TRAMA:

In una Londra famelica, Giovanni Carrera è in procinto di diventare partner di una grande società di consulenza quando viene raggiunto dalla notizia della morte di Roberto Kovac, suo migliore amico. Ritorna a Milano per il funerale e qui, nella cassetta della posta del suo vecchio appartamento, trova una lettera dai toni ambigui che l’amico gli ha spedito qualche giorno prima di morire. È una traccia incompiuta, resa ancora più misteriosa dalle pagine del diario di appunti lasciato dallo scrittore. Che cosa stava cercando l’amico, prima di morire? Quale verità stava inseguendo? E perché ha deciso di coinvolgerlo con una lettera? Tra le piogge immobili e le nebbie sottili della sua città d’origine, Giovanni è costretto a riaprire un passato archiviato troppo in fretta e accettare il ritorno di un amore che pensava esaurito e senza conseguenze. Anche la carriera londinese di Giovanni ne uscirà irrimediabilmente compromessa, ma a ripagarlo del sacrificio, sarà, forse, il senso di compiutezza e una ritrovata linearità col passato che gli assegnerà un nuovo ruolo, ancora più importante.

Avrà l'odore delle cose nuove - Francesco Vecchi

AVRÀ L’ODORE DELLE COSE NUOVE

  • Autore: Francesco Vecchi
  • Editore: Leone
  • Collana: Sàtura
  • Data di uscita: 21 Maggio 2014
  • Pagine: 283
  • Prezzo: 13 €
  • Genere: Narrativa contemporanea
  • EAN: 9788863931693
Recensione

Questa è la storia di un uomo che ha tante convinzioni e poche certezze. Due cose diverse, perché le prime sono spesso frutto di ragionamenti “comodi”, a cui ricorriamo per tranquillizzare noi stessi o per farci credere di avere una chiara opinione su cose, persone o fatti, immaginando realtà che non è detto siano esattamente come vogliamo vederle noi, e questo può succedere per i più svariati motivi, come si evincerà dalla storia stessa.

Le dinamiche interessanti del libro, a mio avviso, sono quelle davanti alle quali si trova il protagonista, Giovanni. Scoperte inaspettate, ma inevitabili, che coinvolgono anche altri personaggi, e con cui si trova a dover fare i conti proprio quando la convinzione di avere una vita che và secondo i binari “scelti” da lui, rappresenta ciò che più può soddisfarlo per il suo presente e per il suo futuro.

Ho amato molto come l’autore ha restituito a lui e alla storia, quell’umiltà di riconoscere gli sbagli, di poter capire che a questi si può rimediare, che le certezze, se acquisite dopo aver sciolto i nodi che fingevamo di aver risolto, e che se non affrontati, renderanno sempre “difettosi” i nostri rapporti, possono farti accorgere per davvero del raro, meraviglioso odore delle cose nuove.

NOTE SULL’AUTORE FRANCESCO VECCHI

Francesco Vecchi

Francesco Vecchi (Milano, 7 luglio 1982) è un giornalista, conduttore televisivo e scrittore italiano. È cresciuto a Milano dove si è laureato all’Università commerciale Luigi Bocconi, in Discipline Economiche e Sociali. Ha trascorso alcuni periodi di studio in Germania, a Kiel, nello Schleswig-Holstein e negli Stati Uniti d’America, a Filadelfia, presso la Wharton School of the University of Pennsylvania. Oltre all’attività da giornalista, è autore di romanzi, saggi, opere teatrali e libri per bambini. Tra le sue opere: Avrà l’odore delle cose nuove (Leone, 2014), Il grande Rudi (Leone, 2015), I figli del debito. Come i nostri padri ci hanno rubato il futuro (Piemme, 2019) e Gli scrocconi (Piemme, 2021).