AURORA di Giorgio Nisini

Tre anni dopo “Il tempo umano”, Giorgio Nisini torna in libreria per HarperCollins con Aurora (già presente nella nostra lista di consigli di Febbraio) con una storia dove la vita, la morte, il riscatto, la vendetta, il mistero e la verità si intrecciano con il dolore e le vere debolezze.

SCHEDA LIBRO

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 AURORA

  • Autore: Giorgio Nisini
  • Editore: HarperCollins
  • Data di uscita: 3 febbraio 2023
  • Pagine: 320p.
  • Prezzo: 19,00 €
  • Genere: Narrativa
  • EAN: 9791259851093

TRAMA

Stefano, ultimo discendente dell’antica famiglia aristocratica degli Orsini Gianotti, dirige con successo e da lungo tempo la Fulgor, la fabbrica di lampadine fondata dal celebrato nonno Umberto negli anni Venti del Novecento. Ha una moglie, Carola, e una figlia sedicenne, Aurora, venuta al mondo come un miracolo, dopo anni di tentativi disperati e infruttuosi. La telefonata notturna di una sconosciuta, con cui si apre il romanzo, lascia in Stefano un vago senso di paura e sgomento: la donna allude, infatti, a questioni del passato che lui nemmeno ricorda, parlando con tono sibillino di una promessa fatta quando sua figlia era ancora una bambina, quasi esprimendo una velata minaccia. Poche ore dopo, durante un rapporto sessuale, Aurora cade in un sonno comatoso di cui nessun medico riesce a comprendere la ragione.

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Si apre così un periodo di crisi, in cui i due genitori cercano di rispondere in modo diverso a quest’evento inspiegabile e doloroso, alla ricerca di una soluzione sempre più disperata: Carola si abbandona a una vita di preghiera e riti superstiziosi, mentre Stefano cerca di reagire e inizia a indagare sulla telefonata ricevuta nel cuore della notte, sui misteri della sua famiglia e sull’ipotesi che una maledizione gravi sulle fondamenta della Fulgor… Ma è davvero così? Giorgio Nisini architetta una rielaborazione in chiave contemporanea della Bella addormentata nel bosco, in una versione che fonde il tono classico delle favole di Perrault e dei fratelli Grimm con le tradizioni più nere del Perceforest e di Giambattista Basile. Il risultato è un romanzo avvincente e sorprendente, che gioca con la tradizione trasportandola nel presente e nel futuro, aprendo squarci di senso sul mondo contemporaneo e ricordando il valore eterno delle grandi storie.

LIBRO PROPOSTO AL PREMIO STREGA 2023

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

«La fiaba della Bella addormentata nel bosco possiede un’attualità che va oltre la storia che tutti conoscono, quella della fanciulla che cade in un oscuro sonno di morte: è una attualità che riguarda la paura del sonno (eterno) e la speranza del risveglio (altrettanto eterno), archetipi psicologici che fuggono da ogni determinazione temporale. Nisini, con questo suo romanzo inaspettato e sorprendente, che candido senza esitazione al Premio Strega 2023, compie un’operazione di raffinato recupero narrativo: smonta l’antica fiaba, riprende le sue versioni più nere e crudeli – da quella di Giambattista Basile fino ai più antichi modelli nordici – rimonta poi il tutto in un romanzo contemporaneo, ambientato ai giorni nostri. Si tratta di una soluzione narrativa che lavora quasi filologicamente sul passato per interpretare il presente, epperò lo fa attraverso un’operazione che va oltre la filologia stessa: il lavoro di recupero è puramente funzionale a quello della narrazione. La dimensione drammaturgica nel suo insieme, l’incomprensibile narcolessia di Aurora, l’ambientazione da archeologia industriale, spingono l’antica fiaba ormai “defiabizzata” a confrontarsi con temi oggi attualissimi: la superstizione, i limiti della scienza, la tensione morale prodotta dal confronto con l’ignoto.»

Massimo Onofri

scrittore, critico letterario e saggista

RECENSIONE


C’è qualcosa di spietato e sadico in tutto ciò che sollecita i nostri punti deboli, come se ci fosse la determinazione di un destino, la precisa volontà di risvegliare i demoni invisibili che si nascondono in fondo all’anima.

Per chi ama molto leggere libri, l’identikit dello scrittore ideale riuscirebbe a contenere tanti aggettivi, quanto è lunga solitamente la lista di “pretese” che stileremmo su chi vorremmo accanto nella vita di tutti giorni.

Qualcuno che ci comprenda nelle nostre inquietudini, nel caos interiore, nel non-senso che a volte sentiamo di essere o avere. Qualcuno che riesca a trovare parole giuste ancor prima e ancor meglio di come avremmo saputo fare, quando non ci riesce di dare nome o definizione a ciò che proviamo o ci accade. Qualcuno che ci faccia sorridere, riflettere, apprezzarne la creatività e il buon uso delle parole, giocandoci nel modo più serio e bello che ci sia: costruendo storie, per noi o tramite noi.

Storie che ci facciano rispecchiare o che riguardino qualcosa di anche molto lontano, ma con l’abilità di farci sentire a casa grazie ad un linguaggio scorrevole ma piacevolmente ricercato, su un terreno “comune” o su quello di una vicenda originale, insolita, misteriosa ma concreta e fiabesca insieme.

Lo scrittore capace di offrire un cambio di energia ad un ritmo costante, è il viterbese Giorgio Nisini, che torna in libreria con “Aurora”, nome della 16 enne protagonista a cui accade un fatto molto singolare nel pieno di uno dei momenti più attesi nella vita di un’adolescente: il suo primo rapporto sessuale. Uno stato di morte apparente causato da antichi misteri legati alla famiglia di origine della giovane, e che nella figura di Stefano e Carola, genitori della ragazza, saranno preda di ansie e sensi di colpa per troppo tempo sopite e che ci porteranno pagina dopo pagina a sperare in uno ristabilimento delle verità che sembrano sempre sul punto di essere scoperchiate, ma che si allontanano invece sempre più.

Senza troppo poter svelare di una trama che si fa amare pian piano, nella figura di Filippo – colui che “veglierà” l’Aurora – trovo la nota inaspettata, riuscita, di un libro che se fosse un’aria sarebbe come una di quelle sinfonie di musica classica che iniziano battendo gli stessi tasti, non lasciando a chi ne segue l’esecuzione, spazio per capire quali cambi aspettarsi e dove.

Ma che proprio quando meno te l’aspetti, svela i picchi più alti, sorprendenti, dove l’interpretazione di ciò che si è ascoltato, lascia il posto alla sensazione, ben più importante, di essersi avvicinati ad un qualcosa creato non per ottenere facili consensi o immediate intuizioni, ma per portarti dove solo un bravo scrittore sa fare, in un (suo) mondo, che non credevi potesse essere anche un po’ il tuo.

NOTE SULL’AUTORE GIORGIO NISINI

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Giorgio Nisini(Viterbo, 1974) è uno scrittore e saggista italiano, insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università La Sapienza di Roma. È autore dei romanzi La demolizione del Mammut (Perrone, 2008, Premio Corrado Alvaro Opera Prima), La città di Adamo (Fazi, 2011, selezione Premio Strega), La lottatrice di sumo (Fazi, 2015), “Il tempo umano” (HarperCollins, 2020) e Aurora (HarperCollins, 2023). È co-direttore artistico di Caffeina Festival e direttore artistico dell’Emporio Letterario di Pienza.

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4 Commenti
  1. Peppe

    Ricevere complimenti per la recensione di “Aurora” da parte dell’autore è segno che questo sito nato dalla semplice passione per la lettura, si è evoluto in competenze tali che cominciano ad essere riconosciute anche da esperti del settore.
    Manu, tutto ciò mi rallegra perché è giusto che chi opera con la tua passione, abbia i dovuti apprezzamenti.
    Ricordo la tua proposta su questo titolo già per tempo e da me commentato perché la trama mi aveva intrigato, ad oggi mi sento di farti e rinnovarti i complimenti per quanto fai.

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    • Manu Luna

      Grazie mille Peppe, come ben deduci tu, è un enorme piacere quando l’autore stesso di un libro che leggi e recensisci, ti notifica il suo apprezzamento per quanto scritto. Hai sviluppato un buon “fiuto” anche tu ormai, visto che tra le tante proposte, adocchi più volte titoli di cui poi si torna a parlare!

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  2. Giorgio Nisini

    Cara Manu Luna, grazie per questa tua attenta e accurata recensione, hai saputo cogliere aspetti e sfumature del mio libro che solo una lettrice sensibile ed esperta può fare. Grazie davvero! Giorgio

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    • Manu Luna

      Ciao Giorgio e grazie mille per il tuo commento! E’ stato un piacere tornare a leggere un libro scritto da te che, come nel caso di “Aurora”, ha riguardato temi che non è comune trovare nei libri e che mi hanno appassionata oltre modo. Complimenti ancora e in bocca al lupo per tutto ciò che stai facendo e farai!

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