DISDICI TUTTI I MIEI IMPEGNI di Luca Argentero 

Per il suo esordio letterario, l’attore torinese Luca Argentero ha scelto di scrivere un romanzo spiazzante, “Disdici tutti i miei impegni”, con un protagonista che è anni luce lontano da lui e una vicenda che coinvolge, a tratti fa sorridere e spesso turba.

SCHEDA LIBRO

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DISDICI TUTTI I MIEI IMPEGNI

  • Autore: Luca Argentero
  • Editore: Mondadori
  • Data di uscita: 18 aprile 2023
  • Pagine: 192 p.
  • Prezzo: 18.50 €
  • Genere: Narrativa
  • EAN: 9788804737704

TRAMA

La vita scintillante di Fabio Resti, imprenditore romano che traffica con successo nel business degli eventi aziendali, piomba nell’ombra più anonima quando riceve un’inattesa telefonata da parte della Guardia di Finanza: l’ufficiale Belfiore deve consegnargli una urgente comunicazione giudiziaria che lo riguarda. Causa il possibile inquinamento delle prove, Fabio è costretto a disdire tutti gli impegni e a iniziare l’estate agli arresti domiciliari, a casa dei suoi genitori, in via di Val Tellina, invece che a Formentera o in Salento. È un colpo durissimo, ma anche l’inizio di una piccola, personale rivoluzione. Il confino nell’appartamento dei suoi anni giovanili, l’osservazione dell’amorevole ménage degli arzilli genitori, l’ambiguo fascino di una ragazza che abita nell’appartamento di fronte, le sabbiose lungaggini della giustizia italiana, il diradarsi dei rapporti con colleghi e amici e altri accadimenti e personaggi di contorno trasformeranno la cameretta di Fabio da luogo di detenzione a trampolino verso un futuro diverso dal suo recente passato.

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Con le disavventure di Fabio Resti, Luca Argentero descrive la sghemba parabola di una generazione che ha inseguito un mito edonistico a colpi di eccessi e di politicamente scorretto. Argentero esordisce in libreria con una storia originale e coinvolgente, che strappa risate e riflessioni, e procede tra dialoghi serrati e brillanti assoli psicologici. Lo fa inventando un personaggio lontano anni luce da sé, dai suoi gusti e dal suo vissuto privato. Ma, come succede nei romanzi ben riusciti, capace di gettare uno sguardo lucido e comprensivo.

RECENSIONE

Per chi crede nell’oroscopo e anche per chi se ne fa beffe, è noto che siano soprattutto tre, gli ambiti attorno a cui ruotano le principali sfere della nostra esistenza: amore, lavoro, salute. E a seconda delle settimane, è dal voto/previsione loro assegnati, che potremmo contare sulla buona sorte che interesserebbe ognuna.

Magari fosse così facile, eh? Affidarsi all’allineamento dei pianeti, per stabilire se, quando e quanto, le cose per noi gireranno bene o in disfatta totale. Sarebbe facile forse, ma anche terribilmente noioso, passivo, una perdita di tempo.

Nulla di quello che succede dovrebbe essere premeditato, perché è proprio così che deve essere se vuoi che la magia del puro divertimento si manifesti. Quando provi a organizzare la felicità, lei difficilmente si palesa. Se invece le permetti di muoversi liberamente tra i meandri della tua vita, allora forse deciderà di affacciarsi e darti un assaggio della sua bellezza.

Ma cosa succede quando l’illusione che ci governa è l’opposto del caso e si crede di avere pieno potere, controllo e certezza, delle cose che ci accadono, che possediamo e quando queste, da un giorno all’altro, ci vengono tolte o momentaneamente sospese?

È ciò con cui si troverà a fare i conti il protagonista del romanzo di Luca Argentero, noto e amatissimo attore di fiction e cinema italiano, al suo esordio in libreria con “Disdici tutti i miei impegni”, nel quale Fabio, imprenditore di successo, nel pieno della vita e della realizzazione dei suoi obiettivi e che mette al primo posto il lavoro, e al secondo e terzo, pure, non gli sembrerà vero di essere finito agli arresti domiciliari per qualcosa che non solo non ha commesso (è tutto da dimostrare) e che in quelle 4 mura, lo metterà di fronte alla fallibilità delle sue convinzioni circa l’onestà e la trasparenza di chi lo circonda e non farà a gara per aiutarlo, ma soprattutto, di fronte all’opacità di conquiste date con superficialità per brillanti.

Ma non è forse questo il senso stesso della prigionia in quanto pratica di riconversione degli esseri umani? Piegare le volontà, svuotare gli animi da ogni pulsione di ribellione, drenare lo spirito combattivo e rendere mansueto il peggior cane rabbioso. È passato poco più di un mese e io inizio a sentirmi come quel vecchio del film che dopo cinquant’anni passati in galera non riesce a integrarsi in un mondo che non riconosce più e alla fine si impicca per togliere il disturbo alla società e a sè stesso.

Con un linguaggio sorprendentemente ardito, quasi spinto, Argentero getta nella mente del suo personaggio, una serie di riflessioni sulla società consumistica, (de)meritocratica, spesso intrise di cinismo, ma abbinate abilmente ad un intelligente uso dell’ironia, che riescono a fare affezionare il lettore a qualcuno che non lo chiede e ad empatizzare con la storia di chi anche nella vita, troppo spesso è colpito da una vicenda giudiziaria che può stanare un colpevole o additarlo ingiustamente.

Un uomo a cui è tolta la libertà, è qualcuno che può improvvisamente impazzire o, al contrario, usare il tempo sospeso per rinsavire e, se si ha la fortuna di ritrovare un cielo sopra la testa, ricordarsi che a volte, la migliore definizione di cosa sia essenziale è il superfluo, purchè sia un pizzico.

NOTE SULL’AUTORE LUCA ARGENTERO

Laura Imai Messina

Luca Argentero (Torino, 1978) è attore di tv, cinema e teatro. Disdici tutti i miei impegni è il suo primo libro.

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6 Commenti
  1. Tommaso Cutrì

    Una guida dettagliata per la lettura di questo libro.
    Come sempre impeccabile, complimenti Manu

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    • Manu Luna

      Grazie mille Tommy, continua a seguire questi tentativi di “impeccabilità”!

      Rispondi
  2. Stefania

    Leggo meno di quanto vorrei, ma da quando ho i bambini il mio tempo libero si è notevolmente ristretto, facendomi rinunciare (non del tutto ma quasi) alla mia passione per la lettura. Non amo un genere in particolare, ma in questa vita frenetica e a volte pesante mi piace l’idea che un libro mi alleggerisca la mente e all’ultima riga mi lasci dentro una bella sensazione! Da come descrivi questo libro, Manu, mi hai trasmesso la curiosità di sapere in quale direzione lo porterà “la funzione rieducativa della pena” e da avvocato mi sento anche un po’ a casa fra i fascicoli e le lungaggini della nostra giustizia 😄

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    • Manu Luna

      Ciao Stefania e grazie per questo tuo commento così articolato e simpatico! Da quanto ci racconti, credo proprio che possa essere un libro che alleggerirebbe le tue ore impegnate in casa e fuori e che potrebbe strapparti, oltre che qualche sorriso, anche qualche riflessione su un mondo che conosci bene!

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  3. Valentini Antonella

    Interessante. Ognuno di noi spesso pensa che le legnate in testa arrivino solo a lui, invece no. Seppur storia di fantasia credo che questo libro possa indurre a una bella riflessione.

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    • Manu Luna

      Ciao Antonella, concordo con te, è un libro che tratta con un pizzico di leggerezza ed ironia, qualcosa che se ha la sventura di capitarci, potrebbe far trovare molti di noi in seria difficoltà. Interessante come un attore, abbia deciso di esplorare uno stato d’animo, molto lontano dalla sua vita reale e facendolo anche bene, a mio avviso.

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