Con “Diavoli di sabbia”, Elvira Seminara  esplora, in maniera eccezionalmente originale, il mistero comico e drammatico delle relazioni umane.

Alla scoperta di Diavoli di Sabbia, romanzo già presente nella nostra playlist sui 10 migliori libri in uscita ad Aprile. con cui la scrittrice Elvira Seminara mette in scena gli effetti cui dà origine il meccanismo di far assumere ad una verità, troppe voci diverse .

SCHEDA LIBRO

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DIAVOLI DI SABBIA

  • Autore: Elvira Seminara
  • Editore: Einaudi
  • Collana: I Coralli
  • Data di uscita: 12 Aprile 2022
  • Pagine: 160 p.
  • Prezzo: 15,50 €
  • Genere: Narrativa italiana
  • EAN: 9788806252298

TRAMA:

Tutti conosciamo l’alchimia difficile delle coppie, i segreti, le bugie, la voglia di felicità e la forza corrosiva dei tradimenti. In ogni istante della nostra vita siamo amanti, figlie, fratelli, compagni, amiche. Una notte, dopo un’accesa discussione, Rodolfo si chiude in una stanza nella casa di Dora per non uscirne piú. Indecisa se ignorarlo o chiamare la polizia, lei ne parla all’amica Manuela, che poi torna a casa e si confida con Livio, che poi si precipita dal fratello Tommaso in ospedale, che poi telefona al fidanzato Samuele, che poi riceve una strana proposta da una cliente, che poi… Elvira Seminara dà vita a una struttura originalissima e vertiginosa, un susseguirsi di dialoghi che fanno il girotondo, dove i personaggi e il lettore rimbalzano da un ruolo all’altro, da un inciampo al successivo, senza mai fondersi né perdersi davvero. Siamo dialogo incessante, sempre in relazione con qualcun altro, anelli malfermi e lucidi di un interminabile giro di parole. E poi siamo diavoli di sabbia, violenti e fragili: ci solleviamo nel vento pronti a graffiare.

Recensione

Il silenzio è un regalo di Dio, per farsi perdonare di aver creato gli uomini.

Ci sono poche cose, a questo mondo, sagge come certi detti/proverbi che usiamo abitualmente. Uno di quelli che trovo tra i più veritieri è quello secondo cui “la verità ha molte facce”, per spiegare come molte facce possano a loro volta contenere molte verità…

Quando ascoltiamo gli altri infatti, è facile che successivamente, qualcuno ascolterà noi esattamente sullo stesso argomento, e quel qualcuno si troverà a sua volta di fronte ad altre orecchie, che accoglieranno i racconti partiti da molte bocche prima, col risultato che la verità cambierà volto, in base a chi la sta “maneggiando”.

Ed è proprio prendendo spunto da questa girandola umana di passaparola, che si srotola Diavoli di sabbia, della  giornalista e scrittrice siciliana Elvira Seminara, che alterna l’entrata in scena dei suoi personaggi da un capitolo all’altro, presentandoci così, il punto di vista di ognuno su un accadimento ben preciso e piuttosto inusuale che riguarda uno di loro, che proprio perché lo sentono così lontano dalle loro esperienze, innescano nella propria mente, l’ossessione di capire come si sarebbero potuti comportare in una determinata situazione.

Stiamo tutti a ragionare sulle nostre ombre, sui nostri dubbi e angustie, rimpianti e nostalgie, anziché sulle cose da cui parte l’ombra. Lo sai che quando è nato il linguaggio fra i primitivi, le prime parole indicavano le azioni? Mica i pensieri nascosti.

Facendoci riflettere sul fatto che nei momenti più brutti è raro affidarsi alla ragione, al dialogo, alla franchezza… piuttosto facciamo ricorso ai sospetti, alla diffidenza, alle certezze che ci vengono da una verità che deve essere tale per il semplice fatto che è stata concepita da noi e questo può dar vita a comportamenti talvolta diabolici, specie quando la fortezza dell’odio sollecita il dubbio, la resistenza della sfiducia quando l’amore non è più come prima, la confusione dei pensieri quando le cose smettono di funzionare.

Una scrittura che sa cucire addosso ad ognuno di questi “conversatori” dialoghi che calzano perfettamente le loro personalità, dotati di un divertente cinismo, e che porta chi legge ad immaginarli dentro ad un cortometraggio, in cui non è la voce del singolo attore ma quella di ognuno, utile a creare una convincente rappresentazione della realtà, che passa attraverso le piccole mediocrità che compiamo ogni giorno – e il cercare di modificare la realtà di alcuni fatti a proprio piacimento rientra tra queste – a gesti di inaspettata e compiuta bellezza, quando chiariamo a noi stessi che è solo la mente a volte, ad inventarsi storie a cui crede solo lei.

Bisogna vivere ogni giorno come se fosse il primo, altrochè l’ultimo. Senza passato, montando progetti e fantasie, chi se ne frega della memoria, questa mania di spremere i vecchi per estrarne la sapienza, ma che ce ne frega del passato, beviamoci il presente, no? Ci metti una vita per imparare a vivere, e quando alla fine diventi brava devi fermarti a ricordare? Vivi, bella mia, vivi e basta, e se sbagli è meglio, vuol dire che hai fatto!

NOTE SULL’AUTRICE ELVIRA SEMINARA

ELVIRA SEMINARA

Giornalista e scrittrice

elvira seminara
Catania,
27 gennaio 1959

Elvira Seminara è una scrittrice, giornalista e accademica italiana. Giornalista professionista dal ‘91, prima di dedicarsi interamente alla narrativa, è stata redattrice nel quotidiano La Sicilia e collabora attualmente con L’Espresso. Nel 2008 per Mondadori pubblica il suo romanzo d’esordio L’indecenza, col quale vince il Premio Letterario Nino Martoglio, come opera prima. Ha insegnato Storia e tecnica del giornalismo nella Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Catania. Ha pubblicato inoltre I racconti del parrucchiere (Gaffi Editore, 2009) Scusate la polvere (Nottetempo, 2011) e La penultima fine del mondo (Nottetempo, 2013), Atlante degli abiti smessi (Einaudi, 2015), I segreti del giovedí sera (Einaudi, 2020) e Diavoli di Sabbia (Einaudi, 2022). I suoi testi sono tradotti in diversi paesi. Vive tra Aci Castello e Roma. È moglie dell’italianista Antonio Di Grado e madre della scrittrice Viola Di Grado.

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