Auguri a Erica Jong (nata a New York il 26 marzo 1942), che oggi compie 80 anni. E per festeggiare il glorioso traguardo, ripercorriamo la sua carriera (e la sua vita) con una classifica di quelli che reputiamo essere i suoi 5 libri migliori.

Ho già raccontato della mia passione venerazione per Erica Jong nella mia recensione di Senza Cerniera. La Mia vita, la sua ultima biografia, uscita nel 2021 per Bompiani.

Un incontro, quello tra me e la scrittrice, iniziato ormai quasi 20 anni fa e che, come molti incontri speciali, è nato in maniera casuale e abbastanza ordinaria, tra gli scaffali di un supermercato, quando cedetti, come sempre, al richiamo del reparto libri.

Fu lì che venni catturata da quello che portava sul retro di copertina la chioma bionda di una donna che mi comunicava una fierezza e un carisma che bastò, insieme al titolo del libro (“Ballata di ogni donna”), a convincermi dell’acquisto.

Seppi solo leggendolo, che l’autrice era famosa in molti paesi del mondo, per aver scritto un libro (“Paura di volare”) che ormai 50 anni fa, rompeva per sempre il modo un po’ conservatore che avevano gli editori nel pubblicare gli scritti di una donna, parlando di desiderio femminile in un modo nuovo, spiritoso, diretto e femminista.

Questa donna, una signora che oggi compie 80 anni e che vive ancora a New York, è Erica Jong, Una scrittrice che, anche dopo il suo fulminante esordio, ha continuato a mostrare il proprio talento e coraggio, nell’addentrarsi senza retorica in tematiche sempre calde come la politica, l’economia, la religione e l’arte.

Una donna che ha lavorato tutta la vita senza macchine da scrivere né computer, perché amava seguire il movimento caldo della mano sul foglio e che ha avuto la fortuna di capire presto che leggere e scrivere sarebbe stato il solo modo per arrivare a conoscersi veramente e che ha accettato di vivere assecondando due nature in contrapposizione: un misto di eccezionale spavalderia ed eccezionale insicurezza, che hanno scandito le montagne russe emozionali della sua vita e i tanti rapporti che hanno influenzato non solo la sua anima, ma anche quella dei suoi romanzi.

Non faccio mistero di averli letti tutti, il che mi ha senz’altro aiutato, ma non facilitato, nel difficile compito di stilare quella che è la mia personalissima top five jonghiana. A voi!

TRAMA: Terza parte (dopo “Paura di volare” e “Come salvarsi la vita”) di una grande vicenda in cui Isadora ritorna e ha ormai tutto: successo, maternità e vita amorosa liberata. Dopo i sogni degli anni Sessanta, Isadora è approdata alla condizione di single emancipata e freneticamente divisa tra una figlia, molti amanti e una sessualità senza incubi. Ma l’amore, la confusione sentimentale, la precarietà sono di nuovo in agguato: sarà un ragazzo molto più giovane di Isadora a incrinare questa struttura, o anche lui sarà solo uno dei tanti?

Ritroviamo Isadora capace di slanci di poetica generosità umana e mentale, in cui il lettore non può che amarla definitivamente, come è successo a me.

TRAMA:  Pubblicato ormai 50 anni fa, “Paura di volare” assunse immediatamente le fattezze del caso letterario, tanto che Henry Miller lo salutò come l’equivalente femminile di “Tropico del cancro”. Il romanzo narra le vicende di Isadora Wing, una donna di quasi trent’anni che comincia a intravedere i segni inesorabili del tempo che passa e si ritrova per la prima volta a fare un bilancio della sua vita. È una donna bella, appassionata e sensuale, ma con una tremenda paura di se stessa. Paura di fuggire dalle convenzioni di una vita matrimoniale ormai in crisi, ma che la pone al riparo dalle ombre della solitudine. Sarà l’incontro con Adrian, psicanalista lainghiano e anticonformista, a scuoterla dal torpore delle sue sicurezze. Con humour, grazia e leggerezza Erica Jong ci racconta la New York radical degli anni 70 alle prese con il femminismo e la psicanalisi, mentre Isadora, pagina dopo pagina, acquista sempre più consapevolezza di se stessa insieme alla libertà di vivere lontana da ogni pregiudizio.

Il mio spartiacque letterario, nessun libro mi ha aperto la mente come questo, tra quelli della Jong, e tra tutti i libri venuti dopo.

E voi? Qual è il vostro libro preferito di Erica Jong, se ne avute uno? Quale il vostro ricordo legato a questa talentuosa scrittrice? Discutiamone, se vi va, nei commenti più sotto.

Se ti è piaciuto questo articolo, oltre a condividerlo tramite gli appositi pulsanti social, puoi anche assegnare un voto/recensione grazie al sistema di valutazione con le stelline (da 1 a 5, valgono anche i mezzi voti) presente alla fine dell’articolo. In questo modo aiuterai altri lettori ad orientarsi meglio tra gli articoli più apprezzati presenti sul nostro sito e noi a scrivere nuovi contenuti dello stesso tipo.

A questo proposito, non dimenticare di dare un’occhiata alla altre classifiche.