In provincia si sogna sbalgiato - Copertina

IN PROVINCIA SI SOGNA SBAGLIATO 

  • Autore: Marco Bocci
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Novel
  • Data di uscita: 27 Ottobre 2020
  • Pagine: 216
  • Prezzo: 18 €
  • Genere: Narrativa contemporanea
  • EAN:9788804730460

Il nuovo romanzo dell’attore e regista Marco Bocci è un racconto appassionato e avvincente della provincia italiana, dei sogni infranti di due fratelli e di una generazione intera, dell’illusione di inseguire una felicità che appare lontana come un miraggio e, invece, è talmente vicina che non ci accorgiamo neanche di averla a portata di mano: basterebbe aprire gli occhi per afferrarla.

TRAMA:

La sua stanza nella casa di famiglia in quel paesino, Fantignole, sperduto nella provincia umbra, a Mirko è sempre sembrata troppo stretta. Troppo stretta per i suoi sogni, troppo distante dalle telecamere del cinema. Mirko si sente nato per qualcosa di diverso, per qualcosa di grande, lo sente nella pelle e nell’animo ogni giorno, dalla mattina alla sera. Lo sente e lo comunica a chiunque, col sorriso, l’allegria, la voglia di vivere. È nato col bisogno di apparire, di farsi vedere, è nato con quell’egocentrismo che appartiene a un attore, o quanto meno a un aspirante attore. Anzi, in cuor suo Mirko attore già lo è, innato, ha solo bisogno della conferma e di dimostrarlo a tutti in paese. Quell’aria provinciale di Fantignole, invece, suo fratello Pietro l’ha sempre amata. Per questo, fin da ragazzino ha cominciato a lavorare la terra e occuparsi delle bestie. Per questo, terminato il lavoro nei campi, va in officina ad aiutare il padre. Un figlio d’oro, di quelli che ne capitano uno su un milione, di quelli che non hanno bisogno gli venga detto nulla perché nulla trascurano. Questo è il mondo di Pietro, questo è sempre stato il suo sogno, il suo desiderio. Pietro e Mirko sono il giorno e la notte, insomma: mentre uno osserva la terra che lavora, l’altro volge lo sguardo al sole dei suoi sogni di gloria. Ma il sole, se lo si fissa troppo, rischia di accecare, e Mirko, a furia di inseguire ossessivamente la celebrità, finirà per far scontrare il suo mondo ambizioso e velleitario con quello concreto e pragmatico di Pietro. A volte per evitare di farsi del male non basta neanche essere fratelli.

Recensione

“Stai attento a ciò che desideri, potresti ottenerlo”

Protrebbe essere riassunto così “In provincia si sogna sbagliato” di Marco Bocci. Il suo protagonista Mirko coccola un sogno, lo lucida giorno e notte come fosse un gioiello prezioso che solo lui sa di possedere, e nella sua mente è il migliore dei sogni possibili per il raggiungimento della sua felicità e, cosa affatto trascurabile, per la felicità – ne è convinto – anche delle persone che ama e per le persone che vorrebbe lo amassero di più o per quelle che ancora non lo conoscono.

Quando si dice di qualcuno “sa stare al mondo”, intendiamo tante cose, e chi ha imparato davvero come si fa, sa bene quanto sia difficile arrivarci, in una parola, potremmo dire che chi lo fa, ha capito come vivere bene, come vivere secondo ciò che fa, bene.

Quei giorni chiuso in camera erano stati faticosi, quell’isolamento volontario l’aveva messo con le spalle al muro. Quelle quattro mura erano state una cassa di risonanza, dove le emozioni, anche le più piccole, diventavano forti, vitali, le sconfitte si facevano ancora più dolorose, le incertezze lo torturavano. Il percorso che si era imposto sarebbe stato arduo, ma sapeva che col nulla non si ottiene nulla.

Parlando di questa storia, di sogni che si vorrebbero realizzare, mi ha fatto riflettere anche su quanto sia importante “sognare bene”, saperlo fare. Perché non basta pensare, sentire, di voler ottenere qualcosa con tutte le nostre forze, per convincerci che questo è il segnale che quella è la cosa giusta per noi. A volte desideriamo qualcosa per i motivi sbagliati e diventa una catena di errori la nostra interpretazione della realtà, di chi ne fa parte, di noi stessi e odiamo tutto quello che ci distanzia dall’ottenere i nostri obiettivi, fino a diventare accecati nel perseguirli, ignorando che molte volte ce li poniamo semplicemente per illudere noi stessi di essere nati per qualcosa.

Tutti vorremmo scoprire di essere dotati di un talento che ci possa portare a qualcosa di più rispetto alla vita a cui sembriamo destinati e che spesso vorremmo poter cambiare con un semplice battito di ciglia, ma se fosse così facile, sarebbe anche così pericoloso, perché una volta esauditi, potremmo rimanere scioccati nello scoprire che ci siamo dimenticati del perché volevamo così ostinatamente una cosa.

Il protagonista arriva con immensa fatica, ma al contempo con disarmante lucidità, a capire questo, a ridimensionare ciò che di grande non aveva nulla in realtà per lui e corteggia l’idea – ora si convinto davvero –  di aver avuto la fortuna di avere chi lo accetta e lo rende felice per quello che è e non per quello che può o potrebbe sembrare, ma forse, lo capirà quando è ormai troppo tardi.

NOTE SULL’AUTORE MARCO BOCCI

Marco Bocci

Marco Bocci, nome d’arte di Marco Bocciolini (Marsciano, 4 agosto 1978), è un attore italiano, noto per il ruolo del commissario Nicola Scialoja nella serie televisiva Romanzo Criminale e del vicequestore Domenico Calcaterra nella serie TV Squadra antimafia. È anche scrittore, avendo pubblicato il romanzo A Tor Bella Monaca non piove mai (DeA Planeta Libri, 2016) diventato nel 2019 anche un film, scritto e diretto dallo stesso Bocci, e In provincia si sogna sbagliato, uscito nel 2020 per Mondadori.