TRAMA:

Edith e Andrea, una giovane un po’ trasgressiva e un capitano molto rigoroso, si incontrano per caso su un traghetto, tra Venezia e la Grecia. Un evento minimo dei tanti di cui è fatta la vita. Ma la loro cambia per sempre. Dapprima c’è il rifiuto: come possono, loro così diversi, sentirsi attratti una dall’altro? Poi le fasi alterne di un amore dapprima clandestino, le avventure di una lunga separazione, il pericolo di un segreto, una felicità inattesa e una grande prova… E infine l’isola, piena di vento e di luce, dove i due vanno ad abitare ristrutturando una vecchia casa abbandonata. L’isola dove ora Andrea si ritrova solo. I dialoghi veramente importanti, però, non si esauriscono mai: mentre la cura quotidiana del giardino e delle api dell’amata moglie lo aiuta a tornare alla vita, Andrea continua a parlare con lei. Le racconta, con tenerezza e passione, la loro grande storia d’amore. E le promette che ritroverà la figlia, Amy, che da troppo tempo ha interrotto i rapporti con i genitori. Forse è possibile ricominciare, riscoprirsi famiglia, nonostante i dispiaceri e le scomode verità?

Una grande storia d'amore - Susanna Tamaro

UNA GRANDE STORIA D’AMORE

  • Autrice: Susanna Tamaro
  • Editore: Solferino
  • Data di uscita: 17 Settembre 2020
  • Pagine: 288
  • Prezzo: 17 €
  • Genere: Narrativa contemporanea
  • EAN: 9788828205036
Recensione

Quanti sono i modi in cui il vento può soffiare?
E quanto silenzio può esserci in una casa in cui gli unici passi a risuonare sono i tuoi?

Un libro dal titolo semplice e diretto quest’ultimo di Susanna Tamaro, con una foto di copertina luminosa e al contempo malinconica, e che ero certa avrebbe riservato tutt’altri aggettivi e colori, il racconto della sua storia…Intanto perché quelle d’amore non sono mai semplici e i contesti che le vedono protagoniste, se li paragoniamo metaforicamente a dei paesaggi, non sono mai soleggiati e prive di ombre, di nubi, e di cieli tutt’altro che tersi.

Sarebbe bello se ogni tanto nella vita comparissero davanti ai nostri occhi delle didascalie, come nei film muti. Oppure che a un certo punto, in sottofondo, partisse una musica vagamente inquietante come succede nei thriller quando sta per accadere qualcosa di tremendo. Invece non è così. I giorni tragici iniziano nello stesso identico modo di tutti quelli che tragici non sono.

Il rapporto di questi due protagonisti incontra spesso pozzanghere da cui non hanno paura di farsi bagnare, cogliendo anzi così, l’opportunità per specchiarvisi, non rifuggendo da quello che ci fa pensare di non essere all’altezza delle aspettative dell’altro.

Razionalmente, non pensavo sempre a te. Piuttosto era come se la mia mente fosse un palcoscenico e tu una comparsa che camminava invisibile dietro le quinte. Ogni tanto, da lì, sconfinavi anche nei sogni ma, più che di sogni compiuti, si trattava di convulsi frammenti. Metterli insieme cercando di trovarvi un significato sarebbe stato come cercare di unire le tessere di due diversi rompicapo.

Il libro è una bella riflessione sulle seconde opportunità che, chi si fida di noi, ci dà, e a volte vede più chiaramente cosa siamo e cosa possiamo dare, quando nemmeno noi lo abbiamo ancora capito; che vale la pena insistere per cercare di squarciare quei veli che uno ad uno mettiamo sopra il nostro cuore, facendo una fatica immensa poi a levarceli di dosso, e quando si ha la fortuna di incontrare mani capaci di accarezzare quei veli, senza strapparli, perché noi saremo sempre anche le toppe che ci mettiamo addosso per superare i nostri dolori, per voler vedere quello che siamo sempre stati e che saremo, al di sotto di questi, bisogna avere il coraggio di guardare il sole dipinto nel viso di chi ci ama, senza la paura di rimanerne accecati, perché certe luci, quelle protettive, quelle d’amore, vogliono pioverci addosso con un calore che neanche la giornata più luminosa del mondo, potrà mai avere.

Sei inserito in una routine, la tua routine, e vai avanti tranquillo finché la vita improvvisamente scarta e ti scaraventa in un luogo e in un tempo che neppure immaginavi esistesse. È l’ultima volta che sentirai quella voce, l’ultima volta che vedrai quel volto ma tu non lo sai e tutto continua nella normale banalità dei giorni.

NOTE SULL’AUTRICE SUSANNA TAMARO

Susanna Tamaro

Susanna Tamaro è una scrittrice italiana nata a Trieste, il 12 dicembre del 1957. Nipote, per parte di madre, di Italo Svevo, diplomatasi al Centro sperimentale di cinematografia, ha lavorato per anni anche come autrice per la televisione, cominciando la sua carriera creativa nell’ambito dei documentari e prendendo parte come curatrice ed ideatrice a diversi programmi scientifici. Il successo la coglie poco più che quarantenne, quando pubblica, nel 1994, il romanzo dal titolo Va dove ti porta il cuore, portato sul grande schermo da Cristina Comencini nel 1995, il quale la fa conoscere in campo internazionale, vendendo oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo che ne fanno il libro italiano di maggior successo.

  • La testa fra le nuvole (Marsilio, 1989)
  • Per voce sola (Marsilio, 1991)
  • Va dove ti porta il cuore (Baldini & Castoldi, 1994)
  • Anima Mundi (Rizzoli, 1997)
  • Ascolta la mia voce (Rizzoli, 2006)
  • Lusito. Una storia d’amore (Rizzoli, 2008)
  • Per sempre (Giunti, 2011)
  • Ogni angelo è tremendo (Bompiani, 2013)
  • Illimitz (Bompiani, 2014)
  • Un cuore pensante (Bompiani, 2015)
  • La tigre e l’acrobata (La nave di Teseo, 2016)
  • Il tuo sguardo illumina il mondo (Solferini, 2018)
  • Alzare lo sguardo (Solferino, 2019)
  • Una grande storia d’amore (Solferino, 2020)