Come ho vinto i 12 libri finalisti del premio Strega 2021

Confesso che ho desistito un bel po’ prima di scrivere questo post.

1. perché non mi piace indulgere in autocompiacimenti;
2. perché lavoro, costruzione del nuovo sito, troppe letture lasciate in stand by e non ultimo questo caldo squarcia-voglia… mi hanno tenuto altrove impegnata.

Ma se è vero che TUTTE le storie, ed in particolare quelle che presentano un lieto fine, meritino di essere raccontate, beh i fatti sono questi.

Caccia allo Strega

Come ogni anno, durante il mese di Luglio, si è svolto il tanto atteso, per il mondo dell’editoria e non solo, Premio Strega, giunto quest’anno alla sua LXXV (75sima) edizione.

Qualche mese prima però, vengo a sapere, tramite il whatsapp di un amico molto attivo su  IBS, che sul loro portale era stato indetto, anche quest’anno, il concorso “Caccia allo Strega”, promosso da La Feltrinelli, con cui si chiedeva ai partecipanti di recensire uno o più libri tra quelli scelti dalla giuria. Premio in palio: tutti e 12 i libri candidati al premio in copia cartacea (per un valore indicativo totale di € 211,50 che buttali via…) e una cosiddetta Happy Card (del valore di 50 euro che non buttarli via…) con la quale scegliere altri testi dal loro vastissimo, adorabile catalogo.

Stavolta non ci ho pensato due volte e quando mancavano ormai pochi giorni alla scadenza, ho inviato una delle mie recensioni più sentite, a prescindere dal fatto che la stessi presentando non solo al cospetto di una giuria, ma anche degli stessi autori recensiti, che avrebbero poi scelto la loro preferita.

La mia recensione

Il libro che ho dunque scelto di recensire è “L’acqua del lago non è mai dolce” della giovane scrittrice Giulia Caminito, edito da Bompiani, non a caso risultato anche quello più recensito dagli oltre 1600 partecipanti al concorso, con termine di scadenza fissato l’8 giugno, ovvero esattamente un mese prima dell’annuncio del premio vero e proprio, andato quest’anno, nel corso della consueta serata trasmessa dalla RAI, a “Due Vite” di Emanuele Trevi, edito da Neri Pozza (il romanzo della Caminito è comunque arrivato tra i 5 finalisti, arrivando poi a vincere la 59sima edizione del Premio Campiello).

Surprise!

Beh, non avete idea, la sorpresa, la soddisfazione e la gratitudine che ho provato, quando quelli di IBS mi hanno telefonato, preoccupati che non avessi ancora risposto alla loro mail (ebbene sì, anche se non dovrei dirlo su un sito, sono una di quelle che ci mette giorni prima di controllare la posta) per comunicarmi che ero stata scelta, in mezzo a tanti, come autrice di una delle 60 recensioni vincitrici (5 per ognuno dei 12 libri finalisti) grazie a ciò che ho scritto!

Per inciso, la mia recensione non è stata alla fine tra quelle scelte personalmente da uno dei 5 autori finalisti e poi pubblicate sul sito della IBS (per “L’acqua del lago…” quest’onore è toccato a Graziella, complimenti a lei!), ma essere comunque arrivata in top five, se non può e non vuole essere motivo di vanto, lasciatemi almeno dire “e so’ soddisfazioni”! Non tanto per il premio in sè, ma soprattutto per il riconoscimento verso chi, da ormai un annetto, ha scelto di utilizzare questa pausa forzata dovuta al maledetto Covid per mettere tutte le sue energie – per lo meno quelle che rimangono nel poco tempo libero – in un piccolo blog.

Happy End!

Se poi vi state chiedendo se i libri sono arrivati, ebbene sì, contrariamente ai tanti concorsi che promettono e non mantengono, arrivando a liquidare i premiati anche a distanza di mesi o anni dall’annuncio, nel caso di IBS, sono stati rapidissimi! Potete immaginare quindi la mia felicità quando, appena un paio di settimane dopo, il corriere ha citofonato per consegnarmi lo scatolone contenente il premio che continua a farmi compagnia in queste afose giornate estive. Allego diapositive!

E inutile dire che anche l’ Happy Card, della validità di un anno, è stata subito incassata per l’acquisto di nuovi libri, di cui sicuramente sentirete parlare nelle mie prossime recensioni…

Ringraziamenti

Colgo l’occasione con questo articolo, per ringraziare ancora IBS e La Feltrinelli per l’opportunità; la scrittrice di questo romanzo che così tante emozioni ha saputo suscitarmi, tanto da essere riuscita a trasmetterle a chi ha scelto le mie parole; e naturalmente quanti avranno la pazienza e la voglia di leggerle, nella mia recensione che, lo ricordo, trovate qui

Buona lettura stregata!