Con Il cacciatore di Meduse Ruggero Pegna ci regala la storia indimenticabile di Tajil, un ragazzino somalo impegnato nel viaggio più difficile: lasciare la sua terra.

Conosciamo meglio Ruggero Pegna, uomo di spettacolo con il “vizio” della scrittura che, con il suo ultimo romanzo “Il Cacciatore di meduse”, riesce a permeare tematiche importanti come la migrazione e la lotta al razzismo, di un manto di poesia, speranza e bellezza, tutte da scoprire e da cui trarre riflessioni che fanno bene al cuore.

SCHEDA LIBRO

IL CACCIATORE DI MEDUSE

  • Autore: Ruggero Pegna
  • Editore: Falco Editore
  • Collana: Narrativa
  • Data di uscita: 2 luglio 2015
  • Pagine: 391, brossura
  • Prezzo: 18 €
  • Genere: Narrativa italiana
  • EAN: 9788868291303
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TRAMA:

“Quando imparerai a nuotare, ogni mattino dovrai cacciare almeno una medusa con le mani, poggiarla dolcemente sulla sabbia e pregare Dio affinché dia pace e ogni bene a te, alla nostra famiglia, agli uomini con la nostra stessa pelle e al mondo intero. Vedrai che, un giorno, anche tu incontrerai la tua splendida principessina e vivrai con lei, felice e contento, in un magnifico castello incantato, in cui si avvereranno tutti i suoi e i tuoi desideri!”.

È con questa leggenda, raccontata da nonno Jubba, e con tanti sogni in filigrana nel cuore, che il piccolo Tajil, bambino somalo originario di Chisimaio, partirà dal villaggio d’appartenenza, con mamma Halima e un piccolo Pinocchio nella borsa, per intraprendere la traversata della speranza alla volta dell’Italia a bordo di un barcone di fortuna in balia delle onde. Dopo varie vicissitudini insieme ad altri migranti, Tajil e Halima approdano a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, e iniziano la nuova vita tra una panchina sotto il cielo terso di Sicilia e un angolo di garage impregnato dell’acre odore di benzina. Il piccolo cacciatore di meduse si districherà fra mille difficoltà in un viaggio attraverso posti sconosciuti e luoghi della memoria, a metà strada tra la cruda realtà quotidiana e il sogno di approdo a un’esistenza diversa.

Recensione

 Penso che il nonno avesse ragione quando diceva che la bontà non dipende dal colore della pelle, ma da quello del cuore.

Vicine o lontane che siano, popoliamo un mondo fatto di infinite realtà, in cui molte volte il destino è deciso dal luogo geografico in cui nasciamo. E già questo basterebbe a rendere ammirevole chi, temendo di andare incontro ad una sorte già scritta, invece di subirne impotente e rassegnato il suo corso, cresce con la voglia dell’impresa tutt’altro che facile di affrontare un cambiamento che, nel peggiore dei casi, può costare la vita stessa o al contrario, offrire la possibilità di degnarla di un rispetto, tutt’altro che scontato. Anzi…

Chi riesce a raccontare uno di questi incredibili viaggi del cambiamento, è Ruggero Pegna che, ne Il cacciatore di meduse, ripercorre il percorso fisico – letteralmente – e umano di un ragazzino somalo dal nome Tajil e della di lui mamma Halima che, coraggiosamente, lasciano la loro terra in cerca di una vita migliore.

Il tortuoso percorso per arrivarci toccherà varie città della nostra Italia, anche se vedranno come centrali, in molte pagine, le coste siciliane di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, che specie nelle notti stellate (il tetto preferito da Tajil), gli riporteranno alla mente schegge della sua Africa, il cui sunto è rappresentato nel libro dalle figure importantissime dei nonni, presenti nella sua vita fintanto che era un bambino, e i cui valori porterà avanti nel tempo.

Il ricordo dei profumi e dei colori della terra abbandonata, il verso degli animali, il sorriso abbagliante del nostro sole, gli amori e gli affetti perduti, sono radici inestirpabili che, a volte, pur invisibili, possono avvolgere o stringere il cuore fino a farlo esplodere, inducendo i più deboli a cambiare meta all’improvviso. 

Moniti i loro, che lo aiuteranno a non farsi cogliere impreparato dai contrasti che la vita non gli risparmia, perché quella umanità che spesso ci circonda è anche quella che spesso condanna. Fratellanza, ma anche ostinazione a sottolineare il diverso. Accoglienza, ma anche sospetto. Giudizio e salvezza. Amore e odio. Uguaglianza e razzismo.

C’è tutto e molto di più in questo romanzo che non lancia messaggi retorici, ma che con la forza della parola riesce a gettar luce sul nero che copre le vite dei dimenticati. E che non è quello rappresentato dal loro aspetto esteriore bensì, come insegna il nonno Jubba, quello che ricopre il cuore degli uomini quando negano i diritti e la libertà altrui, senza curarsi del mondo in guerra che agire così, crea. Ma che qui si affranca del riscatto e fa vincere la forza della vita in chi vuole affermarla a costo di tutto e restituendo anche a chi ha letto, soffrendo con lui, la voglia di credere nel possibile.

NOTE SULL’AUTORE

Ruggero Pegna

Promoter, direttore artistico, produttore, scrittore

Nicastro (Vibo Valentia),
9 ottobre 1962

Ruggero Pegna

Ruggero Pegna è un promoter musicale, direttore artistico, produttore e autore. I suoi eventi e i suoi scritti sono spesso dedicati a temi socio-umanitari e a campagne benefiche. Ha pubblicato diversi libri, spaziando dalla poesia al romanzo, alla satira. Il suo romanzo d’esordio Miracolo d’Amore (Rubbettino, 2005) ha ottenuto un notevole successo, divenendo un libro di riferimento per familiari e malati di leucemia. Il libro di satira La pecora è pazza (Calabria Letteraria, 2006) è dedicato alla lotta alla criminalità, contro tutte le mafie. Le sue raccolte di poesie (Aspettando la luna, Il mio tempo, Le gocce e il Paradiso), invece, affrontano temi esistenziali. Ha inoltre collaborato con diverse testate giornalistiche curando rubriche musicali e di satira. Il cacciatore di Meduse (Falco Editore, 2015) è il suo ultimo romanzo.

  • Aspettando la luna (Calabria letteraria, 1992) – raccolta di poesie
  • Il mio tempo (Gigliotti Editore, 1993) – raccolta di poesie
  • Le gocce ed il paradiso (Calabria letteraria, 1999) – raccolta di poesie
  • Miracolo d’amore (Rubbettino Editore, 2005)
  • La penna di Donney – incluso in “Miracolo d’amore” (Rubbettino Editore. 2005)
  • La pecora è pazza… e adesso legateci tutti (Calabria letteraria, 2006)
  • Il cacciatore di meduse (Falco Editore, 2015)

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