Una storia romantica e feel-good
costellata di incipit di famosi capolavori della letteratura

TRAMA:

Tommaso credeva di avere dei punti fermi nella vita: il tranquillo lavoro come professore di liceo; una compagna su cui contare, Irene; i suoi romanzi preferiti, di cui ama trascrivere gli incipit sulla Moleskine arancione che porta sempre con sé. Finché una sera, a una festa, la sospetta confidenza tra Irene e un nuovo collega e il logorante litigio che ne segue fanno vacillare ogni sua certezza. Così, quando la mattina dopo lei parte per un viaggio di lavoro, Tommaso rimane da solo a Sanremo, in preda ai dubbi sul loro rapporto, su se stesso e la sua vita. I giorni lontano da Irene gli serviranno a capire che non può controllare la tempesta che ha dentro, per superarla deve passarci in mezzo, sfidarla. Prima l’imbattersi in una serie di quadri raffiguranti un misterioso volto femminile, poi l’incontro con una donna del suo passato: la vita sembra prendersi gioco di lui, ma lo conduce in un posto magico sulle colline sanremesi, Bussana Vecchia, un paese semidistrutto da un terremoto e ripopolato da una comunità di artisti. Quel luogo sulle colline, che è stato capace di andare oltre la fine, insegnerà a Tommaso che solo accettando il nostro passato possiamo camminare verso il futuro: come dopo un terremoto, quando qualcosa finisce, è lì che tutto comincia, che è il momento di scrivere un nuovo inizio.

L'inizio di ogni cosa (copertina)

L’INIZIO DI OGNI COSA

  • Autore: Luca Ammirati
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Collana: Pandora
  • Data di uscita: 26 Gennaio 2021
  • Pagine: 256
  • Prezzo: 16,90 €
  • Genere: Narrativa contemporanea
  • EAN: 9788820070892
Recensione

“Ci sono persone che ti lasciano parole dentro. Ci sono parole che ti lasciano persone addosso.”

Gli incipit sono anche quelli cui ricorre l’autore per accompagnare l’inizio di ogni capitolo del romanzo e sono anche tra le cose che ama di più leggere il protagonista, Tommaso, alla cui lettura ricorrerà ogni qual volta avrà la sensazione di voler essere guidato, rassicurato, quando i dubbi e i pensieri che lo riguarderanno in un momento particolare della sua vita, lo faranno sentire sprovvisto della cartina stradale dei propri moti d’animo.

Citavo parole e persone. Tommaso dà una grandissima importanza ad entrambe e in questo racconto, sensibile e profondo, le persone che abitano alcune storie e le parole che per tanto tempo non hanno avuto modo di affacciarsi libere verso chi erano indirizzate, danno vita ad un intreccio inaspettato e perfettamente intersecabile, tra tutti i personaggi che si incontrano di volta in volta.

Possiamo ritrovarci ad avere nuovi slanci, altre ferite, speranze e un sacco di errori, ma niente sarà potente come la prima volta che hai amato. Il primo amore può sparire per sempre, eppure ci sono momenti in cui senti che non se n’è mai andato. È questa la sua vera forza.

Ho trovato particolarmente potente, la narrazione dei luoghi in cui è ambientato il racconto, in primis Sanremo e la sua natura così semplicemente e naturalmente bella, che sono certa avrà facilitato il tramandarne ai lettori, valore e storia; ma l’autenticità, la pace e le difficoltà del paesino collinare in cui si rifugerà per un po’ il protagonista, Bussana Vecchia, sono la vera scoperta di queste pagine. La gente, le esperienze, i modi di prendere la vita, così diverso dalla superficialità a volte, che appartiene ai grandi numeri umani che compongono le città.

Ma certe cose non le puoi evitare. Per quanto provi a nasconderti, ti trovano, ti lampeggiano addosso. Le persone normali sono quelle che non si sforzano di essere tali.

Ci sono personaggi femminili molto interessanti, che sono croce e delizia inizialmente per Tommaso e le sue speranze di poter andare incontro ad un futuro con meno alibi, più coraggioso, più onesto, in primis con sè stesso. Ma, anche se alcune persone che incontriamo nella vita, le incontriamo per rinascere – perché, dicono, a nessuno basta nascere – sono felice che lui arriverà di fronte al suo domani, avendo capito che le persone che ci circondano sono tutto, ma non possono niente, se la rinascita non la pensiamo dopo aver saputo mettere noi, dei punti. Perché solo così, faremo posto ad un nuovo inizio, l’inizio di ogni cosa che vorrà essere.

NOTE SULL’AUTORE LUCA AMMIRATI

luca ammirati

Luca Ammirati (Sanremo, 1983) è responsabile interno della sala stampa del Teatro Ariston, dove ogni anno si svolge il Festival della canzone italiana. È stato assessore alla cultura del Comune di Perinaldo, dove esiste realmente l’Osservatorio astronomico raccontato in Se i pesci guardassero le stelle (DeaPlaneta 2019). Nel gennaio 2021 esce L’inizio di ogni cosa (Sperling & Kupfer).