streaming, che ti permettono di scegliere esattamente quando vedere qualcosa, quando fermarlo, quando riprenderlo. La visione passiva della televisione, col suo palinsesto e il suo chiacchiericcio di sottofondo che trovavo prima così confortante, ora mi disturba.

L’IMMAGINARIO 

Rimanendo sulle immagini, ti capita mai di scrivere i tuoi personaggi associando i loro volti o caratteri a quelli di personaggi famosi? E se “L’acqua del lago non è mai dolce” diventasse un film o una serie-tv, quale attrice vedresti per il ruolo della ragazza il cui nome scopriamo solo alla fine? Devo ricordarti che è solo un gioco, quindi possiamo anche sparare alto!

Sinceramente per la protagonista non saprei, non l’ho mai pensata con un volto preciso, mi sono creata nella testa l’immagine di questa ragazzina dai capelli rossi, ma non ha una corrispondente nella realtà. Mentre ho fantasticato di più sulla madre e spesso me la sono immaginata come una Anna Magnani dai capelli rossi con quello sguardo tagliente, lucido, quella parlata schietta e le mani sui fianchi, sempre a chiederti perché esisti al mondo.

I PROGETTI FUTURI

Qualche anticipazione sul tuo prossimo libro? Se non proprio il titolo (dovresti ormai aver capito che i lettori di Librangolo non amano gli spoiler…), la tematica?

Il mio prossimo libro sarà un libro di racconti-saggi per una collana che curo con Nadia Terranova e Viola Lo Moro, una collana che si chiama Mosche d’oro ed è della casa editrice Giulio Perrone. Sarà dedicato ad alcune scrittrici dimenticate che ho studiato in questi anni, saranno dei racconti biografie, quindi qualcosa di meno narrativo e dovrebbero uscire tra un anno circa. Per il romanzo nuovo è prestissimo, sto mettendo insieme idee ma ancora non esiste nulla, ci vorrà parecchio tempo, ho bisogno di staccare dai romanzi, recuperare la calma e la riflessione dopo questa annata un po’ intensa.

Un grazie alla scrittrice Giulia Caminito per la cortese disponibilità e, da parte di Librangolo, un sentito in bocca al lupo per i suoi progetti futuri! 

Permettetemi di concludere con una piccola nota personale: scrivo recensioni sui libri solo da poco, ma quella che ho scritto per “L’acqua del lago non è mai dolce” (e che trovate qui), l’ho sentita sin da subito come particolarmente “mia”. Il libro della Caminito ha risvegliato in me moltissime emozioni e sono contenta che questo sia arrivato, anche a chi ha ritenuto di voler premiare la suddetta recensione in un concorso, come ho anche raccontato in un recente articolo. Un libro quindi particolarmente fortunato e forse anche porta-fortuna, per l’autice che l’ha scritto e per me che l’ho recensito. A Giulia Caminito, ancora grazie!

NOTE SULL’AUTRICE GIULIA CAMINITO

Avatar Giulia Caminito

Giulia Caminito è nata a Roma nel 1988 e si è laureata in Filosofia politica. Ha esordito con il romanzo La Grande A (Giunti 2016, Premio Bagutta opera prima, Premio Berto e Premio Brancati giovani), seguito nel 2019 da Un giorno verrà (Bompiani, Premio Fiesole Under 40) e da L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani 2021), finalista al premio Strega e vincitore del premio Campiello 2021.

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