Inauguriamo con questo articolo la nuova rubrica dedicata alle interviste. Ospite del primo incontro: Giorgio Nisini, autore de “Il Tempo Umano”

Con un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista, inauguriamo con questo articolo una nuova rubrica, intItitolata “5 domande a…” .

L’idea sarebbe quella di intervistare, a cadenza settimanale (se ci si riesce…), personaggi del mondo della letteratura e non solo: autori (da me recensiti e non), piccole case editrici, curatori, colleghi blogger, nuovi collaboratori e chiunque insomma, si trovi ad orbitare, a vario titolo, nel variegato mondo libri.

Sebbene, per comodità (e per quella cosa antipatica chiamata SEO), gli articoli della rubrica, vadano a catalogarsi nella sezione “interviste” del blog, preferisco comunque considerarli dei semplici incontri con chiunque ami conversare di una passione in comune. Questo è anche il motivo per cui ho scelto di adottare il formato delle 5 domande e non una in più.

Preferisco infatti non approfittare della pazienza e disponibilità di chi, magari, avrebbe di meglio da fare che doversi sottoporre ad un terzo grado di domande infinite… quando ritengo che, il più delle volte, 5 domande, e a volte anche meno… siano più che sufficienti, se non per conoscere una persona, quantomeno per andare al nocciolo della questione…

Per cui, fine della premessa necessaria, e andiamo subito a conoscere il nostro primo ospite, così cortese da rispondere subito al nostro invito, e che non poteva naturalmente essere che un ospite d’eccezione!

intervista

Giorgio NisiniClasse 1974, Giorgio Nisini, è un apprezzato scrittore e saggista italiano. Ha inoltre consolidato una solida esperienza nell’ambito dell’organizzazione culturale. Nel 2006 collabora con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, per la quale cura un ciclo d’incontri-intervista con alcuni protagonisti del cinema italiano contemporaneo – tra cui Vincenzo Cerami, Vittorio Storaro e Andrea Occhipinti – poi raccolti nel volume Saggi e dialoghi sul cinema (Meltemi, 2006). Nel 2011 fonda l’associazione Officina Mente, con cui realizza i progetti per le scuole Lo Smontalibri, insieme al giornalista Roberto Ippolito, Lavorare con i libri, lavorare con le storie e Poetica. Nel frattempo collabora con i festival culturali Pordenonelegge.it (2008), Piceno d’autore (2012) e Cubo Festival (dal 2016). Dal 2015 è co-direttore artistico del festival Caffeina e direttore artistico dell’Emporio Letterario di Pienza. È inoltre Presidente del premio letterario “Corrado Alvaro – Libero Bigiaretti” e responsabile scientifico del progetto Juan Rodolfo Wilcock, organizzato dal comune di Lubriano (VT). Dal 2019 coordina, per conto di Roma Lazio Film Commission e Fondazione Bellonci, il progetto L’immagine stregata, dedicato alla promozione dei libri finalisti al Premio Strega presso le produzioni audiovisive italiane ed estere.

5 DOMANDE A… GIORGIO NISINI

LA PASSIONE PER LA SCRITTURA

Quando hai cominciato a scrivere? C’è un’immagine nella tua memoria che ricolleghi al momento in cui hai deciso di voler diventare uno scrittore?

Il mio primissimo tentativo di romanzo risale alle scuole medie. All’epoca il mio quartiere era pieno di ragazzini che scorrazzavano come orde barbariche, c’era un’incredibile vitalità, ma anche molti contrasti, odi, scontri personali. In particolare c’era un ragazzo più grande di me che non sopportavo, e così progettai una narrazione “gialla” in cui quel ragazzo finiva molto male… mi resi conto di quanto la scrittura fosse capace di dare un destino alternativo alla mia vita, oltre che un senso. Nella scrittura vidi la possibilità di costruire mondi, ribaltare punti di vista, decidere il destino degli altri: era un’operazione di estrema potenza.

LE INFLUENZE

Quali autori ti hanno formato maggiormente? Riconosci nella tua scrittura l’influenza di qualcuno di loro?

Prima della scrittura è nata la passione della lettura, che mi perseguita da almeno 40 anni. Difficile selezionare e indicare quegli scrittori e quelle scrittrici che più mi hanno condizionato. Posso dire che la mia formazione è stata determinata solo in parte dai libri, che hanno comunque avuto un peso importantissimo. Nella mia scrittura c’è anche molto altro: l’interferenza di ogni forma d’arte, con particolare attenzione per la musica, il cinema e l’architettura. Del resto le visioni architettoniche sono presenti in tutti i miei libri, dalle demolizioni del mio primo romanzo (La demolizione del Mammut) alla grande villa a forma di orologio de Il tempo umano.

IL TEMPO UMANO

Il tuo ultimo libro (la cui recensione, trovate qui) si intitola “Il tempo Umano”. Se dovessi scegliere un tempo speciale, che caratterizza la tua vita, sarebbe nel passato, nel presente o te lo figureresti in quello che ancora non hai vissuto?

IL TEMPO UMANO

  • Autore: Giorgio Nisini
  • Editore: HarpersCollins Italia
  • Data di uscita: 16 aprile 2020
  • Pagine: 432
  • Prezzo: 19
  • Genere: Narrativa contemporanea
  • EAN: 9788869057632

Nel passato senza dubbio, tanto che uno dei miei grandi rimpianti è non aver fatto lo storico o l’archeologo. Sono sempre stato affascinato dal passato, più che dal futuro, probabilmente perché il futuro non esiste, non è determinato da nessuna esperienza, mentre le tracce che vengono da chi è stato prima di noi – il mondo come è stato prima di noi – mi procura un sentimento di profondissima emozione. Non entro poi nel merito del concetto di “tempo”, sul quale bisognerebbe scomodare la fisica quantistica e finiremmo per restare sbigottiti. Qui parlo solo del “tempo umano”, appunto.

PROGETTI FUTURI

Quando e su cosa potremo ritrovarti nel tuo prossimo lavoro?

Se tutto va bene dovrei chiudere il nuovo romanzo la prossima estate, per un’uscita nel 2023. Vedremo.

I CONSIGLI DI LETTURA DI GIORGIO NISINI

E infine un gioco, se potessi scegliere solo tre libri da consigliare, quali sarebbero?

Torniamo al problema della selezione, ma di certo alcuni grandi classici. Scelgo tre romanzi, nel senso di novel, con il termine anglosassone, dunque un genere moderno: La lettera scarlatta di Hawthorne, Delitto e castigo di Dostoevskij e la Recherche (Alla ricerca del tempo perduto) di Proust. Resta inteso che è un consiglio congiunturale: domani indicherei tre libri completamente diversi.

Un grazie allo scrittore Giorgio Nisini per la disponibilità ed un sentito in bocca al lupo per i suoi progetti futuri! 

NOTE SULL’AUTORE GIORGIO NISINI

giorgio nisini

Giorgio Nisini (Viterbo, 1974) è uno scrittore e saggista italiano. È autore dei romanzi La demolizione del Mammut (Perrone, 2008, Premio Corrado Alvaro Opera Prima), La città di Adamo (Fazi, 2011, selezione Premio Strega) e La lottatrice di sumo (Fazi, 2015) che, insieme ai volumi precedenti compone quella che l’autore ha definito Trilogia dell’incertezza. Per Longanesi ha curato l’antologia Un bacio in bocca (2016). È co-direttore artistico di Caffeina Festival e direttore artistico dell’Emporio Letterario di Pienza. Il suo quarto romanzo, Il tempo umano, è uscito nel 2020 per HarperCollins.