Il Tempo Umano (Copertina)

IL TEMPO UMANO

  • Autore: Giorgio Nisini
  • Editore: HarpersCollins Italia
  • Data di uscita: 16 aprile 2020
  • Pagine: 432
  • Prezzo: 19
  • Genere: Narrativa contemporanea
  • EAN: 9788869057632

Un gioiello letterario, una riflessione narrativa sul tempo e sull’amore, sul modello di grandi scrittori contemporanei quali Philip Roth e Ian McEwan.

TRAMA:

Tommaso è un giovane professore universitario di una città dell’Italia centrale. Si innamora di una sua ex-studentessa, la figlia di Alfredo Del Nord, una leggenda della città in cui vive, un imprenditore nato dal nulla che, a partire dalla sua ossessione per il tempo, ha fondato la Dea Nigra, la più importante azienda italiana di orologi di lusso. Tommaso è affascinato dal mondo di Beatrice, dalla figura carismatica del padre di lei, dalla grande villa Del Nord. Ed è proprio alla villa che Tommaso conosce Maria, la sorella di Beatrice, a lei antitetica. Quanto Beatrice, come il suo nome sembra promettere, è dolce e angelica, tanto Maria è sfrontata e irriverente. Tommaso se ne innamora, un amore che attraversa Tommaso in tutte le sue tappe: il desiderio, la conquista, il tradimento, la trasgressione, la separazione, ma anche l’ambiguità di un rapporto che lascerà entrambi pieni di cicatrici. Al centro di tutto un vecchio orologio che sembra nascondere un mistero: saranno i suoi ingranaggi a dare un senso al microcosmo in cui si trovano catapultati?

Recensione

Ogni “tic-tac” è un secondo della vita che passa, fugge e non si ripete. E in essa c’è tanta intensità e interesse che il problema è solo saperla vivere – Frida Kahlo

Ci sono libri che nel titolo contengono il senso di una storia, ma lo scopri solo alla fine e quando l’autore è così bravo da fartene rendere conto piano piano, e quando succede, è come acquisire l’ultimo pezzo che manca al puzzle per completarne la visione.

Una visione che viene fuori anch’essa piano, per il modo in cui si dipanano le tante vicissitudini di questi personaggi, che vivono in uno spazio temporale che apre un ventaglio di anni, e che ci dà le sfaccettature migliori e peggiori di questi uomini e queste donne, di come la vita li attraversa e li segna, li loda e li affonda, li ossessiona e li libera.

Tommaso, la figura a mio avviso più centrale, è un uomo che i tempi li vive un po’ tutti, pur restando fedele, ancorato suo malgrado, all’unico che avrebbe voluto non scorresse mai, che è il potere più “pericoloso” che avremmo in mano se solo potessimo decidere a nostro piacimento, dove, come, quanto e con chi fermarlo.

Naturalmente non si può, e forse il vero miracolo è riuscire a proteggere dal tempo, le parti di noi che ricordiamo come pure, intoccabili, a dispetto dei suoi tentativi di allontanarci da ricordi che ci hanno fatto sognare, stare bene, emozionare, solo perché si pensa che se è passato troppo tempo da quando ci siamo sentiti così, è più giusto lasciarci le cose alle spalle e puntare le lancette sempre verso scenari nuovi, che non contemplino nostalgia e situazioni finite.

Eppure Alfredo aveva capito che esisteva un altro tipo di tempo, il tempo della psiche, dell’interiorità. Un tempo bergsoniano. Quante volte uno stesso intervallo di ore ci sembra diverso a seconda del nostro stato d’animo? Quante giornate corrono più veloci rispetto ad altre pervase dalla noia? Rallentare il tempo, velocizzarlo, fermarlo, erano tutte possibilità della coscienza più che della conoscenza scientifica o della meccanica. Ma sarebbe mai stato possibile costruire un orologio tarato sulla durata interiore anziché sui tempi esteriori quantificati su un quadrante? Sarebbe mai riuscito lui, Alfredo, a progettare un meccanismo capace di cogliere l’essenza della vita anziché la sua corruttibilità?

Ma dimentichiamo che spesso, ciò che ci tiene vivi è proprio quel tempo umano che le lancette le avrà anche potute fermare, ma a cui a volte, basterebbe cambiare le batterie per farle ripartire, riallacciando quel ticchettio che vorrà far battere ancora il nostro cuore come e meglio di prima, al ritmo di un nuovo presente che non deve mai farci scordare chi siamo stati e potremmo ancora essere.

NOTE SULL’AUTORE GIORGIO NISINI

giorgio nisini

Giorgio Nisini (Viterbo, 1974) è uno scrittore e saggista italiano. È autore dei romanzi La demolizione del Mammut (Perrone, 2008, Premio Corrado Alvaro Opera Prima), La città di Adamo (Fazi, 2011, selezione Premio Strega) e La lottatrice di sumo (Fazi, 2015) che, insieme ai volumi precedenti compone quella che l’autore ha definito Trilogia dell’incertezza. Per Longanesi ha curato l’antologia Un bacio in bocca (2016). È co-direttore artistico di Caffeina Festival e direttore artistico dell’Emporio Letterario di Pienza. Il suo quarto romanzo, Il tempo umano, è uscito nel 2020 per HarperCollins.