La redazione del The New York Times Book Review ha comunicato la sua “top ten” del 2022. Una buona occasione per vedere cosa ci aspetta nei prossimi mesi.

Ultimo mese dell’anno e quindi è già tempo di liste dei migliori libri del 2022.

Così, in attesa della nostra lista sui migliori libri da leggere o regalare a Natale (arriva presto!) o della nostra più modesta classifica sui 10 migliori libri italiani letti quest’anno (arriva anche quella!), è il caso di dare un’occhiata al meglio offerto dal panorama internazionale.

Ad aprire le danze era già stata, a fine ottobre, la prestigiosa rivista The New Yorker, con un’ampia selezione dei suoi 100 best books dell’annata editoriale. La trovate qui.

Una lista sempre interessante che quest’anno, insieme a The Hummingbird (Il Colibrì) di Sandro Veronesi, presentava ben 3 autrici italiane (Donatella Di Pietrantonio con A Sister’s Story; Claudia Durastanti, con la traduzione del suo ultimo libro, La Straniera; e Giada Scodellaro con Some of Them Will Carry Me), ma soprattutto la nuova e apprezzata traduzione americana (dopo 50 anni) ad opera di Michael F. Moore di The Betrothed, il romanzo italiano per eccellenza, visto che parliamo de I Promessi Sposi.

E c’è un po’ d’Italia anche nella narrativa per l’infanzia, visto che tra i 10 migliori libri illustrati per bambini (Best Illustrated Children’s Books) del 2022 scelti da una giuria del New York Times e Biblioteca Pubblica di New York troviamo A sbagliare le storie di Gianni Rodari, illustrato da Beatrice Alemagna (tradotto negli USA da Enchanted Lion Books e uscito in Italia nel 2020 per Emme Edizioni).

Nessun titolo italiano invece nella ben più prestigiosa classifica dei migliori libri scelti, questa volta tra narrativa e saggistica, dalla redazione del New York Times Book Review (NYTBR), il supplemento settimanale gratuito dell’edizione domenicale del New York Times in cui, dal 1896, vengono recensiti i migliori libri del momento.

Anche se poi è solo dal 1931, quando la lista è diventata una classifica settimanale dei bestsellers (The New York Times Best Seller List), che questa ha assunto la fama che ha ancora oggi. Da allora infatti, diventare un bestseller del New York Times – su 100.000 nuovi libri stampati ogni anno negli USA, solo lo 0,5% (meno di 500) ci riesce – è diventato un sogno praticamente per ogni scrittore, visto che essere in lista o arrivare in cima e magari rimanerci per più settimane – la maggior parte dei romanzi (26%) appare nella lista solo per una settimana – è sinonimo di successo, ma soprattutto di garanzia di vendite in tutto il mondo.

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Ma molto più importante delle varie classifiche settimanali dei bestsellers, soprattutto se si ambisce a varcare i confini nazionali, è la lista dei 10 libri più importanti e/o scelti dall’editore (“Best Books”) che, a partire  dal 1968 viene pubblicata ogni anno dalla redazione (di solito tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre) e che rappresenta il sunto, o se vogliamo il best of, di quello che si è più letto e venduto nell’ultimo anno solare (o che in qualche caso resiste da molto più tempo).

Dal 2004 inoltre, la consueta lista dei 10 viene anche preceduta di qualche settimana da una lista dei “100 libri degni di nota dell’anno” (“Notable Books”) che contiene titoli di narrativa e saggistica, 50 di ciascuno. Da lì si approda poi ai 10 libri che vengono premiati con il titolo di “Best Books of the Year”, anche qui cinque ciascuno di narrativa e saggistica, senza però un ordine di classifica.

Sebbene il suo prestigio, va detto che non stiamo parlando di una lista/classifica di qualità. Soprattutto considerando che il modo del tutto soggettivo e spesso criticato con in cui il Times compila l’elenco, è stato da loro definito un “segreto commerciale”.

Di sicuro, la lista rispecchia il gusto, molto letterario e raffinato, dei curatori della Review, che non sempre includono i libri di cui si è parlato molto o i grandi successi di pubblico. Anche se certamente il dato relativo alle vendite, calcolate secondo un metodo proprietario, non è secondario, visto che in ogni caso parliamo di libri bestsellers o che presto lo diventeranno, proprio grazie alla lista.

Per quanto scontato, parliamo in ogni caso di libri in lingua inglese e pubblicati negli Stati Uniti, a volte già tradotti per il mercato internazionale, compresa naturalmente l’Italia, delle altre invece ancora da tradurre, e che diventano quindi un’utile anteprima di quello che arriverà o che potrebbe arrivare sugli scaffali delle nostre librerie nel 2023, e di cui quindi torneremo presto a parlare.

Fine della premessa storico-statistica e vediamo adesso quali sono i 10 migliori libri scelti e consigliati da quelli del New York Times per quanto riguarda questo 2022.

Buona anteprima!

I 10 migliori libri del 2022 secondo la redazione del New York Times Book Review

Trattandosi di libri usciti in USA, nel caso di titoli non ancora tradotti in Italia, la data di pubblicazione è quella dell’edizione in lingua inglese. Il criterio di selezione è quello scelto dai curatori del New York Times, e non rispecchia un ordine di classifica, ma solo la loro titolazione alfabetica, così come appaiono sul loro sito

FICTION (ROMANZI)

01. LA CASA DI MARZAPANE (THE CANDY HOUSE) di Jennifer Egan

Prima pubblicazione: 5 aprile 2022 | Edizionale italiana: Mondadori, 17 maggio 2022

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TRAMA: Bix Bouton è assurto a “semidio della tecnologia” grazie allo straordinario successo della sua società, Mandala. Bix ha quarant’anni ed è alla disperata ricerca di una nuova idea, quando s’imbatte in una discussione in cui si parla di download o dell'”esternalizzazione” della memoria. È il 2010. Nel giro di un decennio la nuova tecnologia di Bix, “Riprenditi l’Inconscio”, che ti consente di accedere a qualsiasi ricordo tu abbia mai avuto e di condividerlo in cambio dell’accesso ai ricordi degli altri, ha sedotto moltitudini. Ma non tutti. Attraverso una serie di affascinanti narrazioni a incastro, Egan mette in luce le conseguenze di “Riprenditi l’Inconscio” illustrando le vite di diversi personaggi i cui percorsi si intersecano nel corso dei decenni. 

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La casa di marzapane non è solo intellettualmente folgorante, ma è anche una testimonianza della straordinaria tenacia dell’aspirazione umana ai rapporti autentici, all’amore. Nello spettacolare mondo dell’immaginazione dell’autrice, ci sono i “contatori” (che tracciano e sfruttano i desideri) e ci sono gli “elusori” (che hanno capito quanto costi dare un morso alla casa di marzapane). Se Il tempo è un bastardo era stato organizzato come un concept album, La casa di marzapane adotta la poetica della Electronic Dance Music, e richiama anche giochi, portali e mondi alternativi dando spesso l’impressione di muoversi tra le dimensioni di un gioco di ruolo. La casa di marzapane è senza ombra di dubbio il romanzo più atteso degli ultimi anni: una sorta di sequel del celebratissimo Il tempo è un bastardo, di cui riprende alcuni personaggi, alcuni punti della trama e la polifonicità ipnotica e meravigliosa degli stili. È un romanzo elettrizzante e commovente che ci parla di noi oggi, della ricerca di autenticità e significato in un mondo dove ricordi e identità non sono più privati e dove le nuove tecnologie aprono continuamente ulteriori, inquietanti scenari. Un libro selvaggiamente ambizioso per i temi che tratta e per il modo in cui li tratta.

 

La motivazione del New York Times:

Non è necessario aver letto Il tempo è un bastardo (A Visit From the Goon Squad) della Egan, vincitore del Pulitzer 2011, prima di passare a questo sequel tanto atteso. Ma per gli amanti nostalgici della bellezza cerebrale e della modernità tagliente del libro pequel del 2010, La Casa di marzapane è come tornare a casa – anche se all’interno una distopia. Questa volta, i personaggi della Egan sono contemporaneamente creatori e prigionieri di un universo in cui, attraverso le meraviglie della tecnologia, le persone possono accedere a tutte le loro banche di memoria e utilizzare i contenuti come valuta dei social media. Il risultato è una gloriosa, orribile casa del divertimento che sembra più familiare della fantascienza, il tutto reso con sicurezza inventiva e – forse più impressionante di tutti – cuore.

02. CHECKOUT 19 di Claire-Louise Bennett

Prima pubblicazione: 19 agosto 2021

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TRAMA: In una città operaia in una contea a ovest di Londra, una studentessa scarabocchia storie nelle ultime pagine del suo quaderno, inebriata dalle prime scintille della sua immaginazione. Man mano che cresce, tutto e tutti quelli che incontra diventano carburante per un talento ardente. Il grande uomo russo nell’antica auto marrone che si aggira per il negozio di alimentari dove lavora come commessa alla cassa, le fa scivolare una copia di “Al di là del bene e del male”. I cumuli crescenti di altri libri in cui si perde e si ritrova. Anche il deragliamento di un’amicizia, in modo devastante. Il brivido di imparare a evocare personaggi e scenari nella sua testa è accompagnato dall’euforia di forgiare la propria strada nel mondo, i due tipi di ingegno che si accendono in una brillante conflagrazione.

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Superando la straordinaria promessa dello sconvolgente debutto della Bennett, “Checkout” 19 è un’affermazione radicale del potere dell’immaginazione e della magia che sfugge a coloro che la padroneggiano, aperta a tutti noi.
La motivazione del New York Times:
Claire-Louise Bennett, una scrittrice britannica che vive in Irlanda, è entrata in scena per la prima volta con Stagno, il suo romanzo d’esordio del 2015 (quest’ultimo uscito in Italia per Bompiani). Il suo secondo libro contiene tutta l’arguzia e la genialità del primo, ma è ancora più esilarante. “Checkout 19”, apparentemente la storia di una giovane donna che si innamora dei libri in una città operaia fuori Londra, ha un’ambientazione insolita: la mente umana – brillante, sorprendente, strana e molto divertente. Tutte le parole che si potrebbero usare per descrivere questo libro – sperimentale, autofittizio, surrealista – non riescono a trasmettere il puro piacere di “Checkout 19”. Ne uscirai stordito, felice, ti ricorderai di quanto possa essere divertente leggere e desideroso di condividerlo con le persone della tua vita. È una lettera d’amore ai libri, e anche un argomento per loro.

03. DEMON COPPERHEAD di Barbara Kingsolver

Prima pubblicazione: 18 ottobre 2022

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TRAMA: Ambientato tra le montagne degli Appalachi meridionali, questa è la storia di un ragazzo nato da una madre single adolescente in una roulotte a larghezza singola, senza risorse oltre al bell’aspetto e ai capelli color rame del padre morto, uno spirito caustico e un feroce talento per la sopravvivenza. In una trama senza respiro, trasmessa con la sua voce senza risparmio, affronta i pericoli moderni dell’affido, del lavoro minorile, delle scuole abbandonate, del successo atletico, della dipendenza, degli amori disastrosi e delle perdite schiaccianti. Attraverso tutto questo, fa i conti con la propria invisibilità in una cultura popolare in cui anche i supereroi hanno abbandonato le popolazioni rurali a favore delle città.

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Molte generazioni fa, Charles Dickens scrisse David Copperfield dalla sua esperienza di sopravvissuto alla povertà istituzionale e ai suoi danni ai bambini nella sua società. Questi problemi devono ancora essere risolti nel nostro. Dickens non è un prerequisito per i lettori di questo romanzo, ma ha fornito la sua ispirazione. Nel trasporre un romanzo epico vittoriano nel Sud americano contemporaneo, Barbara Kingsolver arruola la rabbia e la compassione di Dickens e, soprattutto, la sua fede nei poteri trasformativi di una buona storia. Demon Copperheadparla per una nuova generazione di ragazzi perduti e per tutti coloro che sono nati in luoghi meravigliosi e maledetti che non possono immaginare di lasciarsi alle spalle.

 

La motivazione del New York Times:
Il nuovo potente romanzo della Kingsolver, una rivisitazione ravvicinata del David Copperfield di Charles Dickens ambientato negli Appalachi contemporanei, galoppa attraverso questioni come la povertà infantile, la dipendenza da oppioidi e l’espropriazione rurale, anche se la sua attenzione più ampia rimane direttamente sulla questione di come si forma la coscienza di un artista. Come Dickens, la Kingsolver è sfacciatamente politica e lavora su una scala tentacolare, animando le sue pagine con un’abbondanza di fascino e la presenza di ogni cosa strisciante che si sia mai insinuata sulla terra.

04. THE FURROWS di Mamwali Serpell

Prima pubblicazione: 27 settembre 2022

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TRAMA: Cassandra Williams ha dodici anni; il suo fratellino, Wayne, ne ha sette. Un giorno, quando sono da soli, c’è un incidente e Wayne svanisce per sempre. Il suo corpo non viene mai recuperato. Il ragazzo scomparso lascia la famiglia con il dubbio. Il padre se ne va, mette su un’altra famiglia da un’altra parte. Ma la madre non riesce a perdere la speranza e lancia un’associazione dedicata ai bambini scomparsi.

Man mano che Cassandra cresce, vede suo fratello ovunque: nei bistrot, nei corridoi degli aerei, nei vagoni della metropolitana. Ecco il volto di suo fratello, la luce nei suoi occhi, il modo in cui sembra riconoscerla. Ma non può essere, ovviamente. O può? Poi un giorno, in un altro incidente, C assandraincontra un uomo misterioso e familiare, un uomo che è anche alla ricerca di qualcuno e del proprio posto nel mondo. Il suo nome è Wayne.

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Il nuovo straordinario romanzo di Namwali Serpell cattura l’inquietante esperienza del dolore, il modo in cui il passato si infrange sul presente come onde nel mare. “The Furrows” è un’audace esplorazione della memoria e del lutto che si trasforma inaspettatamente in una storia di identità errata, doppia coscienza e desiderio di ricongiungimento con coloro che abbiamo perso.

 

La motivazione del New York Times:
Dopo aver perso suo fratello quando aveva 12 anni, una delle narratrici del secondo romanzo di Serpell continua a imbattersi in uomini che gli assomigliano mentre lavora attraverso il suo trauma a lungo nell’età adulta. Entra in una relazione intima con uno di loro, che è anche ossessionato dal suo passato. Questo libro riccamente stratificato esplora la natura del dolore, come può allungare o comprimere il tempo, rimodellare i ricordi e farci sognare realtà alternative. “Non voglio dirvi cosa è successo”, dice l’autore “Voglio raccontarti come ci si è sentiti.”

05. TRUST di Hernan Diaz

Prima Pubblicazione: 3 maggio 2022 | Pubblicazione italiana: Feltrinelli, 14 giugno 2022

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TRAMA: New York, anni cinquanta. Dopo la pubblicazione di un romanzo mendace e offensivo sulla sua vita, il ricchissimo finanziere Andrew Bevel, diventato milionario dopo alcune speculazioni seguite al crollo in Borsa del ’29, assume la giovane Ida Partenza, figlia di un anarchico italiano, perché lo aiuti a scrivere un’autobiografia in grado di raccontare finalmente la verità sui suoi successi e sulla sua defunta moglie, Mildred. Ida intuisce presto che nemmeno dalla sua penna, strettamente controllata dal committente, uscirà il ritratto fedele di una donna complessa la cui reale personalità continua a sfuggirle, e la morte improvvisa di Bevel la costringe infine a lasciare incompleto il lavoro. Soltanto trent’anni dopo ha la possibilità di accedere agli archivi della Fondazione Bevel, dove trova finalmente il diario di Mildred, prezioso tassello mancante all’enigma che ha lasciato nella sua vita un’impronta indelebile. 

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Quattro testi, quattro generi letterari, quattro voci, quattro punti di vista compongono un raffinato gioco di specchi in cui dietro le scelte di un leggendario uomo d’affari americano si intravede la figura polimorfa e affascinante di una moglie, artefice misconosciuta della sua fortuna.

 

La motivazione del New York Times:
Hernan Diaz – unico autore maschio nella lista della narrativa, già conosciuto in Italia (nel 2017 Neri Pozza Editore ha pubblicato il suo Il falco, candidato al premio Pulitzer nel 2018) – scopre i segreti di una fortuna americana all’inizio del 20 ° secolo, descrivendo in dettaglio l’ascesa vertiginosa di un finanziere di New York e il talento enigmatico di sua moglie.

Ognuna delle quattro parti del romanzo, che sono raccontate da diverse prospettive, reindirizza la narrazione (e capovolge le aspettative dei lettori) mentre rende omaggio a giganti della letteratura come Henry James a Jorge Luis Borges. Di quale versione dei fatti possiamo fidarci? I riflettori di Diaz sulle storie dietro le storie cercano i meccanismi oscuri dietro il capitalismo, così come le figure non accreditate dietro i cosiddetti Grandi Uomini della storia. È una ricerca esaltante.

NON-FICTION (SAGGI E BIOGRAFIE)

06. AN IMMENSE WORLD di Ed Yong

Prima pubblicazione: 21 giugno 2022

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TRAMA: La Terra pullula di immagini e trame, suoni e vibrazioni, odori e sapori, campi elettrici e magnetici. Ma ogni animale è racchiuso all’interno della sua bolla sensoriale unica, percependo solo un piccolo frammento di un mondo immenso. Questo libro ci accoglie in una dimensione mai sondata prima: il mondo come è veramente percepito dagli altri animali.

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Incontriamo coleotteri che sono attratti dagli incendi, tartarughe che possono tracciare i campi magnetici della Terra, pesci che riempiono i fiumi di messaggi elettrici e umani che brandiscono sonar come pipistrelli. Scopriamo che la faccia squamosa di un coccodrillo è sensibile come la punta delle dita di un amante, che gli occhi di un calamaro gigante si sono evoluti per vedere balene scintillanti, che le piante pulsano con i canti impercettibili degli insetti che corteggiano e che anche le semplici capesante hanno una visione complessa. Impariamo ciò che le api vedono nei fiori, ciò che gli uccelli canori sentono nelle loro melodie e ciò che i cani odorano per strada. Ascoltiamo storie di scoperte cruciali sul campo, mentre guardiamo avanti ai molti misteri che giacciono irrisolti.

In “An Immense World”, l’autore e acclamato giornalista scientifico Ed Yong ci convince oltre i confini dei nostri sensi, permettendoci di percepire le matasse di profumo, le onde elettromagnetiche e gli impulsi di pressione che ci circondano. Perché per capire il nostro mondo non abbiamo bisogno di viaggiare in altri luoghi; abbiamo bisogno di vedere attraverso altri occhi.

 

La motivazione del New York Times:
Yong si è certamente dato un compito formidabile con questo libro: far uscire gli umani dalla loro “bolla sensoriale” e considerare come gli animali sperimentano il mondo. Ma l’enorme difficoltà di dare un senso ai sensi che non abbiamo è un promemoria che ognuno di noi può cogliere solo un frammento di questa realtà.

Yong (autore che nel 2021 ha vinto – grazie a una serie di articoli sul Covid-19 – il premio Pulitzer per giornalismo divulgativo) è un narratore formidabile, e ci sono molti fatti animali sorprendenti per far muovere questo libro verso la sua profonda conclusione: l’ampiezza di questo immenso mondo dovrebbe farci riconoscere quanto siamo davvero piccoli.

07. STAY TRUE di Hua Hsu 

Prima Pubblicazione: 27 settembre 2022

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TRAMA: Agli occhi del diciottenne Hua Hsu, il problema con Ken – con la sua passione per Dave Matthews, Abercrombie & Fitch e la sua fraternità – è che è esattamente come tutti gli altri. Ken, la cui famiglia nippo-americana è stata negli Stati Uniti per generazioni, è mainstream; per Hua, figlio di immigrati taiwanesi, che produce ‘zines e infesta i negozi di dischi della Bay Area, Ken rappresenta tutto ciò a cui si definisce in opposizione. L’unica cosa che Hua e Ken hanno in comune è che, comunque si impegnino, la cultura americana non sembra avere un posto per nessuno dei due.

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Ma nonostante le sue prime impressioni, Hua e Ken diventano amici, un’amicizia costruita su conversazioni notturne davanti alle sigarette, lunghi viaggi lungo la costa della California e i successi da manuale e le umiliazioni della vita quotidiana del college. E poi violentemente, senza senso, Ken se n’è andato, ucciso in un furto d’auto, nemmeno tre anni dopo il giorno in cui si sono incontrati per la prima volta.

Determinato a conservare tutto ciò che era rimasto di uno dei suoi amici più cari, i suoi ricordi, Hua si dedicò alla scrittura. “Stay True” è il libro a cui ha lavorato da allora. Una storia di formazione che descrive sia l’ordinario che lo straordinario, un libro di memorie corroborante sulla crescita e sul muoversi attraverso il mondo alla ricerca di significato e appartenenza.

La motivazione del New York Times:
In questo libro di memorie silenziosamente straziante, Hsu ricorda di aver iniziato a Berkeley a metà degli anni 1990 come uno snob musicale vigile, curando meticolosamente i suoi gusti e giudicando senza pietà i gusti degli altri. Poi incontrò Ken, un ragazzo giapponese americano. La loro amicizia fu intensa, ma breve. Meno di tre anni dopo, Ken sarebbe stato ucciso in un furto d’auto. Hsu traccia il corso della loro relazione, che all’inizio sembrava improbabile, ma alla fine divenne un appuntamento fisso nella sua vita, un traliccio lungo il quale entrambi i giovani potevano allungarsi e crescere.

08. STRANGERS TO OURSELVES di Rachel Aviv

 Prima pubblicazione: 13 settembre 2022

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TRAMA: In Strangers to Ourselves, un debutto potente e avvincente, Rachel Aviv solleva domande fondamentali su come comprendiamo noi stessi nei periodi di crisi e angoscia. Attingendo a rapporti approfonditi e originali, nonché a diari e memorie inediti, Aviv scrive di persone che si sono scontrate con i limiti delle spiegazioni psichiatriche per quello che sono. Segue una donna indiana, celebrata come santa, che vive nei templi di guarigione in Kerala; una madre incarcerata che lotta per il perdono dei suoi figli dopo essersi ripresa dalla psicosi; un uomo che dedica la sua vita a cercare vendetta sui suoi psicoanalisti; e una giovane donna benestante che, dopo un decennio di definizione di se stessa attraverso la sua diagnosi, decide di interrompere le sue medicine perché non sa chi è senza di loro. Animata da un profondo senso di empatia, l’esplorazione di Aviv è rifratta attraverso il suo racconto di vivere in un reparto ospedaliero all’età di sei anni e incontrare un altro paziente con cui la sua vita scorre parallela, fino a quando non lo fa più.

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Aviv chiede come le storie che raccontiamo sui disturbi mentali modellano il loro corso nelle nostre vite. Sfidando il modo in cui comprendiamo e parliamo della malattia, il suo racconto è una testimonianza della porosità e della resilienza della mente.
La motivazione del New York Times:
In questo libro ricco di sfumature, Aviv scrive di persone in estremo disagio mentale, a partire dalla sua esperienza personale in cui le è stato detto che aveva l’anoressia quando aveva 6 anni. Quella storia personale l’ha resa particolarmente in sintonia con il modo in cui le storie possono chiarire e distorcere ciò che una persona sta attraversando. Questo non è un libro di antipsichiatria – Aviv è troppo consapevole delle specificità di qualsiasi situazione per soccombere a qualcosa di così ampio. Quello che fa è tenere spazio all’empatia e all’incertezza, esplorando una molteplicità di storie invece di saltare all’impulso di spiegarle.

09. UNDER THE SKIN di Linda Villarosa

Prima pubblicazione: 14 giugno 2022

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TRAMA: Nel 2018, l’articolo del New York Times Magazine di Linda Villarosa sulla mortalità materna e infantile tra madri e bambini neri in America ha causato un risveglio. Centinaia di studi avevano precedentemente stabilito un legame tra la discriminazione razziale e la salute dei neri americani, con pochi progressi verso le soluzioni. Ma l’articolo di Villarosa che espone che una donna nera con un’istruzione universitaria ha la stessa probabilità di morire o quasi morire di parto come una donna bianca con un’istruzione di terza media ha reso le disparità razziali nell’assistenza sanitaria impossibili da ignorare.

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Ora, in Under the Skin, Linda Villarosa mette a nudo le forze nel sistema sanitario americano e nella società americana che fanno sì che i neri “vivano più malati e muoiano più velocemente” rispetto alle loro controparti bianche. I testi e gli strumenti medici di oggi portano ancora ipotesi fallaci dell’era della schiavitù secondo cui i corpi neri sono fondamentalmente diversi dai corpi bianchi. Studio dopo studio delle impostazioni mediche mostrano un trattamento e risultati peggiori per i pazienti neri. I neri vivono in comunità più sporche e inquinate a causa del razzismo ambientale e dell’abbandono da parte di tutti i livelli di governo. E, più potentemente, Villarosa descrive la nuova comprensione che affrontare il flagello quotidiano del razzismo invecchia prematuramente i neri. Ancorato da storie umane indimenticabili e che offre prove incontrovertibili, Under the Skinè una lettura drammatica, tragica e necessaria.
La motivazione del New York Times:
Attraverso case history e reportage indipendenti, il notevole terzo libro di Villarosa traccia in maniera elegante gli effetti dell’eredità della schiavitù – e la dottrina dell’anti-Blackness che è nata per giustificarla filosoficamente – sulla salute dei neri: riproduttiva, ambientale, mentale e altro ancora. Partendo da una lunga storia personale del suo risveglio a queste disuguaglianze strutturali, la giornalista riposiziona varie narrazioni sulla razza e la medicina – l’impennata dei tassi di mortalità materna nera; l’aumento delle malattie cardiache e dell’ipertensione; il detto spesso ripetuto che i neri rifiutano la terapia psicologica – come prova non dell’inferiorità nera, ma del razzismo nel sistema sanitario.

10. WE DON’T KNOW OURSELVES di Fintan O’Toole

 Prima pubblicazione: 1 gennaio 2022

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TRAMA: Un quarto di secolo dopo lo straordinario bestseller di Frank McCourt, Angela’s Ashes, Fintan O’Toole, uno degli stilisti più consumati del mondo anglofono, continua la narrazione dell’Irlanda moderna fino ai nostri giorni. O’Toole è nato nell’anno in cui è iniziata la rivoluzione. Era il 1958 e il governo irlandese – disperato, perché tutti i giovani se ne stavano andando – aprì il paese agli investimenti stranieri. Così iniziò un esperimento decennale e continuo con l’identità nazionale irlandese.

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Intrecciando le proprie esperienze in questo resoconto del cambiamento sociale, culturale ed economico irlandese, O’Toole mostra come l’Irlanda, in una sola vita, sia passata da un “ristagno” cattolico a una società quasi totalmente aperta. Osservatore comprensivo ma esigente, O’Toole soppesa astutamente più di sessant’anni di globalizzazione, scavando nella violenza dei Troubles e descrivendo, con dettagli pungenti, il sorprendente crollo della Chiesa cattolica irlandese, un tempo suprema. Il risultato è uno straordinario lavoro di memorie e storia nazionale che rivela come le due modalità siano inestricabili per tutti noi.
La motivazione del New York Times:

O’Toole, un prolifico saggista e critico, definisce questa narrativa inventiva “una storia personale dell’Irlanda moderna” – un progetto ambizioso, ma che porta a termine con slancio. Tracciando sei decenni di storia irlandese contro la propria vita, O’Toole riesce sia a illustrare abilmente un paese in drastico cambiamento, sia a includere una biografia furba e autoironica che infonde la sua sociologia di umorismo e pathos. Sarai istruito, sì – sull’aumento del secolarismo, sulla tigre celtica, sui diritti umani – ma sarai anche selvaggiamente, clamorosamente intrattenuto da un narratore al culmine del suo talento.

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2 Commenti
  1. Michele punturieri

    Un elenco decisamente interessante, non c’e’ che dire.
    D’altra parte si espone il New York Times e la sua autorevolezza ci deve far fidare gioco forza.
    Propendo per Checkout 19 della Bennet. Amo i libri. Amo leggere con tutto ciò che ne consegue in termini di piacere ed emozioni.
    Ogni romanzo che in sostanza è una dichiarazione d’amore verso la lettura non può che meritare la mia approvazione. A prescindere.
    Lo voto 🙂

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    • Manu Luna

      Ciao Michele! Non posso che unirmi al tuo entusiasmo nei confronti della lettura, che così bene fa alle nostre menti, specie quando si è capaci di scegliere esattamente il libro che fa per noi di volta in volta!

      Rispondi
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