Dal 19 al 23 maggio 2022, ritorna (in presenza) il Salone del Libro di Torino. Cosa aspettarsi da questa XXXIV edizione e qual è la situazione post-pandemia dell’editoria italiana.

A pochi giorni dalla finale dell’Eurofestival (bello, bello, bello!), la città di Torino e l’Italia sono di nuovo al centro del mondo! Beh, non premio del mondo, visto che non stiamo parlando degli Oscar e nemmeno della Fiera di Francoforte (la più grande in Europa), ma del ben più giovane Salone Internazionale del Libro di Torino che, a partire dal 1988, anno della sua fondazione, quando si chiamava semplicemente Salone del Libro, sta comunque acquisendo sempre più importanza, e non solo a livello nazionale. Un’occasione, anche per noi, per fare il punto della situazione sull’editoria italiana.

LA SITUAZIONE DELL’EDITORIA IN ITALIA

situazione-editoria-italia-2022

A dispetto dei luoghi comuni secondo i quali in Italia non si leggono libri, Il 2021 è stato un anno più che positivo per l’editoria italiana. È quanto emerge dal rapporto annuale dell’AIE (Associazione Italiana Editori), di cui vi avevamo già datto qualche anticipazione in occasione della nostra classifica sui 10 migliori libri italiani (tra quelli che abbiamo potuto leggere) dopo i primi 11 mesi del 2021.

In generale, sono aumentate le copie acquistate, confermando come il settore editoriale italiano sia quarto in Europa e sesto nel mondo, alle spalle di (nell’ordine), Stati Uniti, Cina, Germania, Regno Unito e Francia.

milioni, valore del mercato

%

crescita rispetto al 2020

milioni di copie vendute

prezzo medio di copertina

In base a questi numeri diffusi dall’AIE (qui i dati completi), nel 2021 sono stati acquistati in Italia 115,6 milioni di libri, ovvero ben 18 milioni di copie in più rispetto al 2020 e 16 milioni in più dell’anno precedente (l’ultimo prima della pandemia). Il dato fa il paio con un leggero calo del prezzo di copertina, passato dai 15,08 euro di media del 2020 ai 14,72 euro dell’anno scorso (-2,4%).

PROSEGUE L’ASCESA DEGLI E-BOOK STORE

Anche se il dato più interesante riguarda certamente i singoli canali di vendita, con una crescita costante da parte delle librerie online registrato nell’ultimo triennio. Gli shop digitali hanno infatti quasi raddoppiato le vendite in valore nel periodo a cavallo della pandemia, ossia tra il 2019 e il 2021. Tre anni fa, le vendite a prezzo di copertina delle librerie digitali aveva raggiunto quota 440,2 milioni di euro; nel 2020, il dato è cresciuto in maniera notevole, arrivando a 633 milioni di euro (+43,8%).

È facile intuire come un aumento così repentino delle vendite online (peraltro favoriti dagli irresisistibili codici sconto… agevolazioni ed altre strategie di fidelizzazione del cliente) sia da ricondurre anzitutto agli effetti della pandemia: le misure restrittive che hanno costretto milioni di lettori a limitare i loro movimenti negli ultimi 2 anni, hanno certamente incentivato lo shopping online. l trend positivo si è confermato anche nel 2021, grazie ai 739,9 milioni di euro incamerati dalle librerie online, espressione di una ulteriore crescita del 16,88%.

Gli eventi che hanno caratterizzato il periodo 2019-2021 hanno dunque modificato la distribuzione delle quote di mercato dell’editoria. Le librerie online, nel giro di due anni, hanno guadagnato quasi il 14% del settore, passando dal 29,6% del 2019 al 43,5% dello scorso anno. Ciò, fisiologicamente, a discapito dei rivenditori operanti in negozi fisici che detenevano il 64% del mercato nel 2019; l’anno scorso, invece, era ridotta al 51,5%. Il calo più drastico si è registrato, prevedibilmente, a cavallo dello scoppio della pandemia: -12,9% tra il 2019 e il 2020.

L’AIE AL SALONE DI TORINO

L’Associazione Italiana Editori che ha diffuso questi dati fa inoltre parte del Comitato d’indirizzo del Salone di Torino e sarà naturalmente presente in fiera con un programma di incontri professionali che prevedono, per la prima volta. anche un’analisi sui numeri del mercato del fumetto in Italia. Non mancherà naturalmente la consueta presentazione dell’indagine sulla produzione di settore e il mercato nel canale libreria a cura di Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE), a cui seguirà un’analisi del mercato del libro primi 4 mesi del 2022. Ed è qui che possiamo già registrare una flessione del 3,7% a valore e del 2,5% a numero di copie rispetto ai primi quattro mesi dell’anno precedente, a dimostrazione di come, dopo tanto leggere, il pubblico abbia anche ritrovato la voglia di evadere (e non solo con i libri…).

La XXXIV EDIZIONE DEL SALONE

Sarà un salone del libro che torna alla normalità e soprattutto nella sua collocazione abituale in primavera quello che, da giovedì 19 a lunedì 23 maggio 2022, si svolgerà nei padiglioni del Lingotto Fiere che, con i suoi 110.000 metri quadri di estensione, si prepara ad ospitare l’edizione più ampia di sempre che vedrà, tra le novità, anche la Casa della Pace, uno spazio dedicato al dialogo e all’informazione sulle iniziative di solidarietà sull’emergenza in Ucraina.

Dopo l’edizione dello scorso anno (2021) allestita eccezionalmente in ottobre, e dopo quella del 2020 che, per la prima volta, si è svolta online, sempre per via della situazione pandemica, a Torino torneranno a incontrarsi, come da tradizione, i maggiori esponenti nazionali ed internazionali della filiera del libro: case editrici (quest’anno ben 893, di cui 542 con un proprio stand), scrittori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori, traduttori e ovviamente tanti, tantissimi lettori, come avvenuto nell’’edizione del 2014 che ha fatto registrare il maggior numero di visitatori: ben 339.752!

Vediamo intanto a cosa potranno assistere i fortunati book addicted che si trovano o si troveranno nel capoluogo piemontese nei prossimi giorni:

IL TEMA DELL’EDIZIONE 2022

Cuori selvaggi è il titolo di questa edizione. Un tema illustrato, in occasione della conferenza stampa di presentazione, svoltasi lo scorso 8 marzo al  Teatro Astra, dal Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, Silvio Viale:

“Wild at heart”, Cuore Selvaggio, si intitolava un celeberrimo film di David Lynch e “Cuori Selvaggi” si intitola questa edizione del Salone del Libro. Non un cuore soltanto, ma tanti cuori quanti sono quelli che, ogni anno, lo aspettano e lo amano senza riserve e poi selvaggi perché liberi e senza confini, proprio come senza confini saranno i temi e gli ospiti che animeranno il Lingotto e tutta Torino nei magici giorni del Salone. Un Salone capace non soltanto di pensare al “dopo”, ma soprattutto capace di guardare “oltre”, in questi tempi ancora una volta difficili e incerti. Riflessioni audaci, pensieri originali, parole coraggiose e di incoraggiamento. Ancora una volta un appuntamento straordinario e da non perdere per perdersi nei libri, tra i libri e con i libri.

IL MANIFESTO DI CUORI SELVAGGI

Due ragazzi che corrono liberi verso l’orizzonte, con la città appena sveglia, o appena addormentata, che aspetta solo loro. Questa la scelta estetica, compositiva e di “temperatura” del manifesto realizzato dall’illustratore italiano Emiliano Ponzi per accompagnare lo sguardo dei lettori verso l’orizzonte. Una prerogativa dei più giovani, quella di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, di proiettarsi verso l’altrove, sempre con curiosità verso ciò che non si conosce e con la consapevolezza che conoscerlo vuol dire aprire sentieri non ancora battuti.

LA REGIONE OSPITE

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Dal 2013, quasi ogni edizione ha avuto anche una regione italiana ospite. La prima è stata la Regione Calabria. Mentre quest’anno sarà il Friuli Venezia Giulia la regione ospite alla XXXIV edizione del Salone: un territorio che rappresenta la porta verso l’Europa dell’Est, e che nel tempo ha fatto della sua peculiarità geografica un valore aggiunto, anche in rapporto al suo patrimonio culturale e letterario.

Momento clou dell’intero programma sarà anche l’evento di passaggio del testimone del titolo Capitale del Libro 2022 dalla Città di Vibo Valentia, capitale del 2021, al comune di Ivrea, nella città di Torino.

IL PROGRAMMA DI CUORI SELVAGGI

Come già detto, il programma ufficiale della Fiera si svolgerà nella 5 giorni di kermesse che vanno da giovedì 19 a lunedì 23 maggio, ma già nei giorni precedenti sarà possibile accedere ad una serie di incontri, caffè letterari, concerti, mostre e ad altri eventi. Il calendario completo è disponibile sul sito del Salone del libro.

Vediamo dunque quali saranno alcuni degli ospiti più importanti che si avvincenderanno dopo il taglio del nastro con i ministri della Cultura Dario Franceschini e dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Doppia apertura con la lectio magistralis “I non-umani possono parlare?” dello scrittore indiano Amitav Ghosh (autore del saggio ormai considerato un classico La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile) sui temi ambientali e la crisi climatica, in collaborazione con Neri Pozza, e con Maria Falcone che inaugura il Bookstock, lo spazio dedicato ai ragazzi ricordando, a trent’anni dalla strage di Capaci, il fratello Giovanni a cui ha dedicato il libro L’eredità di un giudice (Mondadori), scritto con Lara Sirignano.

GLI OSPITI INTERNAZIONALI

Sempre più internazionale, anche quest’anno, il Salone ospita molti big stranieri che, al Lingotto, presenteranno i loro libri (molti dei quali già visti nelle nostre liste e consigli sulle novità in uscita ogni mese). Per la prima volta arriva in Italia il giapponese Toshikazu Kawaguchi, l’autore del bestseller mondiale Finché il caffè è caldo (Garzanti). Dall’Oman arriverà Jokha al-Harthi con Corpi Celesti, Bompiani; Joël Dicker presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo Il caso Alaska Sanders in uscita il 23 maggio per La nave di Teseo; la statunitense Jennifer Egan racconterà La casa di marzapane, in uscita per Mondadori; il regista, autore e produttore Werner Herzog porterà Il crepuscolo del mondo, edito da Feltrinelli; l’autore cileno Benjamín Labatut racconterà il suo Quando abbiamo smesso di capire il mondo, edito da Adelphi; ospite sarà anche il grande romanziere americano Joe R. Lansdale, con il nuovo Moon Lake, edito da Einaudi Stile Libero; dalla Spagna, invece, arriverà Cristina Morales con il suo Ultime sere con Teresa d’Avila, in uscita per Guanda; non mancherà la vincitrice della 48° edizione del Premio Mondello – Sezione Autore Straniero Annie Ernaux, che si incontrerà con il giudice monocratico di questa edizione Lorenzo Tomasin; ad animare il Bookstock 2022 ci sarà poi Jean-Claude Mourlevat, vincitore nel 2021 dell’Astrid Lindgren Memorial Award.

I FINALISTI DEL PREMIO STREGA EUROPEO

Come inoltre già annunciato, in occasione nel nostro articolo sui candati al Premio Strega 2022, come da tradizione, tra gli autori stranieri attesi al Lingotto, ci saranno anche i 5 finalisti del Premio Strega Europeo, nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Concorrono a ottenere il premio cinque scrittori recentemente tradotti e pubblicati in Italia che hanno ottenuto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale.

I 5 LIBRI CANDIDATI AL PREMIO STREGA EUROPEO 2022

Le autrici e gli autori selezionati presenteranno i rispettivi libri in gara, ciascuno in un incontro individuale, tra venerdì 20 maggio e domenica 22 maggio. La cerimonia di premiazione, con la conduzione di Eva Giovannini, avrà luogo domenica 22 maggio alle ore 18.30 presso il Circolo dei Lettori in Via Bogino, 9 a Torino.

…E GLI OSPITI ITALIANI

Particolarmente folta sarà poi la schiera degli autori italiani. Atteso nel primo giorno del Salone, con il direttore editoriale del salone Nicola Lagioia, Jovanotti e le sue Poesie da spiaggia con l’editore Nicola Crocetti per un evento che si annuncia sold-out; mentre direttamente da Tokio, avremo il bi-campione olimpico Marcell Jacobs a Torino per presentare Flash. La mia storia, in uscita per Piemme. E poi naturalmentre tantissimi altri, come Antonio Scurati a Roberto Saviano, Antonio Manzini, Gianrico Carofiglio, Erri De Luca e Andrea Marcolongo.

Inoltre, per le case editrici, festeggiamenti per i 60 anni di Marsilio con la presentazione del catalogo storico Marsilio 60, mentre a dieci anni dalla scomparsa, sarà celebrato Enzo Sellerio, fondatore della casa editrice, con una mostra fotografica dedicata.

IL FENOMENO #BOOKTOK

Spazio infine anche ad uno dei fenomeni degli ultimi tempi che meritano senza dubbio di essere studiati e approfonditi, come quello di #Booktok, che vuole essere anche un’occasione per capire cosa (e come) leggono le nuove generazioni. Partendo dal successo dei “libri per piangere”, nel corso dell’appuntamento del 21 maggio, ospitato dall’Arena Bookstock, attraverso diverse voci, si rifletterà su come i giovani e i giovanissimi si approcciano alle storie scritte, e su come parlano delle loro letture sui social media. Per capire come, anche grazie a TikTok, alcuni libri diventino dei bestseller, spesso sorprendentemente, e a volte molto tempo dopo l’uscita.

Tutte le info su: www.salonelibro.it
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10 Commenti

  1. Diane

    Bellissima carrellata di notizie interessanti. Questo pomeriggio di venerdì lo dedicherò al salone del libro di Torino. Non vedo l’ora… È un’esperienza veramente emozionante.

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    • Manu Luna

      Grazie Diane, mi fa piacere tu abbia apprezzato l’articolo riguardante il posto a cui dedicherai il tuo tempo oggi e che sono convinta, da ciò che sono i programmi in corso, ti rivelerà nuove sorprese ed emozioni anche stavolta! Buon divertimento anche per me che non potrò esserci e chissà che un giorno ci si possa incontrare lì!

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  2. Luca

    Ennesimo spazio interessante, che ci ricorda, da amanti della lettura, l’ annuale sabba in quel di Torino. Avendo partecipato a tale evento, ricordo con piacere l’atmosfera che si respirava in quell’occasione. Condussi un singolare esperimento personale: evitare di concentrarsi sugli spazi espositivi, ma focalizzare l’attenzione sulle persone che giravano attorno ad essi. Mi colpì come un pugno nello stomaco, quella sensazione di unità che sembrava essersi impossessata di me, piccola formica persa in quel caos ordinato di altre centinaia di miei simili, ognuna con il suo granello di pane cartaceo, in mano, in una busta, in trolley addirittura. Piccoli insetti laboriosi che portavano il proprio personale dolce carico di cibo spirituale, felici di essere lì in quel momento, ansiosi di andarsene per gustare quel piccolo, grande granello, a casa, come degna conclusione di un banchetto annuale che ci ricorda che l’appetito vien mangiando.

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    • Manu Luna

      Ciao Luca, al contrario tuo, non mi è ancora capitato di presenziare al salone del libro, ma hai descritto così bene il ricordo che leghi a quel posto, che non è stato difficile immaginare le tue sensazioni e pensare che quasi sicuramente, avrei saputo immergermi in un contesto del genere, con la stessa avida curiosità ed entusiasmo! Grazie per averlo condiviso qui e speriamo che non si dovranno sospendere mai più le possibilità di recarsi in luoghi simili, che così bella rendono l’Italia quando ci si adopera per valorizzarne talenti e mondi artistici.

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  3. Paolo Caruso

    Interessante allegato statistico che evidenzia un miglioramento generale sia a livello Europeo che italiano per i volumi di vendita di libri anche con canali elettronici.
    Nello specifico rispetto al biennio precedente il +16% è 1 buon risultato a livello italiano. L’ITALIA si posizionava negli ultimi posti UE per lettura di libri e giornali.
    Ipotizzo che il covid e ciò che ha comportato per le popolazioni ha influito positivamente su tali andamenti di crescita.
    Chiusure e lavoro dal proprio domicilio hanno convinto diversi cittadini ad avvicinarsi alle letture. Vediamo cosa succederà nel prossimo biennio se tale trend di crescita nel nostro paese verrà confermato.

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    • Manu Luna

      Ciao Paolo, concordo con quanto scrivi e in una realtà odierna che in maniera sempre più lampante, ci mette sotto gli occhi in positivo e in negativo, quali siano i cambiamenti generati dalla scia post pandemica, possiamo renderci conto anche di quelli relativi ai consumi di tutto ciò che fa parte delle nostre vite. Sono molto curiosa anche io di verificare l’andamento prossimo della fruizione editoriale da parte di questa Italia un po’ troppo spesso fanalino di coda proprio in ambiti in cui sarebbe bello invece, un importante e sensibile cambio di rotta. Ce lo auguriamo e grazie per aver condiviso con noi il tuo punto di vista.

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      • Paolo Caruso

        Un ruolo importante devono esercitarlo scuola e famiglia per invogliare sin dall’età scolare alla lettura di libri ed almeno 1 quotidiano al giorno. In particolare reputo le famiglie poco incisive in tal senso. Di mezzo c’è l’uso selvaggio del cellulare.

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        • Manu Luna

          Potrà sembrare ovvio, vista l’esistenza di questo sito che si occupa proprio di letture, ma anche per quanto mi riguarda, è importante informarsi attraverso la carta stampata, oggi considerata un pò superata (non si spiegano altrimenti le tantissime edicole chiuse negli ultimi anni, per le quali mi spiace molto) a preferenza di tutto ciò che è a portata di click, e questo vale anche per gli acquisti, a discapito di negozi, ecc. ma questa è un’altra storia ancora…Concordo con te che famiglia e scuola, hanno ruoli fondamentali per sperare che qualcosa possa ancora essere trasmesso e salvaguardato per come merita, a discapito non dei cellulari, a volte utili per velocizzare alcune ricerche, ma affinchè si possa usufruire ed apprezzare tutto ciò che serve ad arricchire il loro e il nostro bagaglio culturale.

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        • Peppe

          Articolo molto esaustivo, ricco d’informazioni, dati statistici per comprendere l’attuale situazione editoriale in Italia, nuove evoluzioni del libro che particolarmente non prediligo ma saranno felici coloro che non possono fare a meno dell’elettronica oppure gli ecologisti…. La rassegna sul tema e il programma di quello che sarà il salone internazionale del libro di questa edizione, gli ospiti, le nuove tendenze giovanili, lasciano presagire tanta particolarità per questo evento che vedrà anche la novità della Casa della Pace. Lo spazio dedicato alla triste guerra che si protrae in Ucraina, spero a tal riguardo che la politica non prenda il sopravvento in questo evento come purtroppo ritengo sia successo con l’Eurovision Song Contest, ma è un mio punto di vista…
          In gamba come sempre Manu…

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          • Manu Luna

            Ciao Peppe, credo anch’io che saranno 5 giorni molto ricchi quelli di questa edizione del Salone del libro, ci sono tantissime cose a cui assistere e dopo lo stop pandemico, sono certa che anche questo settore, così come per gli spettacoli dal vivo ecc., si assaporerà tutto con ancor più gusto e passione! Ne avremmo tutti bisogno…Grazie per aver condiviso il tuo pensiero anche su questo articolo che ha spaziato su un altro tema ancora. A presto!

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