RITORNA L’ANGOLO DEL GIALLO CON LA RECENSIONE DE “IL COLLEGE DELLE BRAVE RAGAZZE” UN THRILLER PAUROSO, SEDUCENTE, IMPREVEDIBILE.

Dopo L’invito di Ruth Ware… è il momento di un’altra Ruth (Newman), con cui torniamo ancora una volta nel Regno Unito, in una delle città più importanti e ricche di storia e che ospita una delle università più antiche e rinomate del mondo: Cambridge

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IL COLLEGE DELLE BRAVE RAGAZZE (TWISTED WING)

  • Autore: Ruth Newman
  • Traduttore: Laura Prandino
  • Editore: Garzanti
  • Collana: Narratori  moderni
  • Data di uscita: 01 gennaio 2008
  • Pubblicato in Italia: 4 giugno 2009
  • Pagine: 313 p. rilegato
  • Prezzo: 10,90 €
  • Genere: Thriller
  • EAN: 9788811686330

Sono le prime della classe.
Belle, popolari, sicure di sè.
E saranno eliminate una a una.

TRAMA:

Cambridge, Ariel College. Olivia giace rannicchiata in posizione fetale, il cadavere della sua amica June ancora caldo accanto a lei. Mezza nuda, gli occhi sbarrati, completamente ricoperta di sangue, è incapace di riferire quello che ha visto. Olivia è dolce e timida, ma ha lottato duramente per studiare nel prestigioso college, decisa a lasciarsi alle spalle le proprie origini modeste e la difficile vita della grigia periferia di Londra. All’Ariel College ha trovato la sua dimensione, nuovi amici e Nick, il grande amore. Adesso la brillante studentessa giace in un letto di ospedale, in stato catatonico, ed è l’unica che possa far luce, con la sua testimonianza, sulla catena di omicidi che stanno sconvolgendo la tranquilla atmosfera universitaria del college. Il Macellaio di Cambridge, un serial killer sorprendentemente meticoloso, ha colpito di nuovo. Tutte ragazze. Tutte belle, popolari e sicure di sé. Gli studenti vivono nel terrore e nel sospetto, continuamente accerchiati dagli agenti che indagano sul caso e da giornalisti d’assalto in cerca di scoop. Nessuno è al sicuro, e Matthew Denison, lo psichiatra che da tre anni collabora con la polizia nel tentativo di smascherare l’assassino, lo sa bene. È per questo che deve riuscire a conquistare la fiducia di Olivia e valicare le sue barriere psichiche per giungere il prima possibile alla verità. Ma la lotta fra le due menti si trasformerà in un duello senza esclusione di colpi..

Recensione gialli

Eccomi qui nuovamente, in questo maggio baciato dal sole (forse un po’ troppo); confesso di essere rimasta impantanata in una sequela di libri perlopiù terrificanti, ma finalmente Ruth Newman, con il suo primo romanzo, mi ha tratta fuori dall’impasse nel quale stagnavo da troppo tempo.

Did you Miss Me? È veramente il caso di chiederlo.

Allora immergiamoci subito nell’atmosfera squisitamente gotica di una prestigiosa scuola di Cambridge, lAriel College, che si ritrova per le mani una brutta, brutta gatta da pelare… a quanto pare, tra aule e corridoi vagola sereno un assassino, tanto spietato quanto elusivo, che sta seminando il terrore tra gli studenti (e ne sta riducendo anche un po’ il numero).

Facciamo la conoscenza degli ospiti dell’Ariel quando si verifica il terzo omicidio: la polizia difatti, fedele alla migliore tradizione dei romanzi gialli, ed anche delle migliori puntate de “La Signora in Giallo”, sembra essere abbastanza lontana dal risolvere il caso. Ma questa volta, accanto al cadavere dell’ultima studentessa uccisa, viene ritrovata, completamente coperta di sangue ed in stato catatonico, Olivia Corscadden, amica della vittima.

Qui si pone un quesito interessante: qual è il ruolo di Olivia? Semplice testimone o autrice dell’efferato delitto? In tutti i modi, lei possiede sicuramente uno o più tasselli utili per riuscire a svelare l’identità del Macellaio di Cambridge, come è stato soprannominato il nostro assassino.

Non è un compito facile però: la ragazza è stata ricoverata nell’ospedale di Coldhill come paziente del reparto psichiatrico di cui è responsabile il dottor Matthew Denison.

A lui è affidato l’ingrato compito di estrapolare dalla mente traumatizzata di Olivia i ricordi di quanto accaduto. Iniziamo quindi un’indagine a ritroso, che ci porta ad approfondire la conoscenza della ragazza, dalla storia familiare davvero problematica, e dei suoi compagni di scuola.

Ho sempre desiderato che lei sapesse la verità.  Non c’è gusto a vincere una partita se nessuno sa che è stata giocata.

Passo dopo passo, ricordo dopo ricordo, l’indagine prosegue per farci capire come e perchè queste ragazze sono state uccise in maniera tanto brutale..

Ma lo capiamo veramente poi?

Ho cambiato la mia opinione su questo romanzo e sono molto felice di averlo fatto; arrivata circa a metà, ho provato il ben noto, fortissimo senso di delusione che mi ha fatto pensare “E come? Tutto qui?”. Ho continuato quindi la lettura attendendo soltanto un epilogo del tutto scontato e abbastanza noioso. Ma i piani dell’autrice erano, fortunatamente, del tutto diversi. È molto soddisfacente riuscire a capire chi sia il colpevole in un giallo ma ho provato anche un notevole piacere a dover ammettere di non aver capito un tubo.

Un bel romanzo, dalla trama certamente non originalissima ma con un’ambientazione sempreverde; all’inizio forse risulta leggermente caotico, con una struttura che richiede da parte del lettore un certo adattamento, ma comunque con personaggi verosimili ed un ottimo finale.

Miss Me

NOTE SULL’AUTRICE RUTH NEWMAN

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Ruth Newman è nata a Reading e cresciuta a Hackney, Londra. Scrive narrativa dall’età di sei anni. Verso la metà degli anni Novanta si è trasferita a Cambridge per studiare psicologia e criminologia al King’s College, le è piaciuto, e non se n’è più andata. Attualmente lavora all’università. Il college delle brave ragazze è il suo primo romanzo, seguito da Cattive compagnie (Garzanti, 2011).

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