Epopeee calabro-sicule ai tempi del Risorgimento, feueilleton ai tempi del nazismo e nuovi romanzi criminali ai tempi di Mafia Capitale nella nostra selezione delle migliori serie tv tratte dai libri viste in streaming a Novembre 2023

Ogni mese, le principali piattaforme streaming aggiungono una miriade di serie televisive di nuova acquisizione (o semplicemente nuove) nei loro cataloghi in continuo aggiornamento. Quindi cosa dovreste guardare? Beh, quello che preferite, ovviamente, ma il nome di questo sito è Librangolo, e quello di questa rubrica Libri in TV, per cui qui troverete solo consigli televisivi sulle serie-tv ad ispirazione letteraria.

A tal fine, ecco una selezione di nuovi titoli da noi considerati più meritevoli tra quelli già pubblicati sui servizi di streaming nel mese di Novembre 2023.

Buona lettura e buona visione!

5 SERIE TV TRATTE DAI LIBRI CHE ABBIAMO VISTO IN STREAMING A NOVEMBRE 2023

Attenzione! Le trame delle serie che seguono potrebbero contenere alcuni spoiler, anche se niente di particolarmente invasivo.

NOVITÀ:

I LEONI DI SICILIA

PRIMA STAGIONE (2023) – 8 EPISODI

Trasmissione originale: Disney + dal 25 ottobre all’1 novembre 2023
Trasmissione italiana: Disney + dal 25 ottobre all’1 novembre 2023

Ispirazione letteraria: basata su I Leoni di Sicilia di Stefania Auci (2019)

SINOSSI: Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… 
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In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.

Intrecciando il percorso dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio con le loro tumultuose vicende private, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – Stefania Auci dipana una saga familiare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare contemporanea.

LA SERIE TV: Serie che non abbiamo fatto in tempo a recensire il mese scorso, perchè monca della seconda parte di episodi (5-8) trasmessi il primo di Novembre. I Leoni di Sicilia, tratta dall’omonimo romanzo della Auci, di cui esiste già un ben più fortunato seguito (2021), segue l’avvincente storia della famiglia Florio. I fratelli Paolo e Ignazio sono due piccoli commercianti di spezie fuggiti da una Calabria ancorata al passato e in cerca di riscatto sociale. In Sicilia s’inventano un futuro, dove a partire da una bottega malmessa danno vita a un’attività florida che il giovane figlio di Paolo, Vincenzo, con le sue idee rivoluzionarie, trasformerà poi in un impero. Tuttavia, a travolgere la vita di Vincenzo, e quella di tutta la famiglia, è l’arrivo dirompente di Giulia, una donna forte e intelligente, in contrasto con le rigide regole della società del tempo. Un’epopea fatta di amore, famiglia, successi, guerre e rivoluzioni, che si svolge nella Sicilia dell’800 fino all’Unità d’Italia del 1861.

TUTTA LA LUCE CHE NON VEDIAMO

MINISERIE-TV (2023) – 8 EPISODI

Trasmissione originale: Netflix dal 2 novembre 2023
Trasmissione italiana: Netflix dal 2 novembre 2023

Ispirazione letteraria: basata su Tutta la Luce Che Non Vediamo (All the Light We Cannot See) di Anthony Doerr (2014)

SINOSSI LIBRO: È il 1934, a Parigi, quando a Marie-Laure, una bambina di sei anni con i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini, viene diagnosticata una malattia degenerativa: sarà cieca per il resto della vita. Ne ha dodici quando i nazisti occupano la città, costringendo lei e il padre a trovare rifugio tra le mura di Saint-Malo, nella casa vicino al mare del prozio. Attraverso le imposte azzurre sempre chiuse, perché così impone la guerra, le arriva fragorosa l’eco delle onde che sbattono contro i bastioni. Qui, Marie-Laure dovrà imparare a sopravvivere a un nuovo tipo di buio. In quello stesso anno, in un orfanotrofio della Germania nazista vive Werner, un ragazzino con i capelli candidi come la neve e una curiosità esuberante per il mondo. Quando per caso mette le mani su una vecchia radio, scopre di avere un talento naturale per costruire e riparare questi strumenti di fondamentale importanza per le tattiche di guerra, un dono che si trasformerà nel suo lasciapassare per accedere all’accademia della Gioventù hitleriana, e poi partire in missione per localizzare i partigiani.
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Sempre più conscio del costo in vite umane del suo operato, Werner si addentra nel cuore del conflitto. Due mesi dopo il D-Day che ha liberato la Francia, ma non ancora la cittadina fortificata di Saint-Malo, i destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano in una limpida bolla di luce..Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 2015. Da questo romanzo bestseller la serie Netflix.

LA SERIE TV: Miniserie tratta dal romanzo del premio Pulitzer Anthony Doerr e ambientata durante la seconda guerra mondiale: la storia è quella della giovane ragazza cieca Marie-Laure LeBlanc (Aria Mia Loberti), che al sopraggiungere dei nazisti a Parigi scappa insieme al padre Daniel (Mark Ruffalo), fabbro nel museo di storia naturale che porta con sé un prezioso diamante per evitare che cada nelle mani dei tedeschi. Il destino della ragazza incrocia casualmente la più impensabile delle anime gemelle: Werner Pfennig (il Louis Hofmann di Dark), geniale adolescente assoldato dai nazisti per intercettare trasmissioni radio illegali. Nel cast anche il Dr House Hugh Laurie, nel ruolo dello zio pazzo. A scrivere la sceneggiatura c’è Steven Knight (Peaky Blinders), mentre a dirigere Shawn Levy (Stranger Things, Deadpool). Retorica e manicheismi a pacchi per una tenera favola antibellicista, quantomeno impreziosita da interpretazioni sopra la media.

THE BUCCANEERS

MINISERIE (2023) – 8 EPISODI

Trasmissione originale: Apple TV dall’8 novembre al 13 dicembre 2023
Trasmissione italiana: Apple TV dall’8 novembre al 13 dicembre 2023

Ispirazione letteraria: basata su Bucanieri (The Buccaneers) di Edith Wharton (1938)

SINOSSI LIBRO: New York, fine Ottocento. Cinque giovani bellezze, figlie dei nuovi ricchi, respinte dall’élite americana che le considera parvenu. Sono loro le bucaniere – così le immagina Edith Wharton nel suo ultimo romanzo – che, sovvertendo le rotte del passato, partono alla conquista dei tesori della Vecchia Europa: arte, cultura, ma soprattutto nobiltà. Perché un buon matrimonio è l’unico strumento concesso a una donna per assicurarsi un’esistenza dignitosa e conquistarselo è vitale. Così, riconvertendo in fascino la diversità che a casa loro le aveva relegate ai margini, queste eroine si fanno irresistibili ambasciatrici di uno stile di vita e di un amore diverso e irriverente, che vince le convenzioni del Vecchio Mondo e le ipocrisie di quello Nuovo. Wharton – maestra di satira ed eleganza – racconta di donne che scelgono di essere amiche e non rivali e che vivono assecondando le proprie idee, anticipando di un secolo e mezzo la normalizzazione della diversità culturale ed etnica della società. Completato da Marion Mainwaring. Con gli apparati critici di Sara Antonelli. Traduzione di Chiara Gabutti.

LA SERIE TV: Negli anni 70 dell’Ottocento, un gruppo di giovani americane – spensierate figlie di papà parvenu che vengono guardati dall’alto in basso dalla gente di sangue blu – viene invitato in una Londra in cui la nobiltà comincia a essere in crisi di liquidità (e in cui, forse, sposarsi una cugina comincia a sembrare faccenda spinosa) per partecipare alla stagione delle debuttanti e magari farsi impalmare da un impeccabile ed elegante gentiluomo britannico. Il patto è: agli inglesi i soldi – che tanto ci avanzano – e a noi americani il prestigio. Manco a dirlo, le yankee getteranno nello scompiglio l’alta società inglese facendo un po’ quello che cacchio pare a loro, squadernando tradizioni secolari e ciulando chiunque abbiano voglia di ciulare. E gli inglesi, squattrinati e basiti dall’alto della loro auto-assegnata superiorità morale, muti come degli stoccafissi ben impomatati e altrettanto rigidi. Il tutto tratto dall’ultimo romanzo incompiuto (Bucanieri, 1938) di Edith Wharton.

SUBURRA ETERNA

MINISERIE (2023) – 8 EPISODI

Trasmissione originale: Netflix dal 14 novembre 2023
Trasmissione italiana:
Netflix dal 14 novembre 2023

Ispirazione letteraria: basata su Suburra di Carlo Bonini e Gianarlo de Cataldo (2013)

SINOSSI LIBRO: «Il Libanese era morto. Tanti altri erano morti, qualcuno era diventato infame, qualcuno si faceva la galera in silenzio, sognando di ricominciare, magari con un lavoretto senza pretese. Il Samurai era ancora là. L’antico nome di battaglia denunciava ormai soltanto sogni abbandonati. Ad affibbiarglielo era stato il Dandi, ma lui aveva cercato di esserne degno. E il potere, quello, era concreto, vivo, reale. Il Samurai era il numero uno». Una Roma lunare e sguaiata, scenario di una feroce mattanza. Un Grande Progetto che seppellirà sotto una colata di cemento le sue periferie. Due vecchi nemici, un bandito e un carabiniere, che ingaggiano la loro sfida finale. Intanto, mentre l’Italia affonda, politici, alti prelati e amministratori corrotti sgomitano per partecipare all’orgia perpetua di questo Basso Impero criminale. Il libro che ha ispirato la prima serie tv italiana Netflix.

LA SERIE TV: Nelle puntate precedenti… Suburra – La serie (2017-2020), era la la prima serie originale Netflix italiana nata sulla scia del successo di Romanzo Criminale, film (2005) e poi Serie (Sky, 2008-2010), basata sempre sull’omonimo romanzo (2002) di Giancarlo De Cataldo, che poi nel 2013, anticipando di brutto i fatti (reali) di Mafia Capitale (2014), dava in stampa il nuovo romanzo scritto con Carlo Bonini, che nel 2015 veniva adattato nell’omonimo film (Suburra, senza La serie) diretto da Stefano Sollima, anche ideatore e regista di Gomorra (la serie, senza il film). E dopo questo antefatto nessuno osi affermare che l’industria dello spettacolo italiana sia gestita da spreconi. E se un libro è buono e tenero come la ciccia di porco, noi non si butta via proprio niente. Anzi, c’è pronto un ulteriore sequel/spinoff di Suburra – La serie che potevano anche chiamare quarta stagione, ma invece diventa  Suburræterna, perchè i rebrand fanno figo. Non faccio spoiler per quelli che non hanno visto la serie prima, ma Spadino (che non si chiama più Spadino) è ritornato in città e vuole riprendersi tutto quello che è suo…

IL METODO FENOGLIO – L’ESTATE FREDDA

PRIMA STAGIONE (2023) – 8 EPISODI

Trasmissione originale: Rai 1 e Rai Play dal 27 novembre al 18 dicembre 2023
Trasmissione italiana: Rai 1 e Rai Play dal 27 novembre al 18 dicembre 2023

Ispirazione letteraria: basata sulla Trilogia di Gianrico Carofiglio (2017)

SINOSSI LIBRO: Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono giorni di fuoco. Quando arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan, è stato rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto di non ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere qualsiasi cosa. Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha scatenato la guerra, e che tutti sospettano del sequestro, decide di collaborare con la giustizia. Ma le dichiarazioni del pentito non basteranno a far luce sulla scomparsa del bambino. Per scoprire la verità Fenoglio sarà costretto a inoltrarsi in quel territorio ambiguo dove è piú difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, L’estate fredda offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, regalandoci anche un protagonista di straordinaria dignità. E, alla fine, un inatteso bagliore di speranza.

LA SERIE TV: I romanzi di Carofiglio – Una Mutevole verità (2014); L’estate fredda (2016) e La Versione di Fenoglio (2019) – prendono spunto da una realtà che lo scrittore conosce molto bene. L’autore è stato infatti sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bari, occupandosi a lungo delle cosche baresi e foggiane. Il Metodo Fenoglio – L’estate Fredda, basato sul secondo di questi romanzi, propone il racconto epico di quegli anni, raccontando come negli anni ’90 la criminalità barese si sia trasformata in una vera e propria mafia negli stessi anni in cui in Sicilia si consuma l’attacco di Cosa Nostra al cuore dello Stato con i massacri di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte. Bari è il teatro delle vicende in cui si muove il protagonista Fenoglio (Alessio Boni), maresciallo del nucleo operativo dei Carabinieri, capace di affrontare con senso etico importanti e delicate indagini nei mesi più caldi della lotta alla criminalità organizzata italiana.

ALTRE SERIE TV TRATTE DAI LIBRI USCITE A NOVEMBRE 2023

  • Ostaggi del mare (dal 3 novembre su Sky e NowTV)
    Nella nuova produzione originale Sky liberamente tratta da Bilal di Fabrizio Gatti, un’enorme nave da crociare diretta in Nord Africa soccorre i pochi superstiti di un barcone di migranti africani. Il bagno di realtà che deriva dall’incontro tra passeggeri e migranti è ancora più duro quando questi ultimi decidono di prendere il comando e invertire la rotta. A guidare il cast multilingue Marco Bocci e Jessica Schwarz.
  • L’interprete del silenzio (dal 15 novembre su Disney+)
    Adattamento dell’omonimo romanzo del 2018 firmato da Annette Hess, L’interprete del silenzio è una miniserie drammatica dallo sfondo storico. Al centro del racconto Eva Bruhns, una giovane interprete di origini polacche viene coinvolta nel processo nei confronti di alcuni ex membri delle SS. Nel corso del procedimento la donna arriva a prendere conoscenza dei reali crimini commessi dal suo paese (e anche dalla sua famiglia) che le faranno dire “Ah però che stronzi”…
  • One Trillion Dollars (dal 23 novembre)
    Adattamento dell’omonimo romanzo tedesco di successo pubblicato nel 2001 da Andreas Eschbach. È un thriller psicologico-sociale, mezzo distopico ma ambientato ai giorni nostri, in cui John Fontanelli, uno spensierato rider felicemente squattrinato, scopre da un giorno all’altro di essere la persona più ricca di sempre, essendo l’unico erede di una fortuna creata più di 500 anni prima. Nel corso dei secoli, questa eredità è aumentata fino a raggiungere la stratosferica somma di mille miliardi di dollari. Un bilione baby. Ecco, cosa fareste se foste improvvisamente la persona più ricca del mondo e doveste usare le vostre nuove ricchezze per salvare l’umanità? E soprattutto il vostro operato sarà accolto da tutti con favore?
  • Una Famiglia quasi normale (dal 24 novembre su Netflix)
    Adattamento dell’omonimo romanzo di Mattias Edvardsson, Una famiglia quasi normale è un thriller che mostra due genitori in crisi quando la loro figlia viene accusata di omicidio.

Si chiude qui, anche per questo mese, il nostro angolo sulle novità televisive tratte da libri presenti in palinsesto, che naturalmente speriamo possano tornare utili (fatecelo sapere nei commenti) nella scelta delle serie-tv che vi accompegneranno da qui a Natale.

A tal proposito, visto che da metà dicembre saremo in pausa, buone feste e appuntamento a Gennaio 2024, quando Libri in TV tornerà per darvi un resoconto mensile di quello che di buono (e meno buono) passerà in streaming e/o in TV, nel nuovo anno solare. Se vorrete, sempre su questi schermi.

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8 Commenti
  1. MATTIA FEDERICO

    Arriva la stagione fredda, ma anche la mia preferita. E le notti al calduccio a guardare film e serie si sprecheranno. Grazie per questi consigli, il sequel di Suburra mi intriga. Inutile complimentarmi come sempre per il modo di scrivere e interessare il lettore! 😝

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    • Peppe

      Veramente allettanti le proposte di Bingewatcher per questo mese, diversificate e come sempre ben recensito. Danno modo di effettuare scelte secondo il proprio gusto ma anche di destare interesse verso qualche serie alla quale di primo acchito non si sarebbe dato un soldo bucato.
      Ho cominciato a visionare il Metodo Fenoglio, ma la serie che più mi intriga è I Leoni di Sicilia, la storia della famiglia Florio che, scusate la mia ignoranza, sino al momento collegavo al Marsala, vino con il quale si sono fatti conoscere da tutti. Ancora sulla statale verso Bagnara sussiste una cascina dove facevano arrivare il loro prodotto dalla Sicilia. Imprenditori ambiziosi che hanno saputo creare il loro successo al punto tale da diventare una delle famiglie più potenti del Regno d’Italia.
      Grazie per 8 suggerimenti e complimenti sempre per il lavoro fatto.

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  2. Vincenzo Tropepe

    Tempo fa non ero abituato alle serie, preferivo di gran lunga i film, però devo dire che mi ci sono abituato anzi, sono sempre alla ricerca di una nuova perché sono intriganti. Per questo voglio dirvi grazie perché questo blog mi è d’aiuto, riesco ad individuare ciò che andrò quindi a vedere. Veramente bello e utile. Grazie!

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  3. Antonella Valentini

    Che dire, mi ripeto. Bello leggervi, SEMPRE. Complimenti!

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  4. Ivan

    È arrivato il momento di dare fiducia a serie italiane. Ho sentito parlare molto molto bene di almeno due di queste. I libri non si discutono ovviamente. Gran bell’ articolo. 😊

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  5. Teresa

    Terminata la visione dei Leoni di Sicilia devo ammettere che lo scetticismo verso una serie italiana è stata vinta dalla cura con cui è stata realizzata.
    Eccellenti le location, i costumi, le interpretazioni e ho apprezzato anche l’aspetto musicale moderno e esterofilo, in netto contrasto con l’epoca raccontata.
    Lo consiglio vivamente e ringrazio Bingewatcher per avergli dato il meritato risalto.

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  6. Manu Luna

    Le atmosfere antiche e ottimamente riprodotte, il dialetto siciliano e la sconfinata ambizione della famiglia Florio, le passioni ostacolate e le maternità sofferte, sono ciò che mi ha coinvolta nel seguire questa tanto attesa serie tv tratta dal libro della bravissima Stefania Auci “I leoni di Sicilia”. Michele Riondino, l’attore protagonista, si conferma uno degli interpreti più credibili del nostro panorama televisivo e non solo. Ho amato molto anche l’interpretazione di Donatella Finocchiaro, sua madre nella serie.

    Un occhio di riguardo anche per la serie “Il metodo Fenoglio”, appena iniziata su Rai 1 e già premiata con notevoli ascolti, il che non mi sorprende vista la garanzia della recitazione di Alessio Boni e della penna che firma i libri da cui sono tratti gli episodi, Gianrico Carofiglio. Complimenti per le scelte e buona visione a tutti!

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  7. Tommaso Cutrì

    Come sempre, lasciano il desiderio di vederle tutte queste serie tv.
    Ha suscitato maggiore interesse, la serie tv ambientata in Sicilia, per via di un periodo di vita passato lì.
    Bravissimo!

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