Spie in pensione nel Vermont, k-drama ambientati a Seul, storie di redenzione a Mumbai, la Londra cyberpunk di fine XXI secolo, la nuova criminalità 2.0 di Stoccolma e manicomini italiani. Il giro del mondo in 5 serie tv (+1) tratte da libri viste in streaming a Ottobre 2022

Ogni mese, le principali piattaforme streaming aggiungono una miriade di serie televisive di nuova acquisizione (o semplicemente nuove) nei loro cataloghi in continuo aggiornamento. Quindi cosa dovreste guardare? Beh, quello che preferite, ovviamente, ma il nome di questo sito è Librangolo, e quello di questa rubrica Libri in TV, per cui qui troverete solo consigli televisivi sulle serie-tv ad ispirazione letteraria.

A tal fine, ecco una selezione di nuovi titoli da noi considerati più meritevoli tra quelli già pubblicati sui servizi di streaming nel mese di Ottobre 2022, con l’aggiunta di una serie-tv da recuperare (o da rivedere), tra quelle andate in onda nei mesi/anni precedenti.

Buona lettura e buona visione!

LE 5 MIGLIORI SERIE TV TRATTE DA LIBRI VISTE IN STREAMING

Attenzione! Le trame delle serie che seguono potrebbero contenere alcuni spoiler, anche se niente di particolarmente invasivo.

NOVITÀ OTTOBRE

THE OLD MAN

PRIMA STAGIONE (2022) – 7 EPISODI

Trasmissione originale: FX e Hulu (streaming) dal 16 giugno al 21 luglio 2022
Trasmissione italiana: Disney+ dal 28 settembre al 2 novembre 2022
Ispirazione letteraria: basato su The Old Man. Il Vecchio di Thomas Perry (2017)
– edizione italiana disponibile dal 18 novembre 2022
con Jeff Bridges, John Lithgow, Amy Brenneman, Pej Vahdat e Noor Razooky
SINOSSI LIBRO: Agli occhi di tutti, Dan Chase è un tranquillo pensionato trasferitosi in Vermont solo con i suoi due cani, e con una figlia adulta con la quale si tiene in contatto telefonico. Ma la maggior parte dei sessantenni vedovi non sono in possesso di molteplici patenti di guida, risparmi depositati nelle banche di tutto il paese o di due pistole semi-automatiche nell’armadio della camera da letto. Non sono nemmeno in fuga da decenni. Trentacinque anni fa, Chase, un giovane e brillante agente dei servizi segreti, viene mandato in Libia per fornire segretamente aiuti a un esercito ribelle. Quando il piano fallisce, Chase sceglie di agire secondo la propria coscienza, innescando una serie di eventi che mai avrebbe immaginato. Ancora oggi, qualcuno lo vuole morto. E proprio quando pensava di essere finalmente al sicuro, Chase si ritrova faccia a faccia con quel passato da cui aveva cercato di fuggire per gran parte della sua vita.

LA SERIE TV: L’atteso ritorno di Jeff Bridges, scomparso dai radar da quando, nel 2020, proprio durante le riprese di The Old Man, gli fu diagnosticato un linfoma poi sconfitto (per quanto seguito da una lunga ospedalizzazione da Covid, contratto durante la chemioterapia, per il quale l’attore ha raccontato di essere stato ad un passo dalla morte). Il debutto in TV del 7 volte candidato all’Oscar arriva dunque a 73 anni con un ruolo che sembra essergli cucito addosso. Il “Vecchio” del titolo è infatti Dan Chase, in apparenza un tranquillo pensionato del Vermont, in realtà un anziano ex-agente della CIA in fuga (da ben 40 anni) che è disposto a tutto per salvarsi da sicari ed ex-datori di lavoro, compreso quell’Harold Harper (John Lithgow), vice-direttore dell’FBI, richiamato in azione per dargli la caccia. In mezzo, l’incontro con Zoe (Amy Brenneman), anche lei una donna sola, che si accoda suo malgrado alla fuga spericolata del vecchio Chase.

Inutile mentire: The Old Man non è per tutti. Rientra in quel filone di serie tv d’autore che si tengono a debita distanza dal grande magazzino seriale in cui stiamo vivendo. Una serie (già rinnovata per una seconda stagione) costruita sui silenzi, sugli sguardi d’insieme in cui ogni singolo particolare è importante. Perfettamente scritta in ogni suo dettaglio, dai dialoghi alle dinamiche della trama. Una serie matura per spettatori maturi (in tutti i sensi possibili).

PICCOLE DONNE

PRIMA STAGIONE (2022) – 12 EPISODI

Trasmissione originale: tvN e Netflix US (streaming) dal 3 settembre al 9 ottobre 2022
Trasmissione italiana: Netflix Italia dall’8 ottobre 2022

Ispirazione letteraria: basato (molto vagamente) su Piccole donne (Little Women) di Louisa May Alcott (1868)

con Kim Go-eun, Nam Ji-hyun, Park Ji-hu e Wi Ha-joon
SINOSSI LIBRO: Sullo sfondo dell’America lacerata dalla guerra di Secessione si snodano le storie delle protagoniste, tutte femminili, di questo romanzo divenuto da subito un classico amatissimo dal pubblico dei giovani lettori (e non solo). Le “piccole donne” del titolo sono le sorelle March. Quattro ragazze con caratteri molto diversi tra loro: Margaret, per tutti Meg, la maggiore, sedici anni, ha una passione inveterata per l’eleganza del bel mondo; Josephine, la scarmigliata, ribelle e anticonformista Jo, quindici anni, adora scrivere racconti e divorare libri; Elizabeth, detta Beth, tredici anni, timida al punto da non riuscire ad andare a scuola, molto dolce e con uno spiccato talento per la musica; Amy, la piccola di casa, dodici anni, capricciosa e vanesia, adora dipingere e disegnare ed è l’artista del gruppo. Basta leggere la prima pagina per immergersi nell’atmosfera casalinga di casa March: il chiacchiericcio fitto delle sorelle, gli echi di un mondo che fuori è pieno di gioia, le evasioni nel sogno. 
LA SERIE TV: Prima erano solo un fenomeno di nicchia, poi dopo il successo di Parasite (Premio Oscar 2020 come miglior film) e di Squid Game (2021) – la serie più vista di sempre su Netflix – la nuova moda del momento. Stiamo parlando dei k-drama, drama coreani, prodotti che, per qualità e soprattutto quantità, non hanno niente da invidiare alle più famose serie americane ed europee.

Ultimo in ordine di tempo questo Little Women con cui Kim Hee won, già regista della serie Vincenzo, immagina solo 3 delle 4 sorelle del classico romanzo di Louisa May Alcott nella Corea moderna. A parte questo, è bene specificarlo, quasi nessuna relazione con il romanzo originale, soprattutto per la storia dei 70 miliardi di won che scompaiono… Tuttavia, vale la pena provarlo, anche perché è stato scritto da Chung Seo-kyung, l’autrice preferita del regista Park Chan-wook (trilogia della Vendetta) per cui aveva già scritto Mademoiselle (The Handmaiden, 2016), uno degli adattamenti letterari (da Ladra) più riusciti di tutti i tempi.

SHANTARAM

PRIMA STAGIONE (2022) – 11 EPISODI

Trasmissione originale: Apple TV+ dal 14 ottobre 2022 al 9 dicembre 2022
Trasmissione italiana:
Apple TV+ dal 14 ottobre 2022 al 9 dicembre 2022
Ispirazione letteraria: basata su Shantaram di Gregory David Roberts (2003)
con Charlie Hunnam, Shubham Saraf, Elektra Kilbey e Fayssal Bazzi
SINOSSI LIBRO: Nel 1978, il giovane studente di filosofia e attivista politico Greg Roberts viene condannato a 19 anni di prigione per una serie di rapine a mano armata. È diventato eroinomane dopo la separazione dalla moglie e la morte della loro bambina. Ma gli anni che seguono vedranno Greg scappare da una prigione di massima sicurezza, vagare per anni per l’Australia come ricercato, vivere in nove paesi differenti, attraversarne quaranta, fare rapine, allestire a Bombay un ospedale per indigenti, recitare nei film di Bollywood, stringere relazioni con la mafia indiana, partire per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici, tornare in Australia a scontare la sua pena. E raccontare la sua vita in un romanzo epico di più di mille pagine.
LA SERIE TV: Warner Bros avrebbe voluto farne un film acchiappa Oscar già nel 2005, con un progetto scritto da Eric Roth per la regia di Peter Weir e con protagonista Johnny Depp, che si era detto subito innamorato del libro.

Da allora, traversie produttive (lo sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008), rimandi infiniti e continui cambi di cast (da Johnny Depp e Peter Weir si passò a Joel Edgerton e Mira Nair).

Ad adattare le 1.177 pagine del romanzo, sicuramente più adatte al medium televisivo, è poi intervenuta l’allora neo-nata Apple TV, con riprese iniziate nel 2019, poi interrotte causa cambi di showrunner, stagione dei monsoni indiani, pandemia globale ed infine eccoci qua.

La storia-epopoea (incredibile e verissima, anche perchè ispirata alla vita dell’autore del romanzo best-seller da cui è tratta) è quella di Lin Ford (Charlie Hunnam di Sons of Anarchy), evaso da un prigione australiana negli anni ’80, che cerca di far perdere le sue tracce nella vibrante e caotica Bombay. Da lì cercherà di reinventare sé stesso, ritrovandosi coinvolto nei giri della mafia locale e persino a combattere l’invasione russa in Afghanistan, fino a diventare lo Shantaram (uomo di pace, portatore di luce) del titolo. Amore, amicizia, avventura, violenza e redenzione. C’è di tutto e di più nella nuova scommessa di Apple TV in grado di aprire la mente e il cuore di ognuno.

TUTTO CHIEDE SALVEZZA

MINISERIE (2022) – 7 EPISODI

Trasmissione originale: Netflix dal 14 ottobre 2022
Trasmissione italiana: Netflix dal 14 ottobre 2022
Ispirazione letteraria: basata su Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli (2020)
con Federico Cesari, Fotinì Peluso, Andrea Pennacchi, Filippo Nigro, Ricky Memphis e Carolina Crescentini
SINOSSI LIBRO: Ha vent’anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un’estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura. Dagli occhi senza pace di Madonnina alla foto in bianco e nero della madre di Giorgio, dalla gioia feroce di Gianluca all’uccellino resuscitato di Mario. Sino al nulla spinto a forza dentro Alessandro. Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati. Nei precipizi della follia brilla un’umanità creaturale, a cui Mencarelli sa dare voce con una delicatezza e una potenza uniche.
LA SERIE TV: Dal romanzo di Daniele Mencarelli, candidato allo Strega e vincitore del Premio Strega Giovani 2020, un’altra storia autobiografica. È l’estate del 1994, e il giovane Daniele (Federico Cesari, SKAM Italia), un ventenne con un eccesso di sensibilità, in seguito a una violentissima crisi di rabbia, si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico per essere sottoposto a TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), insieme ad altri cinque improbabili compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune.

È inoltre pressato dai medici, che gli vogliono frugare nel cervello per capire cos’abbia che non va, ed è accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati. Ma sette giorni (suddivisi nel libro in altrettanti capitoli, ripresi anche nella serie), tanto dura la sua permanenza nel reparto, sono lunghi e quella che all’inizio gli sembrava una condanna piano piano si trasforma in una delle esperienze più intense e formative della sua vita.

Dallo sceneggiatore-regista Francesco Bruni (Scialla! e Tutto quello che vuoi), una storia molto italiana, che racconta anche di un sistema sanitario e delle sue arretratezze, a volte anche culturali, visto lo stigma e la superficialità con cui viene ancora trattato il tema della salute mentale in Italia.

INVERSO – THE PERIPHERAL

PRIMA STAGIONE (2022) – 6 EPISODI

Trasmissione originale: Prime Video dal 21 ottobre al 9 dicembre 2022
Trasmissione italiana: Prime Video dal 21 ottobre al 9 dicembre 2022
Ispirazione letteraria: basata su Inverso (Peripheral) di William Gibson (2014)
con: Chloë Grace Moretz, Jack Reynor, Gary Carr, Eli Goree, Louis Herthum e JJ Feild
SINOSSI LIBRO: America, futuro prossimo. Flynne Fisher vive in una zona rurale dove il lavoro è scarso per chi sceglie di non dedicarsi alla produzione di droghe sintetiche, l’unica attività remunerativa. Dopo un periodo in cui è stata ingaggiata per combattere in un gioco online, Flynne ora cerca di mantenersi facendo l’assemblatrice in un negozio locale di stampa 3D. Ma arrivare a fine mese è difficile. Suo fratello Burton, ex Marine, non è in una condizione migliore, e come unica forma di sostentamento ha il denaro che gli viene passato dall’esercito in quanto veterano di guerra con gravi lesioni neurologiche riportate sul campo. Inghilterra, settant’anni dopo. Wilf Netherton vive a Londra. È un professionista affermato e un uomo potente all’interno di una società in cui i ricchi sono la maggior parte e i poveri sono stati eliminati quasi interamente. Una realtà in cui tornare indietro nel tempo è solo un hobby come tanti.

LA SERIE TV: L’ultimo atteso lavori dei creatori di Westworld Jonathan Nolan e Lisa Joy vede Chloë Grace Moretz (Kick-Ass) nei panni di Flynne Fisher, una ragazza che vive nelle Blue Ridge Mountains nel 2032 con il fratello veterano dei Marines Burton (Jack Reynor) e la madre malata. I 2 fratelli sbarcano il lunario giocando a simulazioni (aka sims) per i clienti che li pagano per battere livelli di gioco impegnativi.

Quando a Burton viene offerta la possibilità di testare in beta un nuovo Sim, è Flynne che finisce per giocare, fingendo di essere suo fratello. Il Sim si svolge a Londra e incarica Flynne di irrompere in una società nota come Research Institute, per rubare un prezioso segreto. Quando l’incarico va storto, Flynne inizia a rendersi conto che il Sim è più reale di quanto avrebbe mai potuto immaginare e che la Londra che sta esplorando esiste nel futuro… nell’anno 2099. Ma prima, nel suo presente, Flynne e Burton, insieme alla sua ex unità militare d’élite, devono radunarsi per salvarsi dalle forze intente a ucciderli – forze inviate dal futuro per reclamare il segreto vitale che Flynne ha rubato.

Dal grande autore di fantascienza William Gibson, considerato il padre del filone cyberpunk, Peripheral – primo capitolo del ciclo Jackpot (seguito nel 2020 da Agency) – offre uno sguardo affascinante e allucinatorio sulla sorte dell’umanità e su ciò che verrà.

ALTRE SERIE TV TRATTE DAI LIBRI USCITE A OTTOBRE 2022

  • The Midnight Club (dal 7 ottobre su Netflix)
    Dopo le due stagioni di The Haunting e quel gioiello di miniserie Midnight Mass, Mike Flanagan firma la sua nuova miniserie che è adattamento del romanzo horror scritto nel 1994 dallo scrittore Christopher Pike, incentrata sul club creato da un gruppo di adolescenti, ospiti dell’hospice per malati terminali. I ragazzi andranno incontro a eventi davvero terrificanti
  • Les Papillons Noir (dal 14 ottobre su Netflix)
    Albert Desiderio, un uomo in pensione, assume uno scrittore in crisi d’ispirazione da secondo romanzo per scrivere le sue memorie, ma quella che doveva essere una storia d’amore, si trasforma nelle confessioni di un killer… In questo caso, l’omonimo Les papillons noirs (Le farfalle nere) di Gabriel Katz non è il romanzo da cui è stata tratta la serie, bensì il romanzo (da poco pubblicato in Francia per lanciare la serie), che dentro la serie, viene scritto da uno dei protagonisti.
  • Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso (dal 20 ottobre su Rai 1)
    le vicende tragicomiche di Vincenzo Malinconico (Massimiliano Gallo), avvocato anomalo e d’insuccesso di cui avevamo già parlato nella recensione di Sono felice, dove ho sbagliato?, sesto capitolo delle avventure del personaggio nato dalla penna di Diego De Silva
  • From Scratch – La Forza di un amore (dal 21 ottobre su Netflix)
    basata sulle memorie di Tembi Locke dal titolo From Scratch: A Memoir of Love, Sicily, and Finding Home che racconta la storia di un’artista americana (Zoe Saldana) che si innamora di un cuoco siciliano (Eugenio Mastrandrea) mentre è in Italia, per poi trasferirsi insieme a Los Angeles.
  • Corpo libero (dal 26 ottobre su Paramount+)
    Tratta dal romanzo omonimo di Ilaria Bernardini, una miniserie gialla in 6 puntate ambientata nel mondo della ginnastica artistica femminile, uno sport fatto di leggerezza, salti e voli, ma anche di addestramento militare, regole severe, terribili sacrifici e cadaveri…

DA RECUPERARE

SNABBA CASH

2 STAGIONI (2021-IN PRODUZIONE)

Trasmissione originale: Netflix dal 10 marzo 2021
Trasmissione italiana: Netflix dal 7 aprile 2021
Ispirazione letteraria: basata su La traiettoria della neve (Snabba Cash, 2006), di Jens Jacob Lapidus
con Evin Ahmad, Dada Fungula Bozela, Alexander Abdallah, Yasmine Garbi, Ayaan Ahmed
SINOSSI LIBRO: Mrado Slovovic è un picchiatore della mafia slava di Stoccolma. Ma è anche un padre che adora la figlia piccola e cerca disperatamente di stabilire un rapporto con lei. Da quando però il capo è cambiato, Mrado ha dei problemi. Jorge Salinas Barrio è un ragazzo di origini sudamericane, finito in prigione per spaccio di cocaina dopo essere stato tradito dai suoi datori di lavoro. Ha aspettato a lungo il momento giusto per evadere, pianificando meticolosamente la fuga, e ora è fuori grazie a una spettacolare evasione. Johan Westlund, per tutti JW, è un giovane studente di economia, sempre vestito alla moda e instancabile frequentatore dei migliori locali di Stoccolma. Quello che però i suoi ricchi compagni di bagordi non sanno è che JW in realtà è uno spiantato ragazzo di campagna, che lavora di notte come tassista abusivo per pagarsi i lussi e far parte del jet set. Tre criminali dall’inquietante inventiva, disposti a tutto pur di riuscire a fare il salto. È il traffico di cocaina a farli conoscere e a metterli sulla stessa rotta, ma anche a catapultarli nella sfera di interesse di Radovan, il capo della malavita slava, che pochi hanno visto di persona ma che governa i destini della droga a Stoccolma, e di chiunque ne faccia smercio.

LA SERIE TV: Che sta succedendo in Svezia? Dopo la recente vittoria dei Democratici svedesi (estrema destra), abili a cavalcare il malcontento per l’escalation criminale (335 sparatorie, 112 feriti e 46 morti nel 2021), se lo chiedono un po’ tutti. Ma già molti anni prima che il dibattito diventasse d’interesse pubblico, a leggere e mostrare l’attualità della nuova Svezia, c’era Snabba Cash.

Dapprima nel 2010, quando il regista Daniel Espinosa decideva di trasporre per il grande schermo (titolo inglese: Easy Money), il primo dei tre libri sulla Stoccolma noir di Jens Lapidus, cui seguirono altri due film, nel 2012 e nel 2013. E infine nel 2021, quando Netflix decideva che i tempi erano maturi per una trasposizione televisiva (di cui è da poco statata rilasciata la seconda stagione) che continua a immaginare, con la supervisione dello stesso Lapidus, dell’intreccio tra il bel mondo di Stoccolma e il suo opposto speculare, quello criminale. Il legame come sempre sono i soldi.

Rispetto ai romanzi e ai film, la pedina fondamentale dello scacchiere non è più un uomo, bensì Leya (Evin Ahmad), una giovane madre single che cerca di uscire dal ghetto entrando nel mondo delle startup, un ambiente in continuo fermento dove il desiderio di ottenere status e denaro è più forte che mai. Leya è decisa a sfondare, costi quel che costi, tanto da riuscire a creare un suo progetto mondo dei social, mentre continua a fare la cameriera in un ristorante e tira su un figlio avuto da un fidanzato ucciso in una guerra fra bande criminali, di cui una è ancora capitanata da suo cognato. Il jet set imprenditoriale, così come il mondo criminale, è più brutale, caotico e spietato che mai e quando questi due mondi convergono e collassano: le alleanze, le amicizie e le partnership d’affari saranno messe alla prova nella ricerca infinita di soldi facili.

Nella seconda stagione, sempre di 6 episodi, che è stata distribuita da Netflix il 22 settembre 2022, più che Gomorra il modello narrativo diventa The Wire, visto che il racconto viene arricchito dall’entrata di personaggi come Zaki, un giovane e ambizioso magrebino che esce di prigione senza che il programma di reintegrazione sociale abbia funzionato, e Jamal, idealista insegnante di una scuola media in lotta contro il proselitismo delle bande tra i suoi studenti.

Nulla di nuovo certo, ma una mise in scène forte e realistica data da una capacità di scrittura che crea momenti di forte tensione ed una recitazione efficace. Tutto contribuisce a costringere lo spettatore di turno a prendere atto di un fatto epocale: la Svezia, quella Svezia oasi pura e senza macchia d’Europa, non esiste più.

Si chiude qui, anche per questo mese, il nostro angolo sulle novità televisive tratte da libri presenti in palinsesto, che naturalmente speriamo possano tornare utili (fatecelo sapere nei commenti) nella scelta delle serie-tv che vi accompegneranno in questo periodo.

Come sempre, se potete, condividete a manetta sui social e nuovo appuntamento al prossimo mese, quando Libri in TV tornerà per raccontarvi il meglio (o il peggio) passato in streaming e/o in TV. Se vorrete, sempre su questi schermi.

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11 Commenti
  1. luca

    Ben ritrovato in questa utilissima e piacevole rubrica.
    Sono curioso di iniziare “THE OLD MAN”, al di là della bravura dell’attore, pietra miliare della cinematografia americana (ho rivisto pochi giorni fa “Arlington Road”, e di titoli se ne potrebbe citare di altri ben più blasonati), sembra avere tutte le connotazioni di quel genere non nuovo ma sempre avvincente, che gravita attorno al tema dell’ex agente in ritiro spirituale ed in cerca di una sua più umana dimensione.
    Proprio perchè non originale come tematica, sono convinto che Produzione e attore, siano consci della sfida con il telespettatore nel proporre quel “quid” in più, capace di tenere l’attenzione incollata all’evolversi della serie.
    Per ovvi motivi, anche “INVERSO ” cattura la mia attenzione, essendo da sempre appassionato delle tematiche di fantascienza e dei viaggi nel tempo in particolare. D’altra parte, i salti temporali e non, sembrano essere particolarmente cari alla ditta “Nolan&Nolan”, come quasi sinonimo di garanzia di qualità nel settore.

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    • Bingewatcher

      Ben ritrovato anche a te. E buon The Old Man, posso garantire che non deluderà… Sulla ditta Nolan & Nolan e viaggi temporali piacciono molto anche a me, anzi, sono ancora in lutto per la recente notizia che Westworld (una delle mie serie preferite degli ultimi anni) non avrà purtroppo una quinta ed ultima stagione. Infine, occhio anche a Shantaram, poco citata nei commenti, ma per adesso, dopo la prima metà di episodi già trasmessi, tra le serie presenti in lista, la storia che sta regalandomi le migliori soddisfazioni…

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  2. Manu Luna

    Ben trovato Bingewatcher e complimenti davvero per il ricco ed interessante elenco di serie tv proposto questo mese per una rubrica che ti confesso, consulto spesso, per non rischiare di dimenticare l’uscita di qualcuna che a volte, è così conseguente ad un’altra, che si rischia di non stare dietro a tutto ciò che si vorrebbe vedere!

    “Tutto chiede salvezza” la vedrò a breve, mi incuriosisce molto e sto sentendo tanti commenti positivi circa il protagonista, interpretato da Federico Cesari ed il resto del cast.

    “Vincenzo Malinconico” ha un posto d’onore e non da poco tempo, nel mio cuore. L’avvocato d’insuccesso (sottotitolo della serie tv) infatti, rende i libri dello scrittore Diego De Silva, da cui è tratta la serie, avvincenti, divertenti, ironici e attuali, sia per le tematiche degli omicidi trattati, sia per tutto il contorno di vicende personali che riguardano lui e gli altri personaggi! L’attore che lo interpreta poi, il napoletanissimo Massimiliano Gallo, non poteva essere più azzeccato! Un bel prodotto italiano, che mi auguro possa regalarci ancora tante puntate!

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  3. PeppEV

    Ho iniziato a vedere “the oldman”. Serie bella, fatta bene! La consiglio!

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    • Bingewatcher

      Non a caso serie gettonatissima anche tra i commenti, anch’io in attesa dell’ultima puntata prevista il prossimo mercoledì 2 novembre!

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  4. Fabio

    Sempre bello seguirvi, “The Old Man” mi incuriosisce tantissimo.
    Grazie per le preziose dritte… 🙂

    Rispondi
    • Peppe

      Nuovo appuntamento della rubrica e nuove proposte che smuovono curiosità, interesse e qualche ricordo.
      The old man è stato il titolo che non perché primo della lista, ha destato immediatamente la mia curiosità, trama non tanto originale ma mi piace il genere…
      Piccole donne è un titolo che smuove ricordi, curiosità per la rivisitazione in veste coreana, ultimamente le serie coreane sono di moda, anche tra diverse amiche mie, incollate ore ed ore a seguire gli episodi anche di serie poco note ai più…
      Tutto chiede salvezza è il titolo che maggiormente mi incuriosisce, vista la presentazione in TV non rende il giusto merito rispetto alla recensione fatta sopra, parlare e trattare di salute mentale in Italia è difficile, la nota dell’autore “da vicino nessuno è normale” dovrebbe dare di che riflettere, dando per scontato che si abbia conoscenza della parola “normalita”, come e quali parametri adottare per non risultare alterato mentalmente ma poi chi dovrebbe valutare il tutto è sempre all’altezza….
      Grazie dei consigli, alla prossima…

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      • Bingewatcher

        Ciao Peppe, conosco anch’io molto da vicino il sempre più crescente interesse verso le serie coreane e orientali in generale, sicuramente una tendenza del momento, ma non credo neanche così momentanea, vista l’abbuffatta di nuovi titoli asiatici presto in arrivo. Il tema della salute mentale trattato in “Tutto chiede salvezza” è indubbiamente tra i più delicati, per quanto a forte rischio stereotipo, ma per fortuna Francesco Bruni, uno degli sceneggiatori più validi che abbiamo in Italia, sa dosarlo molto bene! Grazie a te per il commento e alla prossima!

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    • Teresa

      Grazie per i consigli sempre validi… Io ho iniziato midnight club ma lo trovo un po’ soft e adolescenziale, per il resto sono Incuriosita anche io dalla versione coreana di piccole donne…. Alla prossima!

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      • Bingewatcher

        Ciao Teresa, sì il target di MC è proprio quello adolescenziale, a differenza di LW, molto più generalista e (mi sembra di capire dai commenti) in grado d’incuriosire anche i maschietti. Io ho visto per adesso solo i primi episodi e promette molto bene, anche a livello recitativo!

        Rispondi
    • Bingewatcher

      Grazie a te per il puntuale seguito, Fabio!

      Rispondi
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