[Recensione] La forza del corallo (Rosaria Tropepe) | Ed. Indipendente

TRAMA:

Nives è la protagonista di questa storia. Una protagonista inconsapevole ma assoluta, come imparerà quando inizierà ad avere il coraggio delle proprie azioni. Deve cercare l’altra parte di sé in un viaggio fisicamente breve ma che la porterà lontano dalla sua vita, tanto da permetterle di vedere le cose con chiarezza e di ritrovare finalmente il suo equilibrio. Attenzione: questo romanzo può contenere tracce dell’autrice.

Ci sono persone che vivono muovendo i propri passi su un sentiero che ha le impronte già tracciate, ornato di alte staccionate che potrebbero far pensare ad attente protezioni su cui appoggiarsi in caso di necessità o per essere al riparo da un esterno che a volte costituisce per noi una minaccia. Spazi circoscritti, che a ben vedere in realtà, più che proteggere, delimitano, controllano, arginano i nostri movimenti, le azioni e ancor peggio, i nostri pensieri.

La protagonista di questo romanzo, curato dall’agenzia Scrittura & Dintorni, e che segna l’esordio alla scrittura della promettente Rosaria Tropepe, si chiama Nives, che ha un significato, lo si scoprirà leggendo, affatto casuale. Cintura nera inizialmente, di una forma molto pericolosa, ma ahimè ancora oggi tanto comune, di passività nei confronti delle ingiustizie che le piovono addosso sin dalla più tenera età, di accettazione/rassegnazione verso chi le getta i semi in cui fa germogliare i continui nei con cui addita la sua persona, esteticamente e moralmente.

È stato bello giungere al punto in cui la costruzione di questa vita di plastica, è stata tirata sù dalla gru più potente di cui dispone l’essere umano, e molto spesso, diciamolo, la donna: la voglia di ricominciare. Di reinventarsi. Di riconoscersi, o di conoscersi per la prima volta, perché non di rado, anche quando si è grandi e già segnate dalla vita, ci si rende conto di non aver avuto la possibilità di farlo.

Incertezze e contraddizioni che prima scandivano la sua marcia, lasciano il passo alla perseveranza con cui riesce a realizzare nuove idee di sé e a confrontare le vecchie ragioni, con l’affermazione di quelle nuove. In tutto ciò non sarà sola, perché non si arriva mai da soli, a trovare l’angolo da cui vedere la vita con occhi diversi e ritrovate speranze.

Una storia raccontata con la delicatezza e la sensibilità di un fiocco di neve e che sa mantenere l’acume di certe verità che si rivelano essere forti come e più di un corallo.