Come funziona il Premio Strega, il più importante (e più discusso) premio letterario in Italia. Ripercorriamo in questo speciale la storia del Premio, dalle origini fino ai più recenti cambi regolamentari.

Cos’è il Premio Strega?

 

Il Premio Strega è un premio letterario che viene assegnato annualmente (a partire dal 1947) all’autore di un libro di narrativa (romanzo o raccolta di racconti) pubblicato in prima edizione in Italia, tra il 1º marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso.

La sede del Premio si trova a Roma, in via Fratelli Ruspoli n° 2, presso la Fondazione Bellonci che, dopo la morte della sua co-ideatrice (1986) ne gestisce l’organizzazione con il contributo di Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca e lo sponsor tecnico IBS.it La Feltrinelli.

È considerato il premio più importante in Italia, nonchè il più redditizio, e forse per questo anche il più discusso…  Chi lo vince – molto più del premio di 5.000 euro, e di quello fisico rappresentato da una bottiglia del noto liquore allo zafferano (da cui il colore giallo) che dà il nome al premio – si aggiudica infatti anche un successo commerciale automatico, visto che i libri risultati vincenti, e in qualche caso anche quelli perdenti, ma arrivati comunque in finale, aumentano in media le loro vendite del 500 per cento, riuscendo talvolta anche a decuplicarle.

Ma non solo, chi vince può vantare di far parte della prestigiosa schiera di autori e (poche) autrici che hanno vinto in passato. Rileggendo, infatti, quest’ultimo elenco è possibile ricostruire la storia letteraria del nostro Paese, visto che tra i vincitori troviamo autori come Elsa Morante, Giuseppe Tommasi di Lampedusa, Cesare Pavese, Corrado Alvaro, Alberto Moravia, Primo Levi o Umberto Eco, solo per citare i più famosi.

Chi partecipa al Premio Strega?

Cominciamo col dire che un autore, per quanto famoso o solo in cerca di fama, non può candidare spontaneamente la propria opera. Possono concorrere al Premio infatti, solo i libri candidati per iniziativa degli Amici della domenica o del Comitato direttivo.

Un altro motivo per cui il Premio non è proprio per tutti… è che l’autore o, per meglio dire, chi lo ha pubblicato, deve fornire alla giuria 450 copie cartacee – tante per i piccoli editori – perché un libro possa partecipare.

Per garantire un certo alternarsi tra i vincitori è inoltre previsto che gli scrittori che abbiano già vinto il premio, non possano concorrere se non dopo tre edizioni successive.

La Giuria

Gli Amici della Domenica

Il nucleo centrale del Premio Strega sono da sempre gli Amici della Domenica, il nome dal salotto letterario della scrittrice e co-ideatrice del Premio Maria Villavecchia Bellonci, così chiamato perché era in quel giorno della settimana che varie personalità del mondo della cultura si radunavano per discutere di letteratura e di temi allora tremendamente attuali, come la sorte del secondo conflitto bellico, descritti dalla stessa ideatrice in un breve riassunto della situazione di quegli anni:

Cominciarono, nell’inverno e nella primavera 1944, a radunarsi amici, giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tema doloroso nel presente e incerto nel futuro. Poi, dopo il 4 giugno, finito l’incubo, gli amici continuarono a venire: è proprio un tentativo di ritrovarsi uniti per far fronte alla disperazione e alla dispersione

Fu così che un giorno, nel celebre salotto di Viale Liegi a Roma, si ritrovò a casa dei Bellonci anche un noto industriale, il padre del liquore Strega, ovvero Guido Alberti, che propose di bandire un premio letterario, intitolandolo al suo celebre liquore. Era il 1947 e il premio divenne un traino per il mondo della cultura italiana, logorata dalla guerra e dal ventennio fascista.

Da allora gli Amici della domenica, tutti appartenenti al mondo della cultura italiana, tra cui anche gli ex vincitori del Premio, si riuniscono ogni anno prima per nominare, poi per selezionare e infine estrarre i cinque finalisti.

Attualmente gli Amici della Domenica sono quattrocento persone.

Da qualche anno però, sono state introdotte nuove regole per cercare di limitare il controllo dei grandi editori (come Mondadori…), da tempo accusati di influenzare o comunque pesare troppo sull’esito del voto. E quindi il Premio ha aperto anche ai lettori. Vediamo come:

LA GIURIA DEI LETTORI

Dall’edizione 2010, alle preferenze espresse dagli Amici della domenica si aggiungono i 40 voti dei lettori “forti”, che cambiano ogni anno e vengono segnalati da librerie indipendenti distribuite in tutta Italia. L’allargamento della giuria del Premio Strega vuole essere un riconoscimento dell’opera di promozione della lettura svolta dalle librerie.

I VOTANTI ALL’ESTERO E I VOTI COLLETTIVI

A partire dal 2017 si aggiungono alla giuria del Premio 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura (di cui 15 circoli presso le Biblioteche di Roma), oltre a 200 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero.

Il numero dei votanti raggiunge quindi un totale di 660 aventi diritto e risulta così composta:

  • 400 Amici della domenica
  • 200 votanti all’estero selezionati da 20 Istituti italiani di cultura
  • 40 lettori forti selezionati da 20 librerie associate all’ALI
  • 20 voti collettivi di biblioteche, università e circoli di lettura

Come funziona il Premio Strega

Prima fase – Le proposte

A partire dal 1° febbraio e fino al 1° marzo i 400 giurati/amici della Domenica possono segnalare, con il consenso dell’autore, un’opera di narrativa pubblicata tra il 1° marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno corrente. Possono quindi prendervi parte anche i libri più freschi di stampa.   

Da qualche anno si procede a scaglioni: ogni settimana (di solito il martedì) vengono annunciate le prime proposte, corredate da un breve giudizio critico del proponente, fino ad arrivare al numero finale che varia ad ogni edizione.

Nell’edizione 2023 sono state ben 80 le opere proposte, un numero record, il più alto di sempre e in particolare dall’edizione 2018, anno in cui il Comitato direttivo ha modificato il regolamento, facendo sì che per essere proposti bastasse anche una sola candidatura. Nelle edizioni precedenti sono giunte 41 proposte (2018), 57 (2019) 54 (2020), 62 (2021) e 74 (2022), contro le 27 del 2017 in cui, per essere proposti, servivano almeno 2 candidature.

Seconda fase – I dodici finalisti

Alle proposte degli Amici possono aggiungersi altre opere individuate dal Comitato direttivo, che avrà in ogni caso il compito di selezionare i 12 titoli ammessi a concorrere.

IL COMITATO DIRETTIVO

Il regolamento ufficiale del Premio Strega dispone così la formazione del comitato direttivo: “All’organizzazione del premio presiede un Comitato direttivo composto da due rappresentanti della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, due rappresentanti della società Strega Alberti Benevento, tre vincitori del Premio Strega e quattro Amici della domenica.”

Del Comitato non possono far parte dipendenti delle case editrici ammissibili a partecipare alla competizione. I tre vincitori del premio, scelti di preferenza tra quelli dell’ultimo triennio, e i quattro Amici della domenica vengono nominati per cooptazione, durano in carica tre anni e sono rieleggibili per un secondo mandato.

Terza fase – I 5 (o più) finalisti

Individuata la dozzina si passa quindi alla fase finale, in cui i giurati, dopo aver avuto qualche mese di tempo per leggere i 12 libri, decreteranno tra questi chi merita di entrare a far parte della cinquina finalista che, da un paio di anni, viene annunciata i primi di giugno nel Teatro Romano di Benevento, sede dell’azienda produttrice di liquore che finanzia e dà il nome al premio.

Questa è anche la prima volta in cui tutti i giurati e non solo gli Amici della Domenica, partecipano davvero al premio, potendo esprimere in maniera anonima fino a tre preferenze. 

Se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo, accede alla seconda votazione il libro (o in caso di ex aequo i libri) con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei (o più) candidati.

Quarta fase – il Vincitore

In ultimo, si passa alla votazione definitiva che proclama l’opera vincitrice, effettuata col secondo scrutinio della votazione in cui questa volta è possibile esprimere, sempre con voto segreto, una sola preferenza. La serata viene di solito trasmessa in diretta televisiva dalla Rai, tradizionalmente il primo giovedì del mese di luglio nel ninfeo di Villa Giulia a Roma.

Il regolamento del Premio Strega è sempre disponibile sul sito ufficiale del Premio (www.premiostrega.it) ed è consultabile in qualsiasi momento.

I vincitori negli anni precedenti

Il primo vincitore del Premio Strega nel 1947 fu lo sceneggiatore Ennio Flaiano con il suo primo romanzo Tempo di uccidere, pubblicato dalla casa editrice Longanesi.

Fino al 2022, su 76 edizioni, sono state solo 11 le donne scrittrici che hanno vinto il Premio. La prima a vincere è stata Elsa Morante con il romanzo L’isola di Arturo, nel 1957, dieci anni dopo l’istituzione ufficiale del premio.

In seguito lo hanno vinto anche Natalia Ginzburg (con Lessico famigliare), Anna Maria Ortese (Poveri e semplici), Lalla Romano (Le parole tra noi leggère), Fausta Cialente (Le quattro ragazze Wieselberger), la stessa Maria Bellonci ideatrice del premio (Rinascimento privato), Mariateresa Di Lascia (Passaggio in ombra), Dacia Maraini (Buio), Margaret Mazzantini (Non ti muovere), Melania Gaia Mazzucco (Vita) e Helena Janeczek (La ragazza con la Leica).

Mentre, sempre al 2022, sono ben 63 gli scrittori che hanno vinto il Premio, 2 dei quali riuscendo anche a bissare il successo: lo scrittore Paolo Volponi (nel 1965, con La macchina mondiale; e nel 1991, con La strada per Roma) e lo scrittore Sandro Veronesi che ha vinto per la seconda volta il Premio nel 2020 con Il colibrì, dopo averlo già vinto nel 2006 con Caos calmo.

Le ultime edizioni sono invece quelle che hanno visto il trionfo delle piccole-medie case editrici. Nell’edizione 2021 a vincere per la prima volta è stata infatti Neri Pozza con Due vite di Emanuele Trevi (la cui nostra recensione trovate qui); l’anno prima (2020) La Nave di Teseo con Il Colibri di Sandro Veronesi; e nel 2018 del già citato cambio regolamentare, la casa editrice Guanda con La ragazza con la Leica di Helena Janeczek, che hanno così interrotto il dominio incontrastato (soprattutto negli anni ’90 e primi anni 2000) del gruppo editoriale Mondadori, che su 76 edizioni è arrivata in finale ben 70 volte, vincendo in 23 occasioni, che diventano 49 se contiamo anche Einaudi (15) e Rizzoli (11) che sono comunque società controllate dal gruppo milanese, come lo era anche Bompiani (10), prima che dal 2016 si unisse al Gruppo Giunti.

Gli altri premi e quelli alternativi

A partire dal 2014, insieme al premio principale, sono state introdotte nuove sezioni del Premio Strega. Vediamo quali:

Premio Strega Giovani

premio-strega-giovaniIl Premio Strega Giovani è un premio nato con l’obiettivo di diffondere la narrativa italiana contemporanea presso il pubblico dei giovani adulti, riconoscendone e enfatizzandone l’autonomia di giudizio. È stato istituito nel 2014 e viene assegnato dalla giuria composta da 500 ragazzi provenienti da 47 scuole secondarie superiori italiane ed estere, da Berlino, Bruxelles e Parigi. Concorrono a ottenere il riconoscimento i dodici libri candidati al Premio Strega.

La vincitrice del Premio Strega Giovani della scorsa edizione (2022) è stata la scrittrice Veronica Raimo con Niente di vero, edito da Einaudi.

Nell’edizione 2018 si è scelto di non sottoporre ai ragazzi il libro di Carlo D’Amicis, Il gioco (Mondadori), ritenuto inadatto ad un pubblico di giovanissimi per i temi trattati.

Premio Strega europeo

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Nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE, il Premio Strega Europeo vuole rendere omaggio alla cultura del vecchio continente e ai suoi legami con l’Italia.

Concorrono ad ottenere il premio cinque scrittori recentemente tradotti e pubblicati in Italia che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale: cinque voci rappresentative ditradizioni letterarie e aree linguistiche diverse e cinque modi di esplorare le latitudini possibili del romanzo contemporaneo.

Il vincitore dell’edizione 2021 è stato Georgi Gospodinov, con il romanzo Cronorifugio (Voland). Riconoscimento assegnato anche a Giuseppe Dell’Agata, traduttore del libro vincitore, quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza.

Premio Strega Poesia

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A partire dall’edizione 2023 è stato introdotto il Premio Strega Poesia che nella sua prima edizione ha visto candidati pen 135 libri di poesia pubblicati tra il primo gennaio 2022 e il 28 febbraio 2023. L’annuncio dei finalisti durante il salone del Libro di Torino.

Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi

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Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi viene assegnato a libri di narrativa per ragazzi pubblicati in Italia, anche in traduzione, tra il primo luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso.

Queste le categorie di concorso istituite quest’anno:

  • per libri di narrativa destinati a lettrici e lettori dai 6 ai 7 anni (6+);
  • per libri di narrativa destinati a lettrici e lettori dagli 8 ai 10 anni (8+);
  • per libri di narrativa destinati a lettrici e lettori dagli 11 ai 13 anni (11+);
  • per il miglior libro d’esordio selezionato fra quelli in concorso nelle categorie 6+, 8+, 11+;
  • per la migliore narrazione per immagini, graphic novel, fumetti, albi illustrati, libri senza parole destinati alle stesse fasce di lettori (6-13 anni).

Il vincitore della pima edizione di quest’ultima categoria istituita quest’anno, e già proclamato il 23 marzo nell’ambito della Bologna Children’s Book Fair 2022 al Caffè degli illustratori, è risultato Peter Van den Ende, con Il viaggio (Terre di mezzo).

 

Il premio Strega Off

Premio Strega Off

A differenza dei premi precedenti, il Premio Strega Off non è un premio organizzato nè riconsciuto dalla fondazione che gestisce il premio, bensì, come suggerisce il nome, un premio alternativo, nato nel 2017 al di fuori del premio letterario, per riscrivere quelle che sono le regole tradizionali del premio.

Oltre al premio, esiste anche una giuria alternativa, composta da riviste letterarie e culturali selezionate (tra cui Colla, Flanerì, minima&moralia, Risme, La Balena Bianca, l’inquieto, Altri Animali…) e da un pubblico votante, che elegge il proprio vincitore della cinquina del Premio Strega e il voto espresso contribuirà all’elezione finale e ufficiale, visto che il loro è uno dei 20 voti collettivi (su 660 totali) che contribuiscono a eleggere il vincitore del Premio Strega.

Caccia allo Strega – Il premio IBS per i recensori

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E dopo tanti premi dedicati agli autori, vediamo infine un premio dedicato finalmente ai lettori, o meglio a chi legge e recensisce i libri candidati. Anche in questo caso non è l’organizzazione o la Fondazione dello Strega ad occuparsene ma IBS – La Feltrinelli, sponsor tecnico del Premio, che da qualche anno, con l’annuncio dei finalisti, permette anche ai lettori di recensirli tramite il concorso “Caccia allo Strega”. In palio per i vincitori, oltre ad una copia cartacea di tutti i libri candidati, anche una Happy Card del valore di 50 euro, da spendere in libri da acquistare sul loro sito, come è successo a me durante l’edizione 2021 (vedi articolo dedicato).

Il premio è stato tuttavia “rimosso” a partire dall’edizione 2022, nè sappiamo se verrà ripristinato in seguito. 

Fine del viaggio

E siamo arrivati così alla fine del nostro speciale dedicato al Premio Strega. Un lungo viaggio che spero vi sia piaciuto e che vi abbia trasmesso qualche nozione utile, ma che se ne avete voglia, riparte subito con l’annuncio della dozzina finalista nell’edizione di quest’anno (2023), la N. 77 nella storia del Premio.

Per scoprire quali sono i 12 libri e autori arrivati alla seconda fase del Premio vi rimando quindi all’articolo dedicato.

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