INTERVISTA a Deborah Bincoletto, in libreria e negli ebook store con “Il Club della solitudine”.

Abbiamo incontrato la giovane scrittrice Deborah Bincoletto, al suo esordio nella narrativa con “Il Club della solitudine”, che è anche la recensione più letta e commentata qui su Librangolo. Scopriamo perchè…

intervista

5 DOMANDE A… DEBORAH BINCOLETTO

1. LA PASSIONE PER LA SCRITTURA

Ciao Deborah e grazie per aver accettato questo incontro. Sei giovanissima e già reduce da un bel seguito con il tuo libro uscito da pochi mesi, e di cui parleremo tra poco. Da quanto ti accompagna la passione per la scrittura?

Buongiorno, grazie a te per aver letto il mio libro e per questa intervista. La passione per la scrittura non sarebbe mai potuta nascere se prima non avessi amato la lettura. Il primo giorno di scuola elementare, nonostante la mia maestra avesse portato delle caramelle, tornai a casa arrabbiata perché durante il corso di quella mattinata non mi avevano insegnato né a leggere né a scrivere (giusto per capire quanto fosse intenso il mio desiderio!). La lettura suscita emozioni e ci permette di entrare in mondi inventati o meno in modo empatico, provando sentimenti per i personaggi che possono talvolta divenire palpabili. Da quando ero bambina aspiravo a imparare a fare questa magia: scrivere storie che coinvolgessero i lettori, che li catapultassero in realtà appassionanti, per donare emozioni che restassero impresse. Scrivere un libro con l’intenzione di mandare messaggi importanti che colpiscano il lettore sul vivo non è un lavoro semplice, ma mi piace faticare come a un maratoneta piace correre chilometri e chilometri. La scrittura è sempre stato il mio mezzo d’espressione preferito. Mi piace non solo ricercare le parole che meglio trasmettano ciò che sento e ciò che voglio condividere, ma anche metterle nel giusto ordine, che “suonino” meglio, perché il potere delle parole non risiede strettamente nel loro significato da dizionario, ma molto di più in ciò che suscitano, evocano nella nostra mente.

2. IL CLUB DELLA SOLITUDINE

Il titolo di alcuni libri a volte suggerisce i mondi che potremo trovarvi all’interno. Per il tuo Club della solitudine, hai scelto di affidarti ad un ossimoro, per spiegare, secondo me molto bene, la condizione di chi vive la propria solitudine come un disagio, e prova a combatterlo stando “da soli insieme”. Un tema che, tra l’altro, mi sembra al giorno d’oggi sia parecchio sentito.

Sarà per questo che, delle quasi 50 recensioni finora pubblicate su Librangolo (sì, lo so, non sono molte, ma siamo anche nati da poco!), quella dedicata al tuo libro è la più visitata e commentata?

IL CLUB DELLA SOLITUDINE

  • Autrice: Deborah Bincoletto
  • Editore: Scatole Parlanti
  • Collana: Voci
  • Data di uscita: 6 Marzo 2021
  • Pagine: 213
  • Prezzo: 15 €
  • Genere: Narrativa italiana
  • EAN: 9788832813371

Diverse lettrici mi hanno riportato un’impressione comune: si sono rispecchiate nelle condizioni della protagonista, sicuramente non in ogni suo singolo pensiero, ma in qualche modo dei pezzi del romanzo hanno toccato delle corde personali particolarmente sensibili che le hanno spinte a dire “Ma sono io!”. Credo non ci sia maggior orgoglio per uno scrittore o scrittrice di aiutare il lettore a trovare le parole esatte che descrivano lati profondi del proprio essere, come se uno sconosciuto li avesse segretamente trasportati su carta dopo avergli letto nel pensiero. Forse i potenziali lettori sono incuriositi perché intuiscono dalla recensione che Il club della solitudine non racconta solo delle vicende che in sé non sarebbero così interessanti, ma contiene delle riflessioni universali. Ritengo sia impossibile non aver mai sofferto la condizione della solitudine. Al contrario è invece molto più complesso apprezzarla, dopo aver accettato noi stessi e aver imparato ad apprezzare la nostra compagnia. Spero con il mio libro di aiutare chi sta vivendo un momento difficile a rialzarsi, perché la parola è potente, soprattutto quando viene impressa con l’inchiostro.

3. PROGETTI FUTURI

Sei originaria di Jesolo, perciò abituata a bellezze donate da paesaggi e natura, che ritroviamo anche in molte foto da te condivise con chi ti segue sui social e che documenta la tua passione per i viaggi. Scoprendo posti nuovi, l’intento è quello di goderti solo i luoghi in cui ti trovi, o ci scappa sempre la speranza di trovare spunti per creare altre storie, e magari la prossima la stai già scrivendo?

Un’altra mia grande passione è viaggiare. Amo esplorare il mondo e i paesaggi naturali non smettono mai di stupirmi. Mi godo la visione di certi posti, assaporando con calma i dettagli e qualche volta sì, mi sono anche di ispirazione per nuove storie, ma riscontro sempre una mia debolezza. Un mio limite è proprio quello di non riuscire a descriverli come vorrei. Ho l’impressione di non darela giustizia che meriterebbero, di non trovare i termini giusti, ma solo troppo banali o elementari. Sto lavorando su questo aspetto. Al momento ho in mente due storie molto diverse tra loro, ma che rientrano entrambe nell’ambito psicologico. Una delle due idee però sta iniziando a prendere forma: una donna che finalmente, dopo aver viaggiato in lungo e in largo ed essere rimasta insoddisfatta di ciò che ha visto, sceglie di conversare con un’anziana signora ambigua, la Vita, per porle diverse domande, tra le quali: qual è il suo senso? Esiste la Giustizia? Perché sono qui?

4. IL RAPPORTO COI SOCIAL

Ho già citato la tua giovane età, che oggi sembra quasi voglia dire obbligo ad avere e usare tanto i social. Tu che rapporto hai con loro e più in generale, con la tecnologia?

Non sono pratica e nemmeno interessata all’ambito della tecnologia, per quanto riconosca numerosi vantaggi. Il mio rapporto con i social è molto sereno. Ho visto diverse volte che alcune persone scrivono commenti cattivi, anche crudeli su eventi noti, ma il problema non sono i social in sé, bensì come vengono utilizzati. Si può diffondere malumore quanto energia positiva e solidarietà. Ed è su quest’ultima funzione che voglio concentrare la mia attenzione. Utilizzo i social per condividere le mie passioni, per scoprire nuovi libri da leggere e nuovi posti da visitare.

5. I CONSIGLI DI BUONA LETTURA DI DEBORAH BINCOLETTO

3 libri che inseriresti nel tuo personale “Club Letterario”?

Uno dei libri che mi è rimasto impresso e che mi ha anche in parte ispirato a scrivere “Il club della solitudine” è Veronika decide di morire di Paulo Coelho, un libro che riesce incredibilmente a comunicare in modo limpido quanto sia fondamentale il contatto con noi stessi, per non rischiare di cadere nella monotonia che induce a credere che la vita non abbia più senso di essere vissuta.

Un altro libro che invece ho letto alle superiori e che ho trovato geniale è 1984 di George Orwell. Il finale mi ha sconvolto come nessun altro romanzo. La genialità di questo libro è nella sua eterna attualità, nell’ancestrale terrore dell’essere umano di essere manipolato, controllato, privato di qualsiasi libertà, ovvero privato di una vita degna di essere chiamata tale.

Infine, inserirei un libro che consiglio vivamente a chi adora come me il tema dell’introspezione e ragionamenti originali sul senso della vita: L’eleganza del riccio di Muriel Barbery.

Un grazie ad Deborah Bincoletto per la disponibilità e, da parte di Librangolo, un sentito in bocca al lupo per i suoi progetti futuri! 

NOTE SULL’AUTRICE DEBORAH BINCOLETTO

DEBORAH BINCOLETTO

DEBORAH BINCOLETTO

Scrittrice

Nata a Motta di Livenza (TV) nel 1995, vive a Jesolo Lido (VE). Si è laureata in Scienze della Società e del Servizio Sociale all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia e ha conseguito la magistrale in Culture, Formazione e Società Globale – Scienze Pedagogiche all’Università degli Studi di Padova. Attualmente lavora in una scuola dell’infanzia come maestra ordinaria. Suoi racconti sono stati pubblicati in antologie varie. Il club della solitudine è il suo primo romanzo.

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2 Commenti

  1. Deborah

    Grazie infinite per questa interessante intervista! È stato un vero piacere

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    • Manu Luna

      È stato un piacere anche per me Deborah, grazie ancora e spero di poter incontrare presto nuovi personaggi nelle tue storie!

      Rispondi

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