Un libro è una raccolta di pensieri e una recensione è una raccolta di pensieri sui pensieri raccolti in un libro. Introduzione semi-idiota de “Il cuore è un organo”, il riuscitissmo romanzo d’esordio di Francesca Michielin.

La nostra recensione de “Il cuore è un organo” , uno dei libri da noi più attesi, di cui vi avevamo già dato un’anteprima nella nostra playlist sui 10 migliori libri in uscita a Marzo.

L’autrice è la poliedrica Francesca Michielin: cantante, polistrumentista, direttrice d’orchestra (per Emma a Sanremo 2022), autrice di colonne sonore per il cinema, autrice radiofonica (con il suo podcast “Maschiacci”), conduttrice televisiva (ha appena presentato “Effetto Terra” su Sky Nature), opinionista di F1 (di rito alonsista!), blogger e già che c’eravamo anche scrittrice, che ha deciso di mettersi alla prova con il suo primo romanzo, in cui, manco a dirlo, porta alla luce la storia di una giovane musicista che insegue il suo sogno, a cui non saranno risparmiati ostacoli e curve a gomito prima di raggiungerlo.

SCHEDA LIBRO

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IL CUORE È UN ORGANO

  • Autore: Francesca Michielin
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Novel
  • Data di uscita: 15 Marzo 2022
  • Pagine: 252 p.
  • Prezzo: 18,50 €
  • Genere: Narrativa italiana
  • EAN: 9788804744689

TRAMA:

Non cerco nulla. Non ho bisogno di nulla. Non penso quasi a nulla. È uno di quei periodi in cui vago nella mia vita come potrebbe fare un passante, un turista, un cavaliere errante, un personaggio secondario, sicuramente non come la protagonista della mia avventura, quale dovrei essere fino in fondo e, in fondo, sono. Questa è la storia di Verde, cantautrice poco più che ventenne all’apice del successo con un’innata propensione a sezionare con cura i sentimenti; ma è anche la storia di Regina, vecchia gloria della musica leggera con una naturale predisposizione all’eccentricità; e sì, è anche la storia di Anna, che senza saperlo le ha fatte entrare l’una nella vita dell’altra. Ma soprattutto, è la storia di un incontro tra donne apparentemente molto diverse tra loro, accomunate però da una stessa, viscerale passione per la musica e da uno stesso e profondo dolore, uno di quelli che ti premono sul petto fino a spezzarti la voce e ti fanno desiderare di sparire. Un’amicizia nata un po’ per caso e che si trasforma, giorno dopo giorno, in una rivoluzione sotterranea lenta ma inarrestabile destinata a cambiarle per sempre. E a far accettare il fatto che talvolta, proprio quando nulla si spiega più, quando nulla è più incasellabile e ordinato, proprio allora, tutto inizia ad avere improvvisamente senso. Con Il cuore è un organo, Francesca Michielin ci regala una storia tutta al femminile che apre una nuova finestra sul suo mondo, che in parte conosciamo già grazie alle sue canzoni ma che qui, di pagina in pagina, raggiunge un’intensità e una profondità inedite e toccanti.

Visita il mio sito di fotografia per dare un’occhiata alla gallery dedicata a Francesca Michielin, ripresa durante un suo concerto del Fuori dagli spazi Tour 2021.

Recensione

Esistono due tipi di artisti. Quelli che intercettano le tendenze e quelli che hanno la loro visione del mondo.

In “nomen omen“. Nel nome l’augurio, dicevano gli antichi romani, convinti che il nome delle persone potesse presagire il loro stesso destino. Molto più spesso, se lo spostiamo ad oggi, solo il capriccio dei genitori, a volte in grado di distinguersi per originalità o crudeltà…

In ogni caso, una scelta mai casuale, e si spera quantomeno ben ponderata e/o sentita. Ognuno di noi potrebbe raccontare la storia del proprio nome e seppur molte si queste storie siano simili, ciascuna ricopre un pezzo della storia di chi lo sceglie per noi. Una volta diventati grandi, che la scelta ci piaccia o meno, non è dato saperlo. Ma ho sempre trovato bello che si provi ad imprimere di un determinato significato, il percorso che ci è dato qui, come se davvero un nome potesse dettarlo.

È ciò capita nella realtà, ma probabilmente anche nell’immaginario di chi, per dar vita alle storie, spesso crea i suoi personaggi dando loro un nome da cui parte tutto. È il caso di Verde, la protagonista del romanzo d’esordio della giovane e talentuosa cantautrice vicentina Francesca Michielin, sensibile interprete del nostro cantautorato femminile.

Nelle 250 pagine de Il cuore è un organo, troviamo una scrittura carica di parole che hanno la forza e la fragilità dei fili d’erba su di un prato esposto al vento, per narrare il vissuto acerbo, ma non per questo meno profondo, che appartiene al cuore di una  ragazza, amante della natura con in testa tanti sogni e pochissime certezze, rese ancora più ballerine dalla morte della sua migliore amica avvenuta in circostanze misteriose ed inquietanti.

Liberarsi dal mare è impossibile. Sono nata al mare e nascere al mare è una condizione esistenziale, è una caratteristica pari al colore degli occhi, è una componente biologica, è un po’ come il gruppo sanguigno. Ogni tanto devi riappropriarti del tuo elemento, è così.

Ed è al largo di quegli occhi verdi come i pini e l’erba, i suoi luoghi preferiti, che dopo questo spartiacque della sua vita, naviga lo sguardo sempre più smarrito di colei che rimetterà in discussione tutto: la caparbietà per il suo sogno, il sentimento per colui che chiamava amore, per il suo futuro e soprattutto, l’idea sulla persona che credeva di conoscere meglio di chiunque altra, quando una realtà si paleserà diversa da come la vedeva.

E sarà l’incontro con Regina, altra donna dal nome non casuale, a non farla vacillare proprio nell’unica cosa, la musica, che può riportarla al suo organo: il cuore, che è il centro, la sintesi, il fulcro, l’espressione, di tutto ciò che grazie a lei si compie e che sa farla mostrare agli altri senza paure, conscia di possedere qualcosa che non tocca a tutti, indipendentemente dai sogni che si realizzano o no: il potere dell’immaginazione, la meraviglia della proiezione, le storie degli altri, da ascoltare, da spiare o che capitano perché portate dal vento, per caso o per caos, e che lasciano la consapevolezza che non si è mai soli per davvero, se sappiamo per cosa batte il nostro cuore.

La musica è un po’ come un matrimonio… devi saperti dire “sì” ogni giorno, non solo una volta, all’altare davanti a un’assemblea che magari non rivedrai più. Bisognerebbe capire cosa manca, a noi e a tante persone come noi, e con noi tante altre ancora che in realtà non aspettano altro che un faro nel buio… abbiamo tutti bisogno di qualcosa di sincero che ci guidi.

NOTE SULL’AUTRICE FRANCESCA MICHIELIN

Francesca Michielin

Cantautrice, regista, conduttrice televisiva, scrittrice

francesca michielin

Bassano del Grappa,
25 febbraio 1995

Francesca Michielin è una delle artiste più complete e interessanti del panorama musicale attuale. Ha raggiunto la notorietà nel 2011 in seguito alla vittoria della quinta edizione del talent show X Factor. Cantautrice e polistrumentista, festeggia nel 2022 i dieci anni di carriera. Cinque album, collaborazioni con le firme più importanti della scena musicale italiana, ha anche composto colonne sonore. Diplomata al conservatorio, due volte seconda al Festival di Sanremo (nel 2016 con Nessun grado di separazione e nel 2021 con Chiamami per nome in coppia con Fedez), e’ tornata nel 2022 nell’inedita veste di direttrice d’orchestra, accompagnando il brano Ogni volta è così, cantato da Emma Marrone. Ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest nel 2016 con il brano portato a Sanremo quell’anno. Ama la scrittura da sempre, si è messa alla prova per anni nel suo blog e dal 2021 come autrice (oltre che conduttrice) nel podcast Maschiacci – Per cosa lottano le donne oggi? Nel 2022 ha fatto il suo esordio letterario con il romanzo Il cuore è un organo, edito da Mondadori.

CANZONE SIMBOLO di FRANCESCA MICHIELINNessun grado di separazione, pubblicato l’11 febbraio 2016 come primo estratto dall’album di20, con il quale si classifica seconda al Festival di Sanremo 2016, quell’anno vinto dagli Stadio. In seguito alla loro rinuncia, viene scelta al loro posto per rappresentare l’Italia all’ Eurovision Song Contest 2016 di Stoccolma, realizzando per l’occasione una nuova versione italo-inglese del brano, intitolata No Degree of Separation.

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