Relazioni pericolose, amori tossici, giornalisti infiltrati, medical dramedy, true crime e teen-drama sportivi nella nostra selezione delle migliori 5 serie tv (+1) tratte da libri viste in streaming Novembre 2022

Ogni mese, le principali piattaforme streaming aggiungono una miriade di serie televisive di nuova acquisizione (o semplicemente nuove) nei loro cataloghi in continuo aggiornamento. Quindi cosa dovreste guardare? Beh, quello che preferite, ovviamente, ma il nome di questo sito è Librangolo, e quello di questa rubrica Libri in TV, per cui qui troverete solo consigli televisivi sulle serie-tv ad ispirazione letteraria.

A tal fine, ecco una selezione di nuovi titoli da noi considerati più meritevoli tra quelli già pubblicati sui servizi di streaming nel mese di Novembre 2022, con l’aggiunta di una serie-tv da recuperare (o da rivedere), tra quelle andate in onda negli anni precedenti.

Buona lettura e buona visione!

LE 5 MIGLIORI SERIE TV TRATTE DA LIBRI VISTE IN STREAMING

Attenzione! Le trame delle serie che seguono potrebbero contenere alcuni spoiler, anche se niente di particolarmente invasivo.

NOVITÀ NOVEMBRE

THIS IS GOING TO HURT

MINISERIE-TV (2022) – 7 EPISODI

Trasmissione originale: 8 febbraio 2022 (BBC), 2 giugno 2022 (AMC+)
Trasmissione italiana: Disney+ dal 26 ottobre 2022

Ispirazione letteraria: basato su Le farò un po’ male. Diario tragicomico di un medico alle prime armi (This Is Going to Hurt). di Adam Kay (2018)

con Ben Whishaw, Ambika Mod, Alex Jennings, Michele Austin

SINOSSI LIBRO: Giornate di lavoro estenuanti, notti insonni, weekend mancati e molto altro ancora… Le farò un po’ male è un corollario di situazioni tanto esilaranti quanto reali, che ci mostrano con stile magnificamente irriverente il dietro le quinte della professione medica. In altre parole, tutto ciò che da pazienti non avremmo potuto (e forse voluto!) sapere.


Vincitore di due National Book Awards sezione Audible New Writer of the Year e sezione Specsavers ZBOS Book Club Book of the Year 2018.

LA SERIE TV: Per quanto mi riguarda la serie più attesa di questo 2022 televisivo che, in mancanza di sottotitoli per l’italiano, arriva con colpevolissimo ritardo (debutto sulla BBC inglese a febbraio) anche in Italia in versione doppiata (grazie a Disney+). Una serie medical dura e pura come non se ne vedevano dai tempi di ER – Medici in prima linea (1994-2009), beh se tralasciamo tutte le altre serie mediche dal cast patinato venute dopo…

Il protagonista Adam Kay (stesso nome dell’autore del libro), interpretato da un travolgente Ben Whishaw – vincitore del Golden Globe, dell’Emmy e del BAFTA (come co-protagonista della serie A Very English Scandal), nonchè interprete del superlativo (e assurdamente inedito in Italia) The Hour (2011-2012), sempre per la BBC – ricorda piuttosto un giovane House per il suo carattere tormentato e reso sempre più complicato dall’insostenibile mole di lavoro cui è sottoposto come medico specializzando nel reparto di ginecologia di un ospedale pubblico di Londra.

Settimane di 97 ore, decisioni di vita o di morte e uno tsunami di fluidi corporei che gli impregnano l’uniforme. Il tutto per una tariffa oraria che fatica a competere con il parchimetro dell’ospedale. Mentre Adam fa doppi turni, combatte contro l’estrema stanchezza e cerca di sconfiggere la terrificante paura di commettere un errore, la sua vita personale inizia a crollare. Passa più tempo in ospedale che a casa, vede a malapena il suo compagno e i suoi amici lo hanno quasi abbandonato. Onesto e ferocemente divertente, questo adattamento ricorda il ruolo vitale svolto da medici come Adam in tutto il mondo.

LE RELAZIONI PERICOLOSE

PRIMA STAGIONE (2022) – 8 EPISODI

Trasmissione originale: Starz + dal 6 novembre al 25 dicembre 2022
Trasmissione italiana: Lionsgate + dal 6 novembre 2022

Ispirazione letteraria: basato su Le Relazioni Pericolose (Les Liasons Dangereuses) di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (1782)

con Alice Englert, Nicholas Denton, Lesley Manville, Michael McElhatton

SINOSSI LIBRO: “Le relazioni pericolose” (1782) rimane per la critica e per i lettori una pietra miliare di qualsiasi narrativa e un capolavoro indiscutibile del romanzo epistolare. ambientato nella Parigi del Settecento, dove la marchesa di Merteuil, falsa e devota, abbandonata dall’amante, Gercourt, decide di vendicarsi diso-norandolo. A questo scopo conquista la complicità del visconte di Valmont, suo ex amante e noto seduttore senza scrupoli. Valmont accetta la sfida e decide di sedurre la giovane Cécile, promessa sposa di Gercourt. Inizia così lo scambio epistolare (175 lettere) che mette in scena la rete diabolica elaborata da Valmont e dalla marchesa di Merteuil, tessuta in cinque mesi di progetti, manovre, sotterfugi, confessioni, elaborate ipocrisie, colpi di scena e complicatissimi intrighi. Nella rappresentazione dei due protagonisti principali, tutti presi dalla loro volontà di autoaffermazione, Laclos ritrae in modo del tutto originale il quadro realistico di una società moralmente dissoluta e crudele, ormai in discesa libera verso l’autodistruzione nel momento in cui elabora l’idea del massimo potere e del completo piacere, del dominio incontrastato e ottenuto con ogni mezzo, e a ogni prezzo. 

LA SERIE TV: Nuovo giorno e nuovo adattamento de Le relazioni pericolose, il famoso romanzo epistolare francese scritto da Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos nel 1782, reso ancora più famoso dall’omonimo film del 1988 (premio Oscar alla sceneggiatura) in cui Stephen Frears dirigeva sapientemente gente brava e bella (Glenn Close, John Malkovich, Michelle Pfeiffer, Uma Thurman, Keanu Reeves); seguito l’anno dopo (1989) da un altro film meno omonimo (Valmont) e più europeo (diretto da Miloš Forman); e infine nel 1999 da quell’altro film e relativi prequel-sequel che traducevano la storia in ambito contemporaneo e giovanile (Cruel Intentions). All’appello mancava, giustamente, una serie, disponibile in questo caso grazie al nuovo servizio Lionsgate+ (ex-Starzplay), associato al canale Prime (ma aspettate ad abbonavi, visto che il CEO della società ha appena dichiarato che, a fronte di della perdita di 1,75 miliardi, da marzo 2023 il servizio lascerà 7 paesi tra cui l’Italia).

La differenza rispetto ai film sopra citati, è che si tratta in questo caso di un prequel del romanzo di Laclos, visto che il nuovo adattamento non principia dal rapporto malefico e un po’ tossico fra i due libertini Valmont e il marchese de Merteuil – è dai loro giochini che scaturiscono tutte le conseguenze della vicenda; ma decide invece di prenderla da distante e di infilarsi nella storia a partire dal rapporto fra Camille, la virginea putta di pura luce che viene insozzata dalle macchinazioni dei due depravati, e Valmont, che nel testo originale l’aveva sedotta per scommessa, solo per poi innamorarsi genuinamente di lei ma quando ormai è troppo tardi. Partendo dai bassifondi della Parigi del ‘700 scopriremo quindi come il visconte Pascal Valmont (Nicholas Denton) e la marchesa Camille Merteuil (Alice Englert), spinti dalla sete di vendetta per i torti subiti nel passato, siano diventati i personaggi che conosciamo, e come negli anni della gioventù siano riusciti, attraverso la manipolazione e la seduzione, a farsi strada fino a scalare i ranghi dell’aristocrazia francese. Già rinnovata per una seconda stagione.

TOKYO VICE

PRIMA STAGIONE (2022) – 8 EPISODI

Trasmissione originale: HBO Max dal 7 al 28 aprile 2022
Trasmissione italiana: Paramount+ dal 9 novembre 2022

Ispirazione letteraria: basata su Tokyo Vice (Tokio Vice: An American Reporter on the Police Beat in Japan) di Jake Adelstein (2009)

con Ken Watanbe, Ansel Elgort, Rachel Keller

SINOSSI LIBRO: La storia di Jake Adelstein, dal 1993 al 2005 cronista di nera per lo “Yomiuri Shinbun”, il più grande quotidiano del Giappone, e dal 2005 al 2007 investigatore capo del dipartimento di Stato Usa in un’indagine sul traffico di donne nel Sol Levante. Una disamina rigorosa del crimine organizzato giapponese, tra estorsioni, sfruttamento della prostituzione, collusioni con la politica. E il resoconto emozionante delle indagini che hanno portato Adelstein a incrociare le armi con uno dei più grandi boss della yakuza e a rischiare la vita (al punto di entrare per più di un anno nel programma protezione testimoni). Un libro indispensabile per comprendere l’anima nera del Giappone, ma anche per penetrare nei meccanismi più reconditi del crimine, e scoprirli vicini, a volte fin troppo simili a quelli di casa nostra.

LA SERIE TV: Uno degli eventi tv dell’anno: il ritorno del maestro Michael Mann al piccolo schermo, come produttore e regista del pilota di questa serie crime il cui titolo è un chiaro rimando a Miami Vice, di cui il regista di Heat, fu ideatore e showrunner nella seconda metà anni ‘80.

Originariamente pensata come film (ruolo da protagonista pensato per Daniel Radcliffe), e penalizzata da una lavorazione travagliata, la serie HBO non è però un remake in salsa orientale, anche perchè si parte dall’adattamento televisivo del memoir del giornalista investigativo Jake Adelstein, qui interpretato da Ansel Elgort (già protagonista di Baby Driver e del recente West Side Story di Spielberg). All’inizio Jake è solo un ragazzo americano appassionato di Giappone, che si trasferisce a Tokyo con il sogno di diventare il primo giornalista occidentale a scrivere per il più importante quotidiano giapponese. Naturalmente ci riesce, entrando però in contatto con la parte più profonda della metropoli, finchè il suo interesse non si sposta verso la yakuza, venendo ben presto avviluppato tra le spire dei suoi meccanismi. 

TELL ME LIES

PRIMA STAGIONE (2022) – 10 EPISODI

Trasmissione originale: Hulu dal 7 settembre al 26 ottobre 2022
Trasmissione italiana:
Disney+ dal 16 novembre 2022

Ispirazione letteraria: basata su Tell Me Lies di Carola Lovering (2018)

con Grace Van Patten, Jackson White, Catherine Missal, Gabriella Pession

SINOSSI LIBRO: Tell Me Lies è un romanzo sexy ed elettrizzante su quella persona che ti perseguita ancora, l’altro. Quello sbagliato. Quello da cui non potevi lasciarti andare. Quello che non dimenticherai mai. Lucy Albright è lontana dalla sua educazione a Long Island quando arriva nel campus del suo piccolo college californiano ed è felice di essere a centinaia di miglia da sua madre, che non ha mai perdonato per un atto di tradimento nella sua prima adolescenza. Afferrando rapidamente il suo nuovo inizio, Lucy abbraccia la vita del college e tutto ciò che ha da offrire. E poi incontra Stephen DeMarco. Affascinante. Attraente. Complicato. Devastante. Fiducioso e presuntuoso, Stephen vede qualcosa in Lucy che nessun altro ha, e lei viene rapidamente sedotta da questa visione di se stessa e dal senso di possibilità che la sua attenzione le porta.

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Nel frattempo, Stephen è determinato a dimenticare un incidente sepolto nel suo passato che, se smascherato, potrebbe rovinarlo, e la sua determinazione verso il successo si estende a conquistare e mantenere il cuore di Lucy. Lucy sa che c’è qualcosa in Stephen di cui non ci si può fidare. Stephen sa che Lucy non può staccarsi. E il loro avvincente intreccio avrà conseguenze che non avrebbero mai potuto immaginare. Alternando le voci di Lucy e Stephen, Tell Me Lies segue la loro connessione attraverso la vita universitaria e post-universitaria a New York City. “I lettori saranno rapiti” (Booklist) dalle “bellezze indimenticabili in questa storia molto sexy” (Kirkus Review). Con l’intuizione psicologica e l’arguzia pungente di La ragazza più fortunata del mondo, e le ambizioni e i desideri struggenti di Sweetbitter, questo romanzo acutamente intelligente ed estremamente risonante racconta l’euforia e i dilemmi della giovane età adulta e la difficoltà di lasciar andare, anche quando sai che dovresti.

LA SERIE TV: A mani basse la serie più sexy dell’anno. Pure troppo sexy. Di cosa parla? In breve: gente bella che scopa a più non posso. Al confronto The Affair era una visione per puritani. Scherzi a parte, ogni tanto c’è anche un filo di trama. Sì, ma senza esagerare…

La serie ripercorre, per un periodo di 8 anni, dal 2007 al 2015, la relazione tossica tra la fredda matricola del college Lucy (Grace Van Patten) – il cui padre è morto e la cui madre CJ (Jessica Capshaw, l’Arizona di Grey’s Anatomy) è colpevole di qualche terribile peccato – e Stephen (Jackson White) il ragazzo da cui è attratta, che si sta segretamente frequentando con la sua ex. Sì, perchè naturalmente insieme alla coppia principale avremo anche tutta una serie di personaggi secondari e altrettanto tossici etichettabili come gente bellissima con sporchi segreti.

Non ci giro intorno: anche se il modello vorrebbe essere Big Little Lies, siamo piuttosto in zona Pretty Little Liars: dialoghi dozzinali, recitazione scadente e l’ormai immancabile elemento crime legato ad una morte forse non così accidentale con annesso cliffhanger buttato lì a fine stagione per assicurarsi un rinnovo. Ecco perchè potrebbe essere il vostro nuovo guilty pleasure. Per chi invece cerca ben altre emozioni, meglio dedicarsi altrove…  E io a differenza loro non dico bugie…

A FRIEND OF THE FAMILY

PRIMA STAGIONE (2022) – 9 EPISODI

Trasmissione originale: Peacock TV dal 6 ottobre al 10 novembre 2022
Trasmissione italiana: Sky (TV) e Now TV (streaming) dal 25 novembre 2022

Ispirazione letteraria: basata su Stolen Innocence: The Jan Broberg Story di Mary Ann Broberg (2003) – Lingua inglese

con: Jake Lacy, Anna Paquin, Colin Hanks, Lio Tipton, Mckenna Grace

SINOSSI LIBRO: Come si comporta una madre quando il suo dodicenne viene improvvisamente rapito? Cosa passa per la mente di una bambina quando è lontana da casa, incapace di determinare il proprio destino? Come viene colpita una famiglia quando la figlia più grande è via per settimane, mesi quando non sanno se è viva o morta, quando non hanno idea di dove sia? Stolen Innocence segue la scia dell’inganno nella vita reale che ha afflitto Jan Broberg dall’età di dodici anni, quando è diventata vittima di un terribile e bizzarro calvario di quattro anni di lavaggio del cervello. Il rapitore di Jan ha mantenuto una presa così convincente e minacciosa su di lei che anche dopo essere tornata a casa dal rapimento iniziale ha continuato a incontrarlo di nascosto e alla fine è stata portata da casa una seconda volta.

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Stolen Innocence è una storia avvincente per chiunque cerchi la certezza che la mente e lo spirito umani possono superare sfide apparentemente insormontabili. Racconta la storia della sopravvivenza di una famiglia dopo incredibili afflizioni. Unisciti al loro viaggio trionfante; guarda come la stessa determinazione, speranza senza fine e fede incrollabile in Dio che ha fornito la forza per vincere le loro battaglie possono darti la forza per vincere le tue. Innocenza rubata: la storia di Jan Broberg descrive non solo gli atti spaventosi di un pericoloso pedofilo, ma mostra anche segnali di avvertimento e insegna molte delle dure lezioni che i genitori, i vicini e la società devono imparare per proteggere meglio i nostri figli.

LA SERIE TV: Prosegue l’onda (vincente) del (true)crime… tanto da potere ormai individuarne quello che è ormai diventato uno schema ricorrente: prima succede il fatto di cronaca – ovviamente. Poi c’è il libro scritto da uno dei protagonisti del fatto di cronaca. Poi arriva il documentarista e/o autore di podcast per l’adattamento in serie true crime e/o film documentario. E infine arriva la tv a romanzare il tutto e dare alla faccenda un tocco di glamour seriale hollywoodiano grazie ad un cast di sicuro richiamo.

The friend of the Famiy non sfugge alla regola, visto che le ha tutte: fattaccio capitato nel bel mezzo degli Stati Uniti negli anni ‘70, libro scritto nel 2003 dalla vittima insieme alla madre, film-documentario del 2017 uscito su Netflix (Rapita alla luce del sole) nel 2019 e miniserie lussuosa, co-scritta e creata dal giovane e promettente Nick Antosca (Al nuovo gusto di ciliegia e Candy), uscita in patria su Peacock (il servizio di streaming di NBC) a chiudere il ciclo.

La storia è talmente assurda che, appena prima dell’inizio dell’episodio pilota, è la vera Jan Broberg, oggi attrice (era nel cast di Everwood) e cantante dal discreto curriculum, a doverci rassicurare sulla sua veridicità, mettendo subito le mani avanti, visto che, dobbiamo capire, “erano altri tempi”…

E così quando in un tranquillo sobborgo residenziale di Pocatello, in Idaho, in cui tutti si conoscono e si vogliono bene, la famigliola perfetta al completo, composta da madre (il premio Oscar Anna Paquin) e padre (Colin Hanks), bravi e mormoni, e dalle loro 3 figlie, va a conoscere un’altra famigliola perfetta al completo, i nuovi vicini di casa patriarcati dall’affascinante capofamiglia Bob (Jack Lacy di The White Lotus), capita anche che quest’ultimo non ci metta molto a diventare il nuovo “amico di famiglia” del titolo.

Beh, pure troppo amico di famiglia, visto che… (spoiler alert! Ma se avete letto il libro o visto il documentario, il succo è questo…), arriverà a rapire la 12enne Jan, non una ma ben 2 volte (!) ed infine si porterà a letto non uno ma entrambi i di lei genitori (!)… Eh, dice, ma erano gli anni ’70… Sì, ma WTF!…

DA RECUPERARE

FRIDAY NIGHT LIGHTS

5 STAGIONI (2006-2011)

Trasmissione originale: NBC dal 3 ottobre 2006 al 9 febbraio 2011
Trasmissione italiana: Fox/Joi dal 28 giugno 2007 al 23 settembre 2011

Ispirazione letteraria: basata su Friday Night Lights. Una città, una squadra, un sogno (Friday Night Lights, 1990), di H. G. Bissinger

con Kyle Chandler, Connie Britton, Taylor Kitsch, Adrianne Palicki, Minka Kelly, Matt Lauria, Michael B. Jordan, Jesse Plemons

SINOSSI LIBRO: In Texas il football è una religione. E in nessun altro luogo è vissuto con l’intensità che si respira a Odessa – «paradossale combinazione tra il vecchio Sud e il selvaggio West» –, dove ogni venerdì sera d’autunno, illuminata dai riflettori dello stadio, una squadra di diciassettenni va in campo davanti a ventimila spettatori. Non ci sono atleti straordinari, forse nessuno giocherà nei pro, ma intorno alle inebrianti vittorie e alle inopinate sconfitte dei Panthers si è cementato negli anni l’orgoglio di un’intera comunità. Nel 1988 H.G. Bissinger decise di trascorrere un anno proprio lì, a Odessa, «la città peggiore sulla faccia della Terra», quella con il più alto tasso di omicidi della nazione, tra file di motel semivuoti e impianti di estrazione in disuso, dove gli abitanti pensavano che «l’unico governo buono fosse l’assenza di governo». Osservatore curioso e implacabile, Bissinger passò quell’anno a studiare e intervistare i giocatori, lo staff tecnico, la gente del posto, per ricomporre poi i tasselli di una cittadina tormentata dai fantasmi della segregazione e logorata dalla schizofrenia del mercato petrolifero, in cui l’euforia del boom cede ogni volta il passo alla depressione più nera.

LA SERIE TV: Parafrasando lo Special One: “Chi capisce solo di football non capisce nulla di football”. E c’è poi chi, come il sottoscritto, anche dopo aver visto 76 episodi di questa serie + un film, continua a non capirci nulla di football. Poco male visto che, nel caso in cui decidiate di approcciarvi anche voi a FNL, da molti considerata, a ragione, la migliore serie sportiva mai realizzata, capirci di sport o di football non è necessario, visto che, per fortuna, c’è tutto il resto… laddove per “tutto il resto”, possiamo metterci il mondo, beh quantomeno una bella fetta d’America.

La storia dell’allenatore Eric Taylor (Kyle Chandler), della sua pragmatica moglie Tami (Connie Britton) e dei vari perdenti, sognatori, burloni e rinunciatari che compongono i Panthers, la squadra di football del liceo, ancor più che drama familiare-adolescenziale o thriller sportivo è innanzitutto un lucido esame sulla natura del sogno americano.

E per capire il sogno americano, bisogna sempre partire dalla provincia, per  l’esattezza da una piccola città nel Sud degli Stati Uniti, in Texas (Odessa, che nella serie diventa l’immaginaria Dillon), un microcosmo che vive letteralmente di football e che una volta a settimana (il venerdì sera) si ferma per tifare gli atleti di un liceo – quindi ancora ben lontani dall’essere dei professionisti pagati, comunque visti e osannati come degli eroi.

Il problema, quando hai 17 anni e vivi in culo al Texas, è quando però quelle luci si spengono, quando arriva la vita, quella vera e bisogna affrontarla senza protezioni, perchè a volte basta un niente per farti cadere nel dimenticatoio. Friday Night Lights racconta questo, quel confine labile tra l’essere una potenziale star ed essere il “nulla” e non lo addolcisce, senza però mai rinunciare alla sua fede nell’umanità.

Sì perchè laddove I Soprano o Breaking Bad raccontavano il cuore nero del sogno americano, FNL era, sul finire degli anni 2000, un inno ottimista alla nazione che, quel sogno, lo ha creato, perfettamente riassunto in quel “Chi ha cuore e coraggio non perde!”,  motto del coach Taylor e dei Panthers, e frase simbolo di tutte e cinque le stagioni della serie. Ancora più bella e toccante in originale, “Clear eyes, full hearts, can’t lose”, come la vediamo campeggiare più volte negli spogliatoi. Un vero e proprio mantra, una fonte di ispirazione e speranza, alla base del legame che tiene unito il gruppo – e noi a loro – e insieme un ‘motivational’ come pochi se ne sono inventati. E non solo per la televisione.

Si chiude qui, anche per questo mese, il nostro angolo sulle novità televisive tratte da libri presenti in palinsesto, che naturalmente speriamo possano tornare utili (fatecelo sapere nei commenti) nella scelta delle serie-tv che vi accompegneranno da qui a Natale.

A tal proposito, visto che a fine dicembre saremo in pausa, buone feste e appuntamento a Gennaio 2023, quando Libri in TV tornerà per darvi un’anteprima di quello che ci aspetta, in streaming e/o in TV, nel nuovo anno solare. Se vorrete, sempre su questi schermi.

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9 Commenti
  1. Manu Luna

    Bentrovato Bingewatcher! Anche per questo mese, con una sequenza di titoli di serie tv molto interessanti.. .Nomino subito “Tell me lies”, che dalle prime righe della tua recensione mi stava ingolosendo non poco, ma che mi ha smontato un pò andando avanti…Capendo che forse, di interessante, mi sembra ci rimanga solo una simpatica e accattivante copertina del libro (che tra l’altro ho cercato e di cui mi sembra non ci sia un’edizione italiana, correggimi se sbaglio) . Ho iniziato anche il primo episodio e concordo con te che si tratti di un’occasione di confezionare un buon prodotto, andata un pò persa….Non c’è niente di peggio della sensazione di assistere a qualcosa di mille volte già raccontato, specie se raccontato anche male!

    Una trama che trovo molto originale è invece quella di “This is going to hurt” , nonostante abbia qualche problema con le serie o i film ambientati negli ospedali (temendo vista di sangue e gente non esattamente in forma) questa stuzzica il mio interesse per ben più di un motivo! Ti farò sapere se sarà valsa la pena, armarmi di un pò di coraggio nel vederla!

    Grazie ancora per queste proposte e appuntamento al nuovo anno!

    Rispondi
    • Bingewatcher

      Pensavo fosse ovvio, visto l’argomento serie medical e il titolo leggermente spoileroso, ma This is Going to Hurt aka Le Farò un po’ male… non lo consiglio sicuramente agli animi sensibili. Ciò non toglie che sia una grande serie. Alla prossima!

      Rispondi
  2. Teresa

    Suggerimenti preziosi in vista del tempo in più che ognuno confida sempre di avere durante le agognate vacanze.
    Intrigante THIS IS GOING TO HURT, sopratutto perché mal che vada sono solo 7 episodi, ma, mia considerazione personale, fa tristezza che anche qui ci sia la coppia gay… nulla in contrario nella realtà, ma ormai sarà per il politically correcty, se prima c’era attenzione a che ci fosse almeno un rappresentante di una minoranza etnica, adesso non c’è serie o film dove non ci siano storie LGBTQ… permettete un mio sommesso e sottomesso “Mah, è proprio necessario?”
    Riguardo a LE RELAZIONI PERICOLOSE mi bastano tutte le numerose versioni della storia.
    Mentre A FRIEND OF THE FAMILY potrebbe essere un buon lavoro, ben contenta di ritrovare Colin Hanks che, come il più famoso padre, secondo me ha grande talento.
    Infine, concordo con il recupero di vecchie serie come in tal caso FRIDAY NIGHT LIGHTS , chissà se Kyle Chandler sarà credibile e adorabile come in Early Edition…
    Grazie a Bingewatcher e a Librangolo e buone vacanze!

    Rispondi
    • Bingewatcher

      Partiamo intanto dal presupposto, cara Teresa, che Kyle Chandler sarà sempre e per tutti Coach Taylor! Tutti gli altri, solo altri personaggi venuti prima o dopo. Buone vacanze anche a te!

      Rispondi
    • Teresa

      Punti di vista… Per me sarà sempre e prima di tutto Gary Hobson, il primo ruolo importante interpretato tanto magistralmente da portarlo alla popolarità, tutto il resto ne è conseguenza… Alla prossima!

      Rispondi
  3. Peppe Vaz

    Una cornucopia ricca di spunti e ottimi consigli, sia per la tv che per la libreria di casa! Sempre sul pezzo! Grazie librangolo

    Rispondi
    • Bingewatcher

      Grazie a te!

      Rispondi
  4. Peppe

    Proposte variegate questo mese… non riesco ad esprimermi ne cosiderare la prima proposta… Tell me lies, che dalla descrizione sarebbe la serie sexy dell’anno, potrebbe risultare, da uomo, alquanto intrigante, tuttavia se il tema non viene trattato a modo, il tutto potrebbe infine limitarsi a siparietti di basso livello, visto che alla voce sex ormai si trova di tutto al giorno d’oggi e quindi guardiamo altrove. Friday night lights non fa certo per me, pur essendo stato uno sportivo, non sono mai riuscito ad apprezzare e comprendere il football e tutto ciò che ci ruota intorno al punto da fermare un paese come l’America durante la finale.
    Visto Valmont, mi piacerebbe dare un’occhiata alla rivisitazione di un cult come Le relazioni pericolose, così come a Tokyo vice. Però il titolo che mi prende è A friend of the family, forse perché il mio essere un pò cervellotico mi spinge a guardare la psicologia degli individui di fronte ad episodi assurdi.
    Grazie per le proposte e alla prossima…

    Rispondi
    • Bingewatcher

      Grazie a te per il commento!

      Rispondi
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